giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., [...] arricchirsi ma di continuare a vivere secondo il proprio rango sociale). f. Esatto, preciso: colpire nel punto g.; bilancia non hanno alternative di maggiore e minore quando essi si trovano al loro stato normale: quarta g., quinta g. (= do - fa, do - ...
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pagano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. paganus, quindi propr. «abitante del villaggio», e più tardi «pagano»; il mutamento di sign. potrebbe essere dovuto al fatto che l’antica religione resistette più a [...] più recentemente si è sostenuto che il pagus era un’entità non soltanto sociale ma anche religiosa, con proprie feste pubbliche sacre (paganalie), sicché paganus sarebbe stato colui che si manteneva fedele ai valori sacri tradizionali del pagus]. – 1 ...
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innocuizzare
v. tr. Rendere innocuo. ◆ Ogni cultura ha elaborato ritualità per innocuizzare la violenza, non pretendendo però di eliminarla del tutto (cosa impossibile e anche pericolosa perché l’aggressività [...] un tempo si chiamava carcerazione preventiva e proprio per questo è stata ribattezzata) come tutti sanno non è una forma di espiazione il reato) possa nuovamente aggredire l’organismo (il corpo sociale) in attesa della cura più idonea (la pena che ...
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iPhone
(I-Phone), s. m. inv. Nome commerciale di un modello di telefono cellulare della Apple Inc. distribuito dall’inizio del 2007, che permette la connessione alla rete telematica e funziona anche [...] di utenti americani e canadesi. Negli Usa è stato lanciato «I-Phone», il primo telefono per navigare Economia) • Intanto Apple, eliminata la parola «computer» dalla ragione sociale, oggi è tra i protagonisti della telefonia. Ma chissà che questo ...
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mondialeggiare
v. intr. Competere in ambito internazionale, a livello mondiale. ◆ «Il Pil è un mito – spiega [Giuseppe] De Rita – fatto sugli stipendi pubblici. C’è una parte della capacità economica [...] e gli economisti che ogni anno preparano il rapporto del Censis sullo stato dell’Italia adottano un metodo di analisi «caldo» che coglie e sistema; in secondo luogo dobbiamo investire in coesione sociale […]; e in terzo luogo dobbiamo uscire dalla ...
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livellatore
livellatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di livellare3]. – 1. Chi o che livella, cioè compie operazioni di livellamento (meno com. di livellazione) di un terreno. Con riferimento al sign. [...] collocare sullo stesso piano persone o situazioni diverse, annullando differenze sociali o di altro genere: una politica l.; la morte è del sovrano e dei lords, l’abolizione della Chiesa di stato, la libertà di religione. 2. Nome con cui erano ...
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debacle
débâcle 〈debàkl〉 s. f., fr. [der. di débâcler «sbloccare, disgelare»]. – 1. In senso proprio, il fenomeno del disgelo e le perturbazioni morfologiche che ne derivano (accumulo di alluvioni, di [...] ghiacci asportati, ecc.). 2. In senso fig., grave o clamorosa sconfitta, disastro, sfacelo, spec. in campo politico, sociale, o anche sportivo: andare incontro a una d.; una vera d. elettorale. Con questo sign., il solo noto anche fuori della Francia ...
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scendere
scéndere v. intr. e tr. [tratto da discendere, per riduzione di prefisso] (io scéndo, ecc.; pass. rem. scési, scendésti, ecc.; part. pass. scéso; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Muoversi [...] , spregevoli, umilianti: è sceso agli insulti più volgari; è stato capace di sc. a vere e proprie calunnie; non intendo una condizione peggiore o inferiore, degradarsi, retrocedere nella scala sociale dei valori: sc. di condizione, di grado, di ...
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margine
màrgine s. m. (ant. f.) [lat. margo -gĭnis, m. e f.]. – 1. a. La parte estrema ai due lati, o tutto intorno, di una superficie qualsiasi: i m. della vallata, della foresta, di un lago; arrivare [...] Alvaro); vivere ai m. della società, o della vita sociale, detto soprattutto di individui o gruppi che campano di espedienti o di un’attività regolare, oppure di persone che vivono in uno stato di emarginazione; meno com., ai m. della coscienza, ai m. ...
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localismo
s. m. [der. di locale1]. – 1. In linguistica, teoria glottogonica secondo cui i casi della declinazione nelle lingue indoeuropee sarebbero stati in origine tutti casi di valore concreto e, [...] più specialmente, locale: così il genitivo sarebbe stato in origine un caso di provenienza, l’accusativo un lativo (indicante cioè il moto impostare e risolvere i problemi di natura politica o sociale da un punto di vista angustamente locale, senza ...
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Complesso di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene, in un’economia di mercato, per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini, modificando in modo deliberato e regolamentato la distribuzione dei redditi generata...
socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi alle concezioni individualistiche...