sviluppista
agg. Che ha come unico obiettivo il rapido e continuo sviluppo, anche se effimero e inconcludente. ◆ Secondo Luigi Manconi il bilancio di governo è ampiamente positivo, giudizio esteso anche [...] ». E poi il tabù di un «individuo» sciolto dal sociale, respondabile solo dinanzi all’autorità che incarna lo spirito dell’ ) • Il No al nucleare, per quasi vent’anni, è stato largamente egemone nel Paese e nella cultura di sinistra – quantomeno nella ...
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condizionamento
condizionaménto s. m. [der. di condizionare]. – 1. L’operazione di condizionare, nell’accezione 2 e 3 del verbo, e il modo: c. di un pacco; c. della frutta. C. di una merce, lo stato [...] o stilistico. 3. a. Il fatto di condizionare, d’essere condizionato, nell’accezione 5 a del verbo: c. sociali, culturali; essere libero di agire a propria discrezione, senza c. esterni. b. In neurofisiologia, l’istituzione di un riflesso condizionato ...
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cospirazione
cospirazióne s. f. [dal lat. conspiratio -onis, der. di conspirare «cospirare»]. – 1. Unione segreta di più persone che s’accordano per conseguire uno scopo comune, per lo più di natura [...] sovversiva, contro lo stato, le sue istituzioni, o in genere contro chi detiene il potere: c. politiche; ordire una c. effetto: senza la c. costante delle forze, esistere non può una costante potenza sociale (Romagnosi). ◆ Dim. cospirazioncèlla. ...
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prammatica
prammàtica (ant. pragmàtica) s. f. [dal lat. tardo pragmatĭca (sanctio): v. prammatico]. – 1. Nome con cui, per abbreviazione di prammatica sanzione (v. prammatico), sono indicate, nel linguaggio [...] economica e finanziaria (B. Croce). È stato chiamato prammatica filangieria il provvedimento emanato nel 1418 pratica che si segue per consuetudine in determinate circostanze della vita sociale: una bella corrida, in questa patria dell’etichetta, è ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: [...] e il cattivo. 2. estens. a. Ciò che è di utilità, di vantaggio: la sua venuta è stata un b. per tutti; spesso da un male nasce un b.; da lui non ho avuto che b.; ultimo l’indice della ricchezza e della posizione sociale di chi li acquista; b. rifugio, ...
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fame
s. f. [lat. fames]. – 1. a. Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata [...] essere alla f., essere in miseria; mettere alla f., ridurre in stato di grande necessità; salarî, stipendî da f. (meno com. di f i bisogni più elementari della vita anche come fenomeno sociale, esteso talora a intere popolazioni, e che ha come ...
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infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi [...] com., nome dato in genere a processi suppurativi o infiammatorî: avere un’i. al dito, a un dente; patire di i. intestinale; anche, sinon. di contagio: impedire che l’i. si propaghi; e fig., corruzione, opera o stato di pervertimento sociale o morale. ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. [...] delitto; l’insurrezione ebbe la sua m. nel malessere sociale dell’epoca. La parola è inoltre viva, con accezioni sistema colloidale costituito da una fase continua, di solito allo stato di gel, e da una discontinua, di strutture macromolecolari: ...
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tardoantiamericano
agg. Che continua a insistere su posizioni contrarie alle scelte politiche statunitensi. ◆ Quando [Silvio] Berlusconi evoca l’anticomunismo, non risuscita una paura, ma alimenta una [...] terzomondista. Di coloro che, nella politica sociale, riconoscono le vecchie simpatie per l’assistenzialismo limita a deprimere il merito, l’individuo, in nome di uno Stato burocratico e onnipresente. (Luigi La Spina, Stampa, 4 febbraio 2005, ...
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immobilismo
s. m. [der. di immobile, sull’esempio del fr. immobilisme]. – Nel linguaggio polit., con sfumatura polemica, atteggiamento, da parte di un governo, di staticità, di resistenza passiva, di [...] , soprattutto nel campo della politica estera e sociale; in campo economico, assenza di provvedimenti capaci produzione. Per estens., mancanza di iniziativa, tendenza a mantenere immutato uno stato di cose, opponendosi a ogni novità o trasformazione. ...
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Complesso di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene, in un’economia di mercato, per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini, modificando in modo deliberato e regolamentato la distribuzione dei redditi generata...
socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi alle concezioni individualistiche...