usare /u'zare/ [lat. ✻usare, der. di usus, part. pass. di uti "usare"]. - ■ v. tr. 1. a. [fare funzionare un oggetto piegandolo agli scopi per i quali è stato costruito, ideato e sim.: sai u. il computer?] [...] maltrattare (anche nella forma approfittarsi: il fratello maggiore si approfittava del minore), sia in quello di , con cui si intende, in contrapp. a nuovo, ciò che è già stato posseduto da altri (detto anche di seconda mano), sia come agg. sia come ...
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vecchio /'vɛk:jo/ [dal lat. tardo e pop. veclus per il lat. class. vetulus, dim. di vetus "vecchio"]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha un'età avanzata: due v. sposi] ≈ (lett.) annoso, anziano, attempato, [...] vivace, vivo. d. (estens.) [di persona, che ha un'età maggiore rispetto a un'altra: ha trent'anni e suo fratello è di quattro , nuovo, [del legno] verde. g. [di cosa, che è già stato in uso presso qualcuno: fa commercio di libri v.] ≈ di seconda mano ...
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positivo /pozi'tivo/ [dal lat. tardo positivus "che viene posto" (usato soprattutto nel sign. gramm.), der. di ponĕre "porre"]. - ■ agg. 1. a. (filos.) [che è stato stabilito per istituzione divina o umana: [...] grado e, anche, di avverbio, che esprimono una qualità nel suo stato normale] ↔ comparativo, superlativo. 2. (estens.) a. [di esame radiologico p.] ↔ negativo. 8. (matem.) [di numero reale, maggiore di zero] ↔ negativo. ■ s. m., solo al sing. 1. ...
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accentuare [dal lat. mediev. accentuare] (io accèntuo, ecc.). - ■ v. tr. 1. (non com.) [segnare graficamente l'accento su una parola o dargli rilievo nel parlare] ≈ e ↔ [→ ACCENTARE (1)]. 2. (estens.) [...] , mitigare, temperare. ↑ placare, sedare. ■ accentuarsi v. intr. pron. [di sensazione, stato d'animo, ecc., divenire più forte, assumere maggiore evidenza e sim.] ≈ accrescersi, acuirsi, acutizzarsi, aggravarsi, aumentare, inasprirsi, intensificarsi ...
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dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] Nel pentimento non c’è riposo né pace, e perciò è la maggiore o la più acerba di tutte le disgrazie (G. Leopardi); divorerò che a un dolore particolare, alludono a un cattivo stato complessivo, talora difficilmente spiegabile (spesso si riferiscono a ...
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grande [lat. grandis]. - ■ agg. 1. a. [di spazio, territorio, superficie, che supera la misura ordinaria: un g. palazzo] ≈ ampio, esteso, largo, lungo, (ant.) magno, spazioso, vasto. ↔ corto, piccolo, [...] cosa minore della stessa specie: nel salotto g.] ≈ maggiore, [di carattere tipografico] maiuscolo. ↔ piccolo, [di , esteso o vasto, cui si aggiunga popoloso, se si parla di città, stati e sim.: i vantaggi e gli svantaggi di vivere in una g. città ...
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paura s. f. [dal lat. pavor -oris "timore, paura", rifatto col suff. -ura]. - 1. [stato emotivo di chi si sente insicuro, smarrito e sim., di fronte a un pericolo reale o immaginario: essere preda della [...] eccezionalità] ≈ e ↔ [→ PAUROSO (3)]. 2. (fam.) a. [stato d'animo di chi teme possa verificarsi un evento dannoso, doloroso o spiacevole: Anche spaventare, benché di solito indichi un grado maggiore di paura, o quantomeno una reazione improvvisa, può ...
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staff /stɑ:f/, it. /staf/ s. ingl. (propr. "bastone", in quanto simbolo di comando), usato in ital. al masch. - 1. [insieme organico di lavoratori destinato a svolgere unitariamente una particolare attività [...] o mansione] ≈ [→ SQUADRA (2)]. 2. (estens.) [complesso delle persone che dirigono un'impresa e sim.] ≈ direzione, dirigenza, leadership, management, statomaggiore. ↔ line. ...
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scarso agg. [lat. tardo excarpsus, dal lat. class. excerptum, "tirato fuori, diminuito"]. - 1. a. [inadeguato, inferiore a quanto sarebbe necessario o conveniente: il raccolto è stato s.; vitto, stipendio [...] più l’accento sulla varietà che soltanto sul numero: c’erano stati sempre numerosi partiti, a San Nicola [F. De Roberto]; gli (come agg. e come avv.) per indicare una quantità ritenuta maggiore del giusto, del dovuto, del normale e sim. Come avv., ...
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lontano [lat. ✻longitanus, der. di longe "lontano, lungi"]. - ■ agg. 1. a. [che si trova a grande distanza nello spazio: recarsi in un posto l.; il paese è l. pochi chilometri] ≈ (lett.) discosto, distante, [...] (a), vicino (a). ↑ uguale (a). ■ avv. [con verbi di stato o di moto, a grande distanza: abitare l.] ≈ (fam.) distante, (lett (più com. di l., che sottolinea peraltro una distanza maggiore: penso a tutto quello che abbiamo visto nei giorni passati; ...
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Stato Maggiore Nelle forze armate il complesso e il ruolo degli ufficiali che collaborano con il governo, il ministro della Difesa o il comandante di una grande unità o di un reparto, per fornirgli tutte le informazioni e le notizie necessarie...
Generale (Biella 1800 - Torino 1882). Sottocapo di stato maggiore, si distinse nelle campagne del 1848-49; con il ministro C. Cadorna fu incaricato nel 1849, dopo Novara, delle trattative per l'armistizio col Radetzky; da quest'anno al 1857...