passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] organizzazioni fasciste, e il p. dell’oca, come è stato scherz. chiamato il passo di parata, ted. Paradeschritt, delle si sviluppa di pari p. con le cresciute esigenze della vita sociale. Guidare, reggere i p. di qualcuno (bambino, infermo, persona ...
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mediocrazia
mediocrazìa s. f. [comp. di medio e -crazia], non com. – Predominio sociale e culturale della classe media; atteggiamento, mentalità tipici del ceto medio. Il termine è stato talora usato [...] con una connotazione polemica e spreg. (per raccostamento all’agg. mediocre): giornali mercenari, custodi eunuchi della m. e del misoneismo (Marinetti) ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate [...] di espressione culturale normalmente integrata con le varie attività sociali (lavoro, culto, riti, danza, feste, ecc m. che non finiscono sempre in accordo (De Marchi). d. Stato di cose, situazione, faccenda che si prolunga più del necessario, ...
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kibbutzistico
agg. Relativo ai kibbutz, agli insediamenti agricoli collettivi. ◆ Dopo la creazione dello stato d’Israele, i kibbutzim attraversano un periodo di espansione sociale ed economica, creano [...] il miracolo della agricoltura israeliana, che una volta coperte le necessità del mercato interno, si lancia all’esportazione di prodotti e tecniche. È il movimento kibbutzistico che scopre i pompelmi e ...
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sansimonismo
s. m. [dal fr. saint-simonisme]. – La scuola e la dottrina filosofico-politica di C.-H. de Saint-Simon (1760-1825): critico della società capitalista, sosteneva l’abolizione della società [...] organizzata secondo il principio «a ciascuno secondo le sue capacità, a ogni capacità secondo le sue opere»; compito dello stato è assicurare tale principio e la pace sociale; il governo è affidato ai rappresentanti dei processi produttivi (forma di ...
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eurogiudice
s. m. Magistrato europeo. ◆ Oggi, invece, a denunciare il pericolo di un’Europa in mano agli euroburocrati (e agli eurogiudici di «forcolandia») sono le destre. Tutto ciò nel momento di massima [...] [tit.] I sindacati contro gli eurogiudici / Polemiche sul dumping sociale [testo] […] Per gli eurogiudici un’impresa Ue può operare ai suoi dipendenti i contratti nazionali più bassi dello Stato di provenienza e non quelli del territorio dove si ...
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vincente
vincènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di vincere]. – 1. agg. Che vince o ha vinto: la squadra, il partito, il candidato v.; la cartella, il biglietto, il numero v., in tombole e lotterie, [...] chi ha conseguito o conseguirà un successo e un prestigio notevole: una formula v.; proprio di chi si pone l’obiettivo di vincere, di affermarsi nella vita sociale e nel lavoro: una mentalità v.; anche sostantivato: un carattere da vincente; è sempre ...
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generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso [...] di tutte le parti del corpo, o della collettività sociale, nazionale o internazionale. b. Che è fatto col concorso sciopero g., a cui partecipano tutte le categorie di lavoratori; è stata una protesta g.; a richiesta g. lo spettacolo sarà ripetuto. ...
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vincolo
vìncolo s. m. [dal lat. vincŭlum, der. di vincire «legare»]. – 1. a. letter. Legame; è latinismo usato solo in alcune locuz. come spezzare i v. della schiavitù, le catene, e in qualche toponimo [...] basilica in Roma dove si conservano le catene con le quali sarebbe stato legato s. Pietro. b. In meccanica, qualsiasi limitazione alla 2. fig. a. Legame di natura affettiva, morale, sociale: ho con lui vincoli d’amicizia, di gratitudine; vincoli ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, [...] così che oggi la malattia è molto meno diffusa e non rappresenta più, com’è stato fino a tutta la prima metà del 20° secolo, un preoccupante problema sociale. 2. In fitopatologia, malattia delle piante che si manifesta con la produzione di tumori ed ...
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Complesso di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene, in un’economia di mercato, per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini, modificando in modo deliberato e regolamentato la distribuzione dei redditi generata...
socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi alle concezioni individualistiche...