concozione
concozióne s. f. [dal lat. concoctio -onis, der. di concoquĕre «concuocere»], ant. – Elaborazione del cibo nello stomaco, digestione: qualche piccola vivanduccia gentile e di facile c. (Redi). ...
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flato
s. m. [dal lat. flatus -us, propr. «soffio», der. di flare «soffiare»]. – Gas che si genera nello stomaco o nell’intestino per aumentati processi fermentativi putrefattivi, e che viene poi espulso [...] dalla bocca o dal retto; correntemente, il termine indica più spesso l’emissione di tale gas dal retto ...
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flatulenza
flatulènza s. f. [der. di flato]. – Formazione di flati nello stomaco o nell’intestino, meteorismo; anche, l’emissione di flati dal retto. ...
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flatuosita
flatuosità s. f. [der. di flatuoso]. – Sinon. di flatulenza, come formazione di flati; il gas stesso che si forma nello stomaco o nell’intestino. ...
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brachiesofago
brachieṡòfago s. m. [comp. di brachi- e esofago]. – In medicina, malformazione congenita, compatibile con la vita, consistente nell’abnorme brevità dell’esofago, associata al dislocamento [...] di parte dello stomaco nel torace e all’insufficienza del cardias. ...
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concuocere
concuòcere v. tr. [lat. *concŏcĕre, class. concŏquĕre, modellato sul gr. συμπέπτω «digerire»] (coniug. come cuocere), ant. – Digerire; anche assol.: stomaco alteratissimo, e male operante [...] nel c. (Bencivenni). In senso fig., smaltire, sbrigare pratiche, faccende e sim.; assimilare nozioni, materie di studio, maturare nella mente: non ho agio a meditar nulla, a concuocer i miei pensieri (Giordani). ...
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pesante
agg. [propr., part. pres. di pesare]. – 1. Che ha peso relativamente grande, che fa notevolmente sentire il suo peso (si oppone a leggero in quasi tutti gli usi): portare una valigia, un pacco [...] ). c. Che dà una sensazione di peso o di pesantezza: sentirsi la testa p.; cibi, alimenti p., che appesantiscono lo stomaco, di difficile digestione; pasto p., troppo abbondante; aria p., che fa respirare a fatica, perché afosa, umida o inquinata ...
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parete
paréte s. f. (ant. m.) [lat. volg. pares -ètis, per il class. paries -iĕtis]. – 1. a. Nelle costruzioni, elemento verticale, piano o curvo, di un edificio, con prevalente funzione di separare [...] ., in anatomia, superficie che limita una cavità o un organo: la p. dell’addome, del torace (o toracica); la p. dello stomaco; le p. interne o esterne delle vene, delle arterie; la p. interna della volta cranica; la p. esterna del cuore; perforazione ...
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pesantezza
pesantézza s. f. [der. di pesante]. – 1. a. L’esser pesante, qualità di ciò che è pesante: la p. di un carico. b. Scarsa agilità, mancanza di scioltezza nei movimenti: muoversi, camminare [...] , pedanteria, prolissità: la conferenza è stata di una p. estenuante. 2. Sensazione di peso o di oppressione che si avverte nel corpo o in qualche sua parte: p. di stomaco, dovuta a difficile o cattiva digestione; p. di testa, principio di emicrania. ...
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cirrosi
cirròṡi s. f. [dal lat. scient. cirrhosis, der. del gr. κιρρός «giallastro», termine coniato (1805) dal medico fr. R.-Th.-H. Laënnec (fr. cirrhose)]. – Malattia del fegato (detta anche c. epatica), [...] subisce gravi alterazioni strutturali, si deforma, si indurisce e si atrofizza. Il termine è stato esteso a designare anche alterazioni di altri organi (polmone, rene, stomaco, ecc.) a carattere degenerativo e necrobiotico, con appariscente fibrosi. ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia comparata
Nei pesci, in generale, non vi...
stomaco
Ricorre solo al principio del Convivio, col significato usuale, nell'invito che D. rivolge al settatore di vizii a non accostarsi alla mensa apparecchiata perché lo stomaco suo è pieno d'omori venenosi contrarii, sì che mai vivanda...