forzato
agg. e s. m. [part. pass. di forzare]. – 1. agg. a. Fatto o eseguito con forza, in modo cioè non spontaneo, non naturale, non normale, o comunque sforzato: riso f.; interpretazione f., tirata [...] f.) o di un accordo (accordo f.); una accentuazione ancora maggiore si prescrive con la didascalia ffz (= forzatissimo). b. Fatto pressione. 5. agg. In agraria, di pianta che è stata sottoposta a forzatura; coltivazione f., quella nella quale le ...
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pretendere1
pretèndere1 v. tr. e intr. [dal lat. praetendĕre, propriam. «tendere innanzi», quindi «addurre a pretesto», comp. di prae- «pre-» e tendĕre «tendere»] (coniug. come tendere). – 1. tr. Sostenere, [...] un diritto che non viene da altri riconosciuto: pretende di esserne stato lui l’inventore; pretendeva di avere sempre detto la verità; suoi collaboratori; non credo che sia troppo p. un maggiore senso di responsabilità da parte di tutti; con uso assol ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce [...] fondamentali, che regolano l’organizzazione di uno stato o di un ramo della pubblica amministrazione. Architettura il modello latino, da un’unica parola: così migliore, peggiore, maggiore, minore (lat. melior, peior, maior, minor), equivalenti a « ...
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nebulosa
nebulósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. nebuloso (sottint. stella)]. – In astronomia, termine originariamente riferito a ogni oggetto celeste che al telescopio apparisse fisso, esteso e [...] o come aggregazioni di materia interstellare, mentre è stato dato il nome di n. extragalattiche alle galassie in seguito a esplosioni di supernovae, ossia di stelle la cui massa è maggiore di 1,4 masse solari, al termine della loro evoluzione. ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] consistente nel persistere per lungo tempo nella colpa, ripetendone con maggiore o minore frequenza gli atti (con altro sign., in commettere p., cadere in p., peccare; vivere in p., in stato di p.; cogliere qualcuno in p., mentre sta peccando; non ...
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lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; [...] l., di libro o periodico che, nelle biblioteche o altrove, è già stato dato a leggere a qualcuno e non è perciò disponibile per altro richiedente luminosità di tutto il campo dando però un peso maggiore alla zona centrale). c. L. del pensiero, forma ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] consapevolezza, la volontarietà dell’atto, o almeno una sua maggiore persistenza nel tempo (mentre è region., proprio dell’Italia il proprio dominio: alcuni principi, per t. securamente lo stato, hanno disarmato e’ [= i] loro sudditi (Machiavelli). ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, [...] classificazione. 2. In tempi moderni, il termine è stato usato per indicare brevi composizioni di tono lirico, spec. , articolo, saggio, lettera, ecc. che abbia lunghezza notevolmente maggiore del normale: ma questo è un p.!; mi ha scritto ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, [...] scena Le rovine di Atene di Beethoven; Mozart intitolò Alla turca anche il finale della sonata per pianoforte in la maggiore K 331, per il carattere assai marcato e fragoroso, determinato dalla ripetizione sempre uguale della melodia e degli accordi ...
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quadruplo
quàdruplo agg. [dal lat. quadrŭplus, der. di quadru-; cfr. doppio, triplo]. – 1. Quattro volte tanto: occorrerebbe una somma q.; la spesa è stata q. di quella prevista; io non credo alla doppia [...] ecc. (v. sotto i singoli sost.). Come s. m., quantità quattro volte maggiore: 40 è il q. di 10; esige il q. di quanto gli abbiamo b. In chimica fisica, punto q., in diagrammi di stato, la temperatura in corrispondenza della quale quattro fasi sono in ...
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Stato Maggiore Nelle forze armate il complesso e il ruolo degli ufficiali che collaborano con il governo, il ministro della Difesa o il comandante di una grande unità o di un reparto, per fornirgli tutte le informazioni e le notizie necessarie...
Generale (Biella 1800 - Torino 1882). Sottocapo di stato maggiore, si distinse nelle campagne del 1848-49; con il ministro C. Cadorna fu incaricato nel 1849, dopo Novara, delle trattative per l'armistizio col Radetzky; da quest'anno al 1857...