adiaforia
adiaforìa s. f. [dal gr. ἀδιαϕορία «indifferenza», comp. di ἀ- priv. e tema di διαϕέρω «differire»]. – In filosofia, l’ideale etico dei cinici e degli stoici che consiste nel mantenere immutata [...] la propria serenità d’animo, mostrandosi completamente indifferenti di fronte a qualsiasi evento del mondo esterno ...
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adiaforo
adiàforo agg. [dal gr. ἀδιάϕορος, comp. di ἀ- priv. e διάϕορος «differente»]. – Termine dotto, grecismo equivalente all’ital. indifferente; in partic., nell’etica dei cinici e degli stoici, [...] era dichiarato adiaforo tutto ciò che è indifferente dal punto di vista morale, e cioè tutto, all’infuori della virtù e del vizio. Nella critica testuale, detto di lezioni o varianti di pari autorità documentaria, ...
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suicidio
suicìdio s. m. [voce formata sull’analogia di omicidio, col lat. sui e -cidio: v. suicida]. – 1. Il fatto, l’atto di togliersi deliberatamente la vita: manifestare propositi di s., tentare il [...] lo spinse al s.; decidere di sottrarsi al disonore col s.; s. assistito, quello di un malato; per i filosofi stoici il s. era lecito, in determinate circostanze; in Giappone il s., obbligatorio o volontario, del samurai è detto ῾harakiri’; la ...
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mantica
màntica s. f. [dal gr. μαντική (τέχνη), der. di μάντις «indovino»]. – Arte della divinazione, nel mondo antico. Come termine filosofico (già presente in Platone per esprimere una capacità «divinatrice» [...] propria delle anime più elevate e superiore alla stessa facoltà razionale), fu adoperato soprattutto dagli stoici, che, concependo tutto l’accadere come preordinato da una divina provvidenza, consideravano il futuro come prevedibile in certa misura ( ...
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apatia
apatìa s. f. [dal lat. apathīa, gr. ἀπάϑεια «insensibilità», comp. di ἀ- priv. e πάϑος «passione»]. – 1. a. Stato d’indifferenza abituale o prolungata, insensibilità, indolenza nei confronti della [...] piaceri sensibili, agli eventi esterni in genere, secondo un ideale di saggezza sostanzialmente unitario propugnato in età ellenistica da cinici, stoici ed epicurei e variamente recepito e discusso dai Padri della Chiesa e dagli apologisti cristiani. ...
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apocatastasi
apocatàstaṡi s. f. [dal gr. ἀποκατάστασις «ristabilimento, restaurazione»]. – 1. Termine usato dagli stoici antichi per indicare il riformarsi e ripetersi, in tutti i suoi particolari, del [...] mondo, dopo la sua distruzione nella conflagrazione generale (ecpirosi). 2. Nel linguaggio teol., il ristabilimento di ogni cosa nell’ordine voluto da Dio, alla fine dei tempi. In partic., la dottrina ...
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seminale
agg. [dal lat. seminalis, der. di semen -mĭnis «seme»]. – 1. Del seme, che si riferisce al seme (di piante): tegumento s.; foglia s., sinon. disusato di cotiledone. 2. Più com. con riferimento [...] dello sperma. Ragioni s. (lat. rationes seminales), locuz. che traduce il greco λόγοι σπερματικοί, con cui gli antichi filosofi stoici e neoplatonici indicavano i principî vitali delle cose, immanenti al pneuma o al logos, e che garantiscono la vita ...
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metatesi
metàteṡi s. f. [dal lat. tardo metathĕsis, gr. μετάϑεσις «trasposizione», comp. di μετα- «meta-» e tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. In linguistica, fenomeno per cui, all’interno della [...] incenSamento; le metatesi applicate alle frasi costituiscono una specie di papera o bisticcio: quesIto proposto – questo proposIto; fRati stoici – fati stoRici. 4. In chimica, reazione di doppio scambio, nella quale un elemento o un radicale passa da ...
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paradosso1
paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro [...] situazioni di incertezza o di indecidibilità. a. Nel linguaggio filos. e scient. il termine, usato già anticam. dagli stoici per designare quelle tesi, spec. relative all’etica, che apparivano contrastanti con l’esperienza comune (per es., che il ...
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indifferente
indifferènte agg. [dal lat. indiffĕrens -entis, comp. di in-2 e part. pres. di differre «differire» (v. differente); voce coniata da Cicerone per calco del gr. ἀδιάϕορος]. – 1. ant. Non [...] E d’arme e di sembianza indifferenti (T. Tasso). 2. a. Nella filosofia cinico-stoica, di cosa per sé né buona né cattiva, né desiderabile né indesiderabile (es.: per gli stoici le ricchezze erano i.); ma anche (analogamente al sign. 3 b), di persona ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente nella...
Termine usato dagli stoici antichi per indicare il riformarsi e ripetersi, in tutti i suoi particolari, del mondo dopo la sua distruzione nell’ecpirosi (gr. ἀποκατάστασις, «restaurazione» o «riconciliazione»). Il termine fu ripreso nel linguaggio...