convergente
convergènte agg. e s. m. [part. pres. di convergere]. – 1. agg. Che converge, cioè si dirige a un medesimo fine o punto: linee c.; strade c.; due fasci di luce convergenti; e in senso fig.: [...] più o meno ristretta, la quale, se il sistema è stigmatico, si riduce a un punto. 3. s. m. In astronomia, c. di un gruppo (o di un ammasso) di stelle, il punto della volta celeste verso il quale è apparentemente diretto il moto proprio del gruppo. ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si [...] darei tale di questo ciotto nelle calcagna, che egli si ricorderebbe forse un mese di questa beffa (Boccaccio); Giusto giudicio da le stelle caggia Sovra ’l tuo sangue, e sia novo e aperto, Tal che ’l tuo successor temenza n’aggia! (Dante), in quest ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui [...] di giudici: ho sbagliato e mi rimetto al tuo g.; il g. di Paride; oppure condanna, castigo: Giusto giudicio da le stelle caggia Sovra ’l tuo sangue (Dante). In partic., la decisione finale di una commissione giudicatrice, di una giuria e sim.: dare ...
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temenza
temènza s. f. [der. di temere], letter. – Timore, paura: Giusto giudicio da le stelle caggia Sovra ’l tuo sangue, e sia novo e aperto, Tal che ’l tuo successor t. n’aggia (Dante); prese a fare [...] inchini e scappellate, spalancando due occhi verdognoli, pieni di mansuetudine, di t. e di ammirazione (Ed. Calandra); seguito da compl. di specificazione: Per la t. de li colpi sui (G. Cavalcanti); Quegli ...
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interstellare
agg. [comp. di inter- e stella1]. – Che sta fra le stelle, o in genere tra i corpi celesti: spazio i.; materia i., la materia estremamente rarefatta contenuta nello spazio interstellare, [...] formata prevalentemente da idrogeno, elio e microscopiche particelle di polvere, e distribuita non uniformemente in addensamenti che si presentano per lo più come nubi luminose (nebulose) o nubi giganti ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco [...] musicista (per es. «Quartetto in si bem. magg. K. 458»); in astronomia si indica con K una classe spettrale di stelle di colore giallo-rossastro e relativamente bassa temperatura, dette anche «del tipo delle macchie solari» per l’analogia del loro ...
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lambire
(poet. làmbere) v. tr. [dal lat. lambĕre] (io lambisco, tu lambisci, ecc.; poet. io lambo, ecc.). – 1. letter. Sfiorare con la lingua, leccare lievemente: il gatto lambiva una ciotola di latte; [...] lambivano già il soffitto della sala; le acque fresche del ruscello (o i flutti) lambiscono le sponde; lo splendor delle stelle par che lambisca e accarezzi ... i superbi fastigi delle torri (Carducci). ◆ Part. pres. lambènte, anche come agg. (v. la ...
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apice
àpice s. m. [dal lat. apex apĭcis «punta»]. – 1. Culmine, cima, e sim.: a. della fiamma; più com. fig.: l’a. della fortuna, della felicità; essere all’a. della potenza, della gloria; raggiungere [...] verso il quale un astro, nel momento in cui lo si considera, è diretto: a. del moto terrestre, il punto della sfera celeste verso cui, istante per istante, è diretta la Terra; a. stellare, il punto della sfera celeste verso cui sono dirette le ...
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perficere
perfìcere v. tr. [dal lat. perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»], ant. – Condurre a perfezione, rendere perfetto; latinismo raro che si trova usato in pochissime forme: quatro [...] a compimento, ha funzione di vero e proprio aggettivo (per il quale v. perfetto, nel sign. 1): se li ’ntelletti Che muovon queste stelle non son manchi, E manco il primo [Dio] che non li ha perfetti (Dante), che non li ha resi perfetti; già era ...
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atlante2
atlante2 s. m. [dal titolo dato alla raccolta di carte geografiche (1595) del cartografo fiammingo G. Mercatore, per la figura del gigante Atlante rappresentata nel frontespizio]. – 1. a. Raccolta [...] celeste, raccolta di carte riproducenti regioni più o meno estese del cielo con la posizione e grandezza delle stelle, delle nebulose, degli ammassi stellari, ecc. 2. In psicologia: a. tattile, rappresentazione che il soggetto possiede delle diverse ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta dal Sole o da un’altra stella. La distinzione...