popolato
agg. [part. pass. di popolare2]. – Abitato, che ha una certa densità di popolazione: terra, regione, città molto, fittamente p., o poco, scarsamente p.; valli ricche e assai p.; usato assol., [...] p.; anche di animali: bosco p. d’ogni sorta di selvaggina. In usi fig.: le convalli Popolate di case e d’oliveti (Foscolo); attraverso l’orto, camminando fino a mezza gamba fra l’erbacce di cui era popolato (Manzoni); un cielo limpido, p. di stelle. ...
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astrofilo
astròfilo s. m. (f. -a) [comp. di astro- e -filo]. – Chi si diletta di astronomia e in genere di studî e ricerche sulle stelle. ...
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astrografo
astrògrafo s. m. [comp. di astro- e -grafo]. – 1. In astronomia, telescopio destinato alla fotografia celeste. 2. Strumento ausiliario per la navigazione aerea, basato sul confronto fra altezze [...] precalcolate e altezze osservate di stelle. ...
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adergere
adèrgere v. tr. [comp. di ad- e ergere] (coniug. come ergere), poet. – Innalzare, sollevare: a. l’animo, la mente. Rifl., elevarsi: Sì come l’occhio nostro non s’aderse In alto (Dante); Va il [...] cavallo al fren ribelle: Ei s’immerge ne la notte, Ei s’aderge in vèr le stelle (Carducci). ...
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riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, [...] determinare una posizione relativa: per non perderci, prendiamo come punto di r. il campanile del villaggio; l’unico r., di notte, sono le stelle; e in usi fig.: la polizia non ha alcun punto di r., o manca di r. precisi, e le indagini vanno quindi a ...
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idra
s. f. [dal lat. hydra, gr. ὕδρα, der. di ὕδωρ «acqua»]. – 1. a. Mostruoso serpente mitologico (propr. Idra di Lerna) con molte teste (da tre a nove e più, secondo le varie leggende), le quali rinascevano [...] . 6. In astronomia, Idra femmina (lat. scient. Hydra), costellazione a sud dello zodiaco, costituita da una lunga fila di stelle che si estende dal Cancro alla Bilancia; Idra maschio (lat. scient. Hydrus), costellazione del cielo australe, che dalla ...
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astropectinidi
astropectìnidi s. m. pl. [lat. scient. Astropectinidae, dal nome del genere Astropecten, comp. di astro- e del lat. pecten «pettine», per la forma]. – Famiglia di stelle di mare dell’ordine [...] fanerozonî, dal corpo appiattito con braccia slargate alla base e continuantesi nel disco, con placche marginali dorsali e ventrali molto sviluppate e scheletro dorsale costituito da papille; vi appartengono ...
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metagalassia
metagalàssia s. f. [comp. di meta- e galassia]. – In astronomia, l’insieme di tutti i sistemi di galassie, con gli ammassi, nebulose, stelle, pianeti, gas e particelle interstellari che [...] li compongono, identificabile con l’Universo materiale ...
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adinato
adìnato (o adynaton) s. m. [dal gr. ἀδύνατον «cosa impossibile»] (pl. adìnati o, in forma greca, adynata). – Figura retorica, frequente soprattutto nella poesia classica, mediante la quale si [...] ad affermare indirettamente l’impossibilità del primo; ecco un esempio dalla canzone All’Italia del Leopardi (vv. 121-124): «Prima divelte, in mar precipitando, Spente nell’imo strideran le stelle, Che la memoria e il vostro Amor trascorra o scemi». ...
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promissore
promissóre s. m. [dal lat. promissor -oris, der. di promittĕre «promettere», part. pass. promissus]. – 1. ant. Promettitore. 2. Termine astrologico che indicava quei corpi celesti (pianeti [...] e stelle) o più semplicem. alcune caratteristiche celesti (aspetti planetarî, termini, nodi dell’orbita lunare, cuspidi delle case celesti, ecc.) che, a causa del loro moto diurno, avevano importanza nella formulazione dell’oroscopo. ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta dal Sole o da un’altra stella. La distinzione...