morso2
mòrso2 s. m. [lat. mŏrsus -us, der. di mordēre «mordere», part. pass. morsus]. – 1. a. L’atto del mordere (di uomini o di animali), dell’affondare cioè i denti in una materia, per staccarne un [...] fisico acuto, che compare a tratti, soprattutto in rapporto con le contrazioni di un organo: sento certi m. nello stomaco, per fame. Nel linguaggio medico, m. uterini, dolori uterini, a tipo intermittente, che possono comparire nelle prime ore o ...
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resecare
v. tr. – Variante di risecare, usata quasi esclusivam. nel linguaggio medico con riferimento a interventi chirurgici: r. un osso (una costa, ecc.); r. una porzione dello stomaco. V. anche resezione. ...
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resezione
resezióne s. f. [dal lat. resectio -onis, der. di resecare «recidere»]. – Intervento chirurgico di escissione parziale di un organo, attuato in casi di lesioni limitate, non tendenti alla guarigione, [...] o di ipertrofia funzionale: r. gastrica, asportazione dei 2/3 o dei 3/4 dello stomaco; r. epatica, asportazione di un tratto più o meno esteso di fegato; r. tiroidea, asportazione di una parte di un lobo della tiroide. ...
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comunicare
v. tr. e intr. [dal lat. communicare, der. di communis «comune1»; nel sign. 3, dal lat. eccles. communicare (altari) «partecipare all’altare», cioè «alla mensa eucaristica»] (io comùnico, [...] tre stanze comunicano fra loro; il collegio comunica con la chiesa attraverso il giardino; il cavo orale comunica con lo stomaco attraverso l’esofago. 3. a. tr. Amministrare il sacramento dell’Eucaristia: il sacerdote comunica i fedeli. b. intr. pron ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] quali vi sia un passaggio: l’anticamera è in c. diretta con lo studio; la cavità orale è in c. con lo stomaco per mezzo dell’esofago. 4. Il partecipare, il prender parte a qualche cosa. In diritto canonico, c. nelle cose sacre, partecipazione attiva ...
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languido
lànguido agg. [dal lat. languĭdus, der. di languēre «languire»]. – 1. Privo di forze, debole, fiacco: era ancora l. ed estenuato per la malattia; sentirsi lo stomaco l. (v. languidezza); polso [...] l., che batte debolmente; i fior vermigli e i bianchi, Che ’l verno devria far languidi e secchi (Petrarca). Che riflette l’interna languidezza: occhio l., sguardo l., stanco, privo di vivacità, o anche ...
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languire
v. intr. [dal lat. languēre] (io languisco o lànguo, tu languisci o làngui, ecc.; aus. avere). – 1. a. Essere privo di forze, essere in uno stato prolungato di abbattimento fisico: l. infermo [...] nel proprio letto; era tanto tempo che languiva; sentirsi l., provare una sensazione di vuoto allo stomaco; prov., poco com., quando il capo duole, tutte le membra languono (fig., con allusione alle tristi condizioni del popolo sotto cattivi ...
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languore
languóre s. m. [dal lat. languor -oris, der. di languēre «languire»]. – 1. Stato di estenuazione e di abbattimento fisico e psichico, che si manifesta anche esternamente con un rilassamento [...] una bellezza velata e offuscata, ma non guasta, da una gran passione, e da un languor mortale (Manzoni); l. di stomaco, v. languidezza. 2. Atteggiamento o espressione languida: occhi pieni di l.; nel plur., svenevolezze, smancerie: non mi lasciai ...
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anti-artrite
agg. inv. Che previene o cura l’artrite. ◆ [tit.] «Quei rimedi anti-artrite fanno male al cuore». (Mattino, 23 agosto 2001, p. 2, Primo piano) • Con i farmaci-taxi si evitano i dolori allo [...] stomaco e si riesce a concentrare direttamente nell’articolazione il farmaco anti-artrite. (Daniele Amoruso, Repubblica, 12 novembre 2002, p. 10) • I ricercatori del Roslin Institute di Edimburgo (quello della pecora Dolly) sono riusciti a creare ...
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schifezza
schifézza s. f. [der. di schifo1]. – L’essere schifoso: certi serpenti sono di una s. nauseante; più com. in senso concr., azione, cosa che fa schifo, che nausea e ripugna fisicamente o moralmente: [...] questa pasta scotta è una vera s.; la vista di quella s. mi ha messo sottosopra lo stomaco; licenziare quel povero disgraziato è stata una vera s.; iperb., fam., di cose brutte e mal riuscite: ho già visto il nuovo film: è una vera s.!; che schifezza ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia comparata
Nei pesci, in generale, non vi...
stomaco
Ricorre solo al principio del Convivio, col significato usuale, nell'invito che D. rivolge al settatore di vizii a non accostarsi alla mensa apparecchiata perché lo stomaco suo è pieno d'omori venenosi contrarii, sì che mai vivanda...