esteriorizzazione
esterioriżżazióne s. f. [der. di esteriorizzare]. – 1. Manifestazione all’esterno: e. di un sentimento, di un dubbio. 2. Nel linguaggio filos., atto col quale il soggetto proietta fuori [...] gli odori, come qualità oggettive delle cose. 3. Nel corso di interventi operatorî, la manovra di portare un organo mobile (stomaco, intestino) fuori dell’incisione operatoria, allo scopo di compiere liberamente le manovre richieste dall’intervento. ...
Leggi Tutto
rovinare
(ant. o letter. ruinare, ant. raro ruvinare) v. intr. e tr. [der. di rovina]. – 1. intr. (aus. essere) a. Cadere giù crollando, franando, disfacendosi con violenza, riferito a edifici, a strutture [...] il tetto; la grandine rovinerà il grano; uno spruzzo di fango mi ha rovinato il vestito; è un vino che rovina lo stomaco; si è rovinato gli occhi a furia di leggere; il lavoro eccessivo finirà per rovinarti la salute; riferito a danni economici ...
Leggi Tutto
sfondare
v. tr. e intr. [der. di fondo2, col pref. s- (nel sign. 4, ma nel sign. 5 per l’accezione 3)] (io sfóndo, ecc.). – 1. tr. a. Rompere il fondo di un recipiente, spec. con il peso eccessivo del [...] ., s. le scarpe, consumarne la suola; s. il pavimento, farlo crollare, aprirvi un buco; con uso iperb., s. lo stomaco, riferito (come soggetto) a cibi molto pesanti, difficili a digerirsi. Come intr. pron., sfondarsi, cedere, aprirsi nel fondo: non ...
Leggi Tutto
sfondastomaco
sfondastòmaco s. m. [comp. di sfondare e stomaco], invar. (o pl. -chi o -ci), non com. – Cibo molto pesante, difficile a digerirsi. In senso fig., persona o cosa molto noiosa, pesante da [...] sopportare ...
Leggi Tutto
emetismo
s. m. [der. di emeto-]. – In medicina, tendenza patologica a vomitare. In partic., e. del lattante, frequente nei primi mesi di vita, causato da eccessiva eccitabilità del vago, indipendentemente [...] da lesioni organiche dello stomaco. ...
Leggi Tutto
chimificazione
chimificazióne s. f. [der. di chimo]. – In fisiologia, trasformazione degli alimenti ingeriti in chimo durante la loro permanenza nello stomaco, per l’azione dei succhi gastrici. ...
Leggi Tutto
chimismo
s. m. [dal fr. chimisme, der. di chimie «chimica»]. – L’insieme dei caratteri chimici di una sostanza composta, oppure la serie dei fenomeni determinati da azioni chimiche: ch. gastrico, la [...] composizione chimica del succo gastrico, e anche l’insieme dei fenomeni chimici della digestione che avvengono nello stomaco. In petrografia, ch. delle rocce, l’insieme dei caratteri chimici che riescono peculiari ai varî tipi litoidi, in diretta ...
Leggi Tutto
sforzare1
sforzare1 v. tr. [der. di forzare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io sfòrzo, ecc.). – 1. a. Aprire o cercare di aprire con la forza (in questo sign. è forma intensiva, più espressiva e pop., [...] con 10.000 lire: si è sforzato! 4. Come intr. (aus. avere), limitato al linguaggio fam., fare uno sforzo, fare sforzi (per es., per liberare lo stomaco vomitando, oppure l’intestino stitico). ◆ Part. pass. sforzato, frequente come agg. (v. la voce). ...
Leggi Tutto
assenzio
assènzio (ant. assènzo) s. m. [dal lat. absinthium, gr. ἀψίνϑιον]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere artemisia, usate in farmacia o in liquoreria. L’assenzio propr. detto, o a. [...] foglie e dai fiori si estrae un olio essenziale, usato per preparare liquori e, in piccole dosi, come tonico dello stomaco e stimolante energetico. 2. Liquore amaro di colore verde, ottenuto per macerazione nell’acquavite delle foglie e dei fiori di ...
Leggi Tutto
subfrenico
subfrènico agg. [comp. di sub- e frenico] (pl. m. -ci). – In anatomia e medicina (anche sottofrenico), che si trova al di sotto del diaframma: ascesso s., ascesso che si sviluppa tra la cupola [...] diaframmatica e gli organi ipocondriaci (fegato, milza, grossa tuberosità dello stomaco), per lo più secondario ad altro focolaio settico. ...
Leggi Tutto
stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia comparata
Nei pesci, in generale, non vi...
stomaco
Ricorre solo al principio del Convivio, col significato usuale, nell'invito che D. rivolge al settatore di vizii a non accostarsi alla mensa apparecchiata perché lo stomaco suo è pieno d'omori venenosi contrarii, sì che mai vivanda...