prestellare
agg. [comp. di pre- e stellare1]. – In cosmologia, che si riferisce a un’epoca o a uno stadio cosmico evolutivo anteriore a quello delle stelle. ...
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miriade
mirìade s. f. [dal lat. tardo myrias -ădis, gr. μυριάς -άδος, der. di μύριοι «diecimila»]. – 1. Nell’antico sistema numerale greco, cifra corrispondente a 10.000 unità (abbreviata nelle epigrafi [...] , quantità sterminata (sign. che la parola aveva già prima di essere usata per indicare il numero 10.000): una m. di stelle; miriadi d’insetti, di mosche, di cavallette; Prato è una città piena di fracasso, infestata da una m. di piccole motociclette ...
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navisfero
navisfèro s. m. [comp. di nave e -sfero di planisfero]. – In astronomia nautica, particolare globo celeste sul quale sono indicate le principali stelle e che, opportunamente orientato in base [...] alla latitudine e al tempo siderale locale, consente di individuare immediatamente le costellazioni visibili dal luogo in quell’istante; ormai in disuso, è sostituito oggi da particolari carte stellari ...
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buffa1
buffa1 s. f. [der. di buffare]. – 1. letter. Folata di vento impetuoso: ecco d’Aquilone Una b. a rincontro, che stridendo Squarciò la vela, e ’l mar spinse a le stelle (Caro). 2. ant. Burla, beffa: [...] Irato Calcabrina de la buffa (Dante) ...
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protoammasso
s. m. [comp. di proto- e ammasso]. – In cosmologia, la nube primordiale di stelle da cui si suppone abbiano avuto origine le galassie dell’Universo. ...
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guaio
guàio s. m. [dal germ. *wai]. – 1. ant. o letter. Acuto lamento: trarre, mettere, emettere guai; Quivi sospiri, pianti e alti guai Risonavan per l’aere sanza stelle (Dante); gli parve udire un [...] grandissimo pianto e g. altissimi messi da una donna (Boccaccio); in sempiterni guai Pianga tua stirpe a tutto il mondo oscura (Leopardi). In questo sign., si usa per lo più al plur.; più raro il sing., ...
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stridere
strìdere v. intr. [dal lat. stridĕre, voce onomatopeica, coesistente accanto a stridēre] (aus. avere, ma i tempi composti, come anche il part. pass. striduto, sono molto rari). – 1. a. Emettere [...] sui cardini stridendo; Va stridendo lo strale Da la cocca fatale (Parini); in mar precipitando Spente nell’imo strideran le stelle (Leopardi); Sovra il tuo capo stridere Non osin le tempeste (Manzoni); su questo mare ... Il nembo sempre e la procella ...
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merce
mercé (ant. merzé) s. f. [troncamento di mercede]. – 1. Nella lingua ant., lo stesso che mercede, nel senso di ricompensa, premio: Non fia sanza mercé la tua parola (Dante); anche, più raram., [...] ’è in bocca chiuso (Ariosto); talvolta anche in tono iron. con il sign. di «a cagione, per colpa»: Or par, non so per che stelle maligne, Che ’l cielo in odio n’aggia: Vostra m., cui tanto si commise (Petrarca). 3. Dal senso di «grazia» si sviluppano ...
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scorpione
scorpióne s. m. [lat. scorpio -onis, affine al gr. σκορπίος]. – 1. a. Nome comune delle diverse specie di aracnidi appartenenti all’ordine scorpioni (lat. scient. Scorpionida), che vivono per [...] . scient. Scorpio o Scorpius), costellazione zodiacale tra il Sagittario e la Libra, facilmente riconoscibile perché formata di stelle molto luminose disposte in una configurazione in cui gli antichi credettero di ravvisare l’animale omonimo che, per ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] . 8. In astronomia, C. del Sud, costellazione del cielo australe, invisibile alle nostre latitudini, formata da quattro stelle luminose disposte a forma di croce latina. C. del Cigno, nome dato talvolta popolarmente alla costellazione del Cigno per ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta dal Sole o da un’altra stella. La distinzione...