operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., [...] a un’o., subire un’o. (fam. farsi un’o.), con riferimento al paziente; un’o. facile, ben riuscita; o. allo stomaco, al fegato, alla trachea; o. d’ernia, d’appendicite. 4. In matematica e in logica matematica, procedimento che, a partire da uno ...
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soprapilorico
soprapilòrico agg. [comp. di sopra- e piloro] (pl. m. -ci). – In anatomia, che si trova sopra la porzione pilorica dello stomaco: linfoghiandole s., in numero di una o due. ...
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funzionare
v. intr. [dal fr. fonctionner, der. di fonction «funzione»] (io funzióno, ecc.; aus. avere). – 1. Adempiere la propria funzione, detto di congegni, e per estens. d’altre cose: funziona quest’orologio?; [...] il motore oggi non vuol f.; ho il cuore, lo stomaco che non mi funziona; un’azienda, un’organizzazione che funziona benissino. Anche con riguardo all’efficacia, ai risultati pratici: è un sistema che non funziona; il nuovo metodo comincia a f., a ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico [...] : hai le mani, la fronte di f. o che ti bruciano come il f.; anche, senso d’arsura interna: mi sento un f. nello stomaco, nelle viscere; è un liquore che mette il f. in gola. Con riferimento al colore della fiamma: diventare di f., rosso per ira o ...
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caudale
agg. [der. del lat. cauda «coda»]. – Della coda, relativo alla coda, o che è dalla parte della coda: estremità c., del corpo, l’estremità opposta a quella ove si trova la testa (detta cefalica [...] ). Si dice anche di organo o parte che si trovi in posizione più prossima all’estremità posteriore del corpo rispetto ad altro organo o parte; per es., l’intestino è in posizione c. rispetto allo stomaco. ◆ Avv. caudalménte, in posizione caudale. ...
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entodinio
entodìnio s. m. [lat. scient. Entodinium, comp. di ento- e gr. δίνη o δίνος «vortice»]. – Genere di protozoi ciliati, ospiti frequenti dello stomaco dei ruminanti e di altri erbivori. ...
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evaporazione
evaporazióne s. f. [dal lat. evaporatio -onis]. – 1. a. Il fenomeno, detto anche vaporizzazione, del passaggio di un corpo dallo stato liquido allo stato aeriforme, per trasferimento di [...] sign. concr., il vapore che esala durante l’evaporazione. b. Per estens., le esalazioni che un tempo si credevano salire dallo stomaco al cervello: l’e. del vino bevuto gli ha dato alla testa. 2. Nella tecnica, allontanamento sotto forma di vapore di ...
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appesantire
v. tr. [der. di pesante] (io appesantisco, tu appesantisci, ecc.). – Rendere pesante: a. un carico, un lavoro; fig., intorpidire una parte del corpo, dandole una sensazione di pesantezza: [...] ., spec. in senso fig.: avere gli occhi appesantiti dal sonno, la testa appesantita dal vino bevuto; sentirsi lo stomaco appesantito dal troppo cibo (o, più brevemente, sentirsi appesantito); riferito alla persona, divenuta massiccia e impacciata nei ...
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diodontidi
diodòntidi s. m. pl. [lat. scient. Diodontidae, dal nome del genere Diodon, comp. di di-2 e -odon (v. -odonte)]. – Famiglia di pesci teleostei tropicali, comunem. noti come pesci istrice, [...] con lo stomaco molto dilatabile, che può riempirsi di aria, così che il corpo si gonfia come una palla e il pesce nuota col ventre in alto; una specie (Diodon hystrix), lunga fino a 25 cm, è stata trovata anche nei mari italiani. ...
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eversione
eversióne s. f. [dal lat. eversio -onis, der. di evertĕre «abbattere, distruggere», e anche «spingere in fuori, rovesciare»]. – 1. a. letter. Distruzione, abbattimento, rovina: l’e. di Gerusalemme. [...] esterno, orifizio del canale del collo uterino, rima palpebrale, ecc.). b. Manovra di rovesciamento all’esterno di una palpebra, talvolta di un labbro, per osservarne la mucosa, eseguire medicazioni, ecc. 4. ant. Sconvolgimento di stomaco, nausea. ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia comparata
Nei pesci, in generale, non vi...
stomaco
Ricorre solo al principio del Convivio, col significato usuale, nell'invito che D. rivolge al settatore di vizii a non accostarsi alla mensa apparecchiata perché lo stomaco suo è pieno d'omori venenosi contrarii, sì che mai vivanda...