immaturita
immaturità s. f. [dal lat. immaturĭtas -atis]. – Lo stato di un frutto che non sia ancora giunto a maturazione, sia cioè acerbo. Più spesso fig., con riferimento allo sviluppo spirituale o [...] che rivela l’i. del candidato. Con sign. più specifici: in psicologia, i. psichica, stato, in rapporto all’età, di insufficiente evoluzione affettiva e sociale, e solo indirettamente di insufficiente sviluppo mentale di un individuo; in medicina, la ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro [...] di quanto altro sia necessario per offrire condizioni favorevoli alla vita sociale (il concetto di città è legato a quello di una dalla città stessa per entrare e rimanere nel territorio dello stato; c. dei ragazzi, nome col quale si indicano ...
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rispettare
v. tr. [lat. respectare, propr. «guardare indietro», intensivo di respicĕre, part. pass. respectus] (io rispètto, ecc.). – 1. Manifestare nelle parole e negli atti il proprio sentimento di [...] e spesso affettuoso della sua superiorità intellettuale e morale o sociale: i figli devono r. i genitori; il professore Anche di istituzioni civili e religiose: r. le supreme autorità dello stato, della Chiesa. 2. a. Riconoscere i diritti, il decoro, ...
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tavolo politico
loc. s.le m. Sede nella quale si tenta di comporre i diversi punti di vista politici esistenti, specialmente all’interno di una coalizione di partiti, in merito a un problema controverso. [...] per i pubblici dipendenti è un problema di politica sociale […] Occorre avviare subito un tavolo politico per trovare piano) • In ordine di tempo, l’ultimo a chiederlo è stato Antonio Di Pietro. Con una lettera al presidente del Consiglio Romano Prodi ...
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migliorare
(pop. tosc. megliorare) v. tr. e intr. [dal lat. tardo meliorare, trans., der. di melior «migliore»] (io miglióro, ecc.; pop. tosc. mèglioro, ecc.). – 1. tr. Rendere migliore, portare in migliore [...] m. le condizioni economiche di una popolazione, di una categoria sociale; m. una legge, introducendovi opportuni emendamenti; m. il proprio migliorata; si spera che le relazioni fra i due stati migliorino. d. Delle condizioni fisiche di una persona, ...
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flexsecurity
(flex security), s. f. inv. Strategia politica che si propone di favorire, nello stesso tempo, la flessibilità del mercato del lavoro e la sicurezza sociale, soprattutto a vantaggio delle [...] che tutte le esperienze più innovative di governo nascono dal filone socialista e socialdemocratico. Adesso nessuno parla più di [Tony] Blair ma il leader britannico è stato capace di dare un governo progressista ad un paese postindustriale dove ...
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classismo
s. m. [der. di classe]. – 1. Concezione politica, economica e sociale, propria della dottrina marxista-leninista, che riconosce l’esistenza, nella società e particolarm. negli stati capitalistici, [...] conflitto (lotta di classe) può essere risolto soltanto con la dittatura del proletariato, in uno stato senza più classi, cioè nello stato comunista. 2. Tendenza, indirizzo o comportamento attribuibile a persone, gruppi o istituti che favoriscono una ...
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meccanicismo
s. m. [der. di meccanico]. – 1. In generale, concezione di tipo materialistico che tende a spiegare le proprietà degli oggetti e dei processi del mondo fisico in termini esclusivamente meccanici, [...] della realtà, sia naturale sia umana (storica, individuale, sociale), come il prodotto di una causalità deterministica: negando quindi , ottici e termodinamici, tale programma è stato criticato alla fine del secolo come inutilmente restrittivo ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, [...] da fenomeni psicosomatici (estasi, raptus, ecc.) e uno stato finale sentito come liberazione da ogni limite empirico. 2. nel linguaggio politico, e più tardi nel linguaggio sociale, per indicare atteggiamenti di esaltazione esasperata, di accettazione ...
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governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ [...] me ne darà nessuno") e nell'aprile del 1980 riporta, dopo sei anni, i socialisti nella coalizione. (Paolo Mieli, Repubblica, 25 giugno 1985, p. 5, Il nuovo capo dello Stato) • Resto convinto che si debba dare vita a un governo di tregua, che consenta ...
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Complesso di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene, in un’economia di mercato, per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini, modificando in modo deliberato e regolamentato la distribuzione dei redditi generata...
socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi alle concezioni individualistiche...