genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] certe proprietà analitiche e topologiche della curva; il concetto è stato poi esteso alle superfici e alle varietà algebriche (g. femminile dell’individuo, anche in senso biografico, sociale, professionale, come nell’espressione identità di ...
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differentemente abile
loc. s.le m. e f. Chi, pur avendo difficoltà motorie o psichiche, può svolgere compiti che gli permettono di integrarsi socialmente. ◆ Come sempre una sfida nella sfida ed una precipua [...] ragazzi differentemente abili assistiti a scuola e di questi 752 usufruiscono del trasporto scolastico. Ed è stato decisivo il lavoro della Sala operativa sociale che nel 2005 ha ricevuto 200 mila chiamate e ha effettuato 40 mila interventi». (Carlo ...
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reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di [...] del reddito minimo di inserimento, nella penultima Finanziaria era stato introdotto il reddito di ultima istanza, che è possono più usufruire delle tutele fornite dagli ammortizzatori sociali, sicuramente più bisognosi dei precari che [Nichi] ...
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violare
v. tr. [dal lat. viŏlare, affine a vis «violenza»] (io vìolo, ecc.). – 1. a. letter. Usare violenza a persone trasgredendo norme morali e di rispetto della loro integrità fisica e dignità umana: [...] territorio, o il cielo, le acque territoriali, ecc., di uno stato neutrale; v. (ma più com. forzare) il blocco navale quanto è specificamente tutelato da leggi o da obblighi e doveri di natura sociale o morale, e le leggi e gli obblighi stessi: v. il ...
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sconvolgimento
sconvolgiménto s. m. [der. di sconvolgere]. – Lo sconvolgere e l’essere sconvolto; grave dissesto: s. del terreno; agitazione, scombussolamento: s. di stomaco; stato di notevole disordine [...] e scompiglio: provocare lo s. delle concezioni e dei costumi tradizionali; rivolgimento, disordine di natura sociale, politica: teneva dietro con premura a quei primi segni di sconvolgimenti che apparivano sull’orizzonte europeo (I. Nievo); in senso ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] nella storia dell’estetica il termine, non univoco, è stato inteso talora come ordine della trattazione di un tema più al plur., convenienza, modo esteriore di configurare i rapporti sociali: agire con le debite f.; rispettare, osservare, violare le ...
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downgrade
s. m. inv. In economia, riduzione, declassamento, retrocessione nelle stime. ◆ «Il downgrade del debito in valuta locale riflette le preoccupazioni sullo stato di salute della finanza pubblica [...] giapponese - ha spiegato l’agenzia di rating [Fitch Ibca] -. Il deficit fiscale nipponico, escludendo la previdenza sociale, è salito intorno al 10% del prodotto interno lordo per effetto dei pacchetti di stimolo all’economia e della contemporanea ...
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plutocrazia
plutocrazìa s. f. [dall’ingl. plutocracy, che è dal gr. πλουτοκρατία, comp. di πλοῦτος «ricchezza» e -κρατία «-crazia»]. – 1. Regime, sistema politico e sociale in cui le persone o i gruppi [...] il potere politico ed economico, facendo spesso prevalere i proprî interessi particolaristici su quelli generali; il termine è stato usato nel linguaggio politico per lo più in senso polemico (v. anche demoplutocrazia). 2. La classe delle persone ...
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cetomedizzazione
s. f. L’assumere una dimensione propria del ceto medio o che si estende, si diffonde in tutto il ceto medio. ◆ A distanza di oltre due settimane, fuori degli entusiasmi e degli accasciamenti [...] quando la contrarietà a [Silvio] Berlusconi è stato un fenomeno di apicale superbia (di sospetto confinante è scesa in basso, percolando negli strati intermedi della composizione sociale, essa ha scatenato un rigetto forte e decisivo. (Giuseppe De ...
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protestatario
protestatàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. protestataire, der. di protester «protestare»]. – Che esprime una protesta, spec. con riferimento ad atteggiamenti di ribellione, di contestazione [...] dell’ordinamento sociale e politico: atto, documento p.; azione p.; un inutile gesto p.; atteggiamenti protestatarî. Come sost., chi fa una protesta, chi fa abitualmente proteste: è sempre stato un p.; aspettiamoci le reazioni dei soliti protestatarî ...
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Complesso di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene, in un’economia di mercato, per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini, modificando in modo deliberato e regolamentato la distribuzione dei redditi generata...
socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi alle concezioni individualistiche...