barbonismo domestico
loc. s.le m. Forma di esclusione e isolamento sociale che caratterizza l’esistenza di chi vive da barbone dentro la propria abitazione. ♦ Già, perché i "nuovi poveri", così li chiamano [...] il lavoro non ce l'ha e chi, ancora, è stato salvato dal barbonismo domestico. (Daniele Semeraro, Repubblica, 23 settembre 2006 , soprattutto nella nostra città: Cotrad, una delle cooperative sociali che si occupa del fenomeno, ha contato su Roma ...
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progetto utile alla collettivita
progetto utile alla collettività (sigla Puc, P.U.C, usata anche come s. m. inv.) loc. s.le m. Progetto di lavoro e di impiego individuato a partire dai bisogni e dalle [...] un apposito Decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, volto a definire forme, caratteristiche, modalità di attuazione dei progetti. Il Decreto di cui sopra è stato emanato, ma il quadro normativo delineato non sembra consentire che ...
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killerare
v. tr. Assassinare; in senso figurato, privare della ragion d’essere, svuotare di significato e di valore. ◆ [Leo] Valiani fu totalmente d’accordo sull’ineluttabilità. Ma non di quella di Piazzale [...] con la legge Finanziaria – ha detto l’ex ministro del Tesoro Giulio Tremonti –. Era il principio per avviare il disegno di uno Statosociale nuovo, aggiuntivo di quello esistente». (Stampa, 5 ottobre 2006, p. 6, Economia).
Derivato dal s. m. e f. inv ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, [...] che importano indirizzi di politica economica, finanziaria e sociale, e su ogni questione che rientra nell’ambito C. regio (fr. Conseil du roi), alto collegio che, nello stato assoluto francese, consigliava il sovrano sugli affari più importanti; il C ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili [...] . mentale1, n. 1 a); e dal punto di vista sociale: m. del lavoro, professionali, contratte nell’esercizio del proprio lavoro (anche in senso estens., per lo più scherz. o iron., stato di malattia o d’indisposizione non reale, addotto a pretesto per ...
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tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della [...] prelude a un conflitto aperto, in altri riesce a risolversi in uno stato di distensione e di equilibrio: t. tra marito e moglie, tra colleghi d’ufficio; inasprirsi, risolversi di una t. sociale; la t. tra le due correnti dopo una breve schiarita si è ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di [...] sono affidate molteplici funzioni: di coordinamento, di controllo sociale e di intervento; in partic. rappresenta il il compito di introdurre a palazzo reale i capi di stato in visita ufficiale o gli ambasciatori e ministri plenipotenziarî quando ...
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politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto [...] o a limitarla; e ancora, sempre determinando i settori d’interesse: p. sociale, p. industriale, p. agraria, p. sanitaria, p. scolastica, ecc. c. Modo particolare con cui uno stato, un governo, un capo di governo imposta e cerca di risolvere l’insieme ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] perciò rispetto alla tonalità con cui il pezzo è stato iniziato; in senso fig. (anche scendere di t , ora di stile, sempre con riferimento a determinati comportamenti della vita sociale: la festa ha avuto un t. molto brillante; veste sempre in ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] principî etici, politici, religiosi, estetici, ecc. Dal punto di vista dei comportamenti sociali, si tende a considerare come valore ogni condizione o stato che l’individuo o più spesso una collettività reputa desiderabile, attribuendogli in genere ...
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Complesso di politiche pubbliche messe in atto da uno Stato che interviene, in un’economia di mercato, per garantire l’assistenza e il benessere dei cittadini, modificando in modo deliberato e regolamentato la distribuzione dei redditi generata...
socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi alle concezioni individualistiche...