reticolo
retìcolo s. m. [dal lat. reticŭlum o reticŭlus, dim. di rete «rete»]. – 1. a. Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare un disegno in forma di rete o [...] nucleare vengono disposti gli elementi di combustibile all’interno del nocciolo. 4. a. In zoologia, la seconda cavità dello stomaco concamerato dei ruminanti, derivato da una dilatazione esofagea e comunicante sia con il rumine sia con l’esofago e l ...
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ventraia
ventràia s. f. (raro o region. ventràglia) [der. di ventre]. – 1. ant. o letter. Ventre, in senso e tono spreg., o ventre molto grosso: La grave idropesì, che sì dispaia Le membra con l’omor [...] che mal converte, Che ’l viso non risponde a la ventraia (Dante). 2. non com. Stomaco dei ruminanti; interiora di animale macellato; trippa. Più raram., organo del ventre, dell’intestino umano: io dico rene, e potrei anche dire qualsiasi altra ...
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rivolgimento
rivolgiménto s. m. [der. di rivolgere]. – 1. L’azione di rivolgere, il fatto di rivolgersi e di venire rivolto, nel senso proprio di girare, ruotare. È com. soltanto in due usi e sign. scient. [...] (nel sign. 1 b): il r. della Terra intorno al Sole. 2. a. non com. Sconvolgimento: avere un r. di stomaco; un r. improvviso del mare ha fatto capovolgere alcune imbarcazioni. b. In senso politico o sociale, mutamento parziale o totale dell’ordine ...
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sano
agg. [lat. sanus]. – 1. a. Di persona, o di animale, che è in buone condizioni di salute, che non ha malattie organiche, lesioni, alterazioni o disturbi funzionali (contrapp. in genere a malato): [...] o parte del corpo, immune da alterazioni, disfunzioni e sim.: avere i polmoni s.; il cuore è sanissimo; dalla radiografia lo stomaco risulta s.; una dentatura s. e bianca; si sforza di leggere con l’unico occhio sano; con sign. più ampio: certificato ...
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ipotonia
ipotonìa s. f. [comp. di ipo- e -tonia]. – In medicina: 1. Abnorme diminuzione del tono di un muscolo o di un organo contenente fibre muscolari (esofago, stomaco, intestino, ureteri, arterie, [...] ecc.), o anche del globo oculare (per riduzione della sua pressione interna). 2. Diminuzione degli eccitamenti centrifughi che, originati dagli organi nervosi centrali, percorrono il vago e il simpatico: ...
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rivoluzionare
v. tr. [der. di rivoluzione] (io rivoluzióno, ecc.). – 1. Sconvolgere, mutare radicalmente con una rivoluzione: r. lo stato o le strutture politiche ed economiche dello stato; r. la società, [...] l’azienda. b. Mettere sottosopra, causare uno sconvolgimento: il suo ritorno ha rivoluzionato la casa, la vita familiare; quel latte non era fresco: mi ha rivoluzionato lo stomaco, o l’intestino; quella notizia gli rivoluzionò il cervello, o le idee. ...
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avvezzare
v. tr. [lat. *advitiare, der. di vitium; v. vezzo] (io avvézzo, ecc.). – 1. Far prendere l’abitudine, far che una cosa diventi familiare e naturale (è in genere sinon., meno com., di abituare): [...] a. i figli alla parsimonia; a. i buoi al giogo; a. il corpo a sopportare il caldo e il freddo; a. lo stomaco a ogni sorta di cibi; a. la mano a esercizî di agilità; l’avevano avvezzato ad esser trattato con molto rispetto (Manzoni); a. bene, male i ...
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sconcertare
v. tr. [der. di concertare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io sconcèrto, ecc.). – Mettere sottosopra, mettere in subbuglio: la panna di quella torta mi ha sconcertato lo stomaco. Più com. in [...] senso fig., scombinare, sconvolgere ciò che aveva un ordine o un’armonia, scombussolare: s. i piani, i progetti di qualcuno; quel rifiuto sconcertava tutti i suoi principii (Verga); don Cosmo, a cui certo ...
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sconcerto
sconcèrto s. m. [der. di sconcertare]. – 1. Grave disordine, sconvolgimento: avere uno s. di stomaco; potrebbe partorirsi uno s. grosso, magari una disgrazia di quelle che menano, Dio liberi, [...] in galera! (Bacchelli). 2. Stato di disagio psicologico, di turbamento, di disorientamento, di perplessità: si può immaginare lo s. provocato nell’opinione pubblica da un fatto tanto grave; nello s. generale ...
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bruciore
brucióre s. m. [der. di bruciare]. – Sensazione dolorosa prodotta da bruciature o da eccessivo calore: il b. di una scottatura; anche, sensazione simile, provocata da cause varie, fisiche, chimiche, [...] infiammatorie: b. di stomaco. In usi fig., senso di profonda e cocente umiliazione: sentire il b. di un rimprovero, il b. della vergogna, della sconfitta; meno com., ardore amoroso: figliuol caro, se tu ti senti il b. addosso, non so che dire; ma io ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia comparata
Nei pesci, in generale, non vi...
stomaco
Ricorre solo al principio del Convivio, col significato usuale, nell'invito che D. rivolge al settatore di vizii a non accostarsi alla mensa apparecchiata perché lo stomaco suo è pieno d'omori venenosi contrarii, sì che mai vivanda...