adozianismo
(o adozionismo) s. m. [der. del lat. mediev. adoptiani: v. adoziano.]. – Termine che designa varî indirizzi teologici cristiani eterodossi, aventi in comune il chiamare o considerare Gesù [...] Cristo figlio «adottivo» di Dio; in partic., l’a. spagnolo (sec. 8°), i cui seguaci sostenevano che Cristo, rispetto alla sua natura divina, era veramente figlio di Dio, ma come uomo era soltanto stato adottato ad essere figlio primogenito di Dio. ...
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eufuismo
eufüismo s. m. [dall’ingl. euphuism, fr. euphuisme]. – Stile letterario, prezioso e manierato, di moda soprattutto nell’Inghilterra elisabettiana, considerato un particolare aspetto del secentismo [...] retoriche, ecc. È la manifestazione inglese del concettismo secentistico analoga al marinismo italiano e al gongorismo spagnolo, ed è stato così chiamato dal romanzo Euphues, or the anatomy of wit (1579) dello scrittore inglese John Lyly ...
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y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota [...] , estraneo al sistema fonetico latino, che in età repubblicana era stato il più delle volte adattato come u nella pronuncia e nella di rappresentare la semiconsonante i̯ (come in inglese, francese, spagnolo) o la vocale ü (come in tedesco); la y ...
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eurocomunismo
s. m. [comp. di euro- e comunismo]. – Indirizzo ideologico e politico teorizzato nei primi anni ’70 del Novecento dal Partito Comunista Italiano e da altri partiti comunisti dell’Europa [...] occidentale (francese e, soprattutto, spagnolo), i cui elementi qualificanti, partendo dal riconoscimento che le trasformazioni socialiste devono avvenire nel pieno rispetto delle regole e degli istituti dello stato di diritto e della democrazia ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre [...] da speciali combinazioni: gl(i) in italiano, ll in spagnolo, lh in portoghese e provenzale, lj nel serbocroato. Prescindendo da moneta italiana in uso fino al 2002 (la lira italiana è stata anche indicata più specificamente con Lit. e in modo più ...
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aristoborghesia
s. f. Borghesia aristocratica, elitaria. ◆ Perché allora trasportare la storia [del film «La faute à Fidel»] a Parigi? «Perché un certo tipo di aristoborghesia di sinistra esiste soltanto [...] a Roma e per me sarebbe stato difficile riprodurla. Poi perché Parigi è la mia città, e il personaggio di Marie è diventato una borghese di Bordeaux, mentre Fernando è spagnolo» [Julie Costa-Gavras intervistata da Laura Putti]. (Repubblica, 28 marzo ...
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perticato2
perticato2 s. m. [der. di pertica], ant. – 1. Imposta sulla terra misurata a pertiche e proporzionata alla qualità della stessa, che si applicava nello stato di Milano sotto il dominio spagnolo. [...] 2. Estensione di terreno agrario o boschivo corrispondente a una pertica quadrata. Nelle consuetudini agrarie della prov. di Milano, è così chiamato un appezzamento di terreno seminato a granoturco, che ...
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falco
s. m. [lat. falco (-onis)] (pl. -chi). – 1. Uccello da preda diurno, appartenente al genere Falco dell’ordine falconiformi, presente in tutto il mondo con una sessantina di specie: ha becco robusto, [...] e sulle quali piomba ad alta velocità, per cui è stato usato un tempo nella falconeria; le femmine, più grosse dei poiana calzata; f. marino o f. di palude o f. rossiccio o f. spagnolo, altri nomi dell’albanella; f. nero, il nibbio bruno. 3. Usi fig.: ...
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sainete
〈sainéte〉 s. m., spagn. (propr. «salsa, grasso, bocconcino delicato»). – Nel teatro spagnolo, a partire dal sec. 17°, scherzo comico o farsa in un atto, di spirito popolaresco e generalm. rappresentato [...] alla fine di un dramma o di una tragedia per sollievo degli spettatori. Il termine è stato poi adottato anche in Francia (saynète) per designare commediole in un atto, per lo più in versi, da recitarsi negli intermezzi. ...
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tabacco
s. m. [dall’arabo ṭabbāq, o ṭubbāq, che prima della scoperta dell’America era nome, passato anche nello spagnolo, della pianta Inula viscosa (v. inula), da cui si estraeva una bevanda medicinale; [...] simbolico e rituale degli Indiani d’America, tra i quali è abituale, oltre che per scopi curativi, per raggiungere lo stato di trance ed entrare in contatto con il mondo degli spiriti, oppure, fumato nelle pipe (calumet), per stipulare alleanze o ...
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Ecclesiastico e uomo di stato spagnolo (Priego, Cordova, 1723 - Cordova 1796). Arcivescovo della Nueva Granada, nel 1782 assunse la carica di viceré, in seguito alla morte di Juan de Torresar Díaz Pimienta, succeduto al Flórez. Tentò di pacificare...
Uomo di stato spagnolo, nato a Huete nel 1765, morto a Madrid il 7 marzo 1844. Capo ufficio nella cancelleria di stato a Madrid nel 1802, fu in missione a Lisbona, a Pietroburgo, dove ottenne dalla Russia il riconoscimento della costituzione...