moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi [...] fino al 1492: il capo pescatore era stato soldato dell’esercito m. in terra di Spagna (I. Calvino); l’arte, l’architettura m.; dell’arte islamica (più precisamente nell’Africa del nord e in Spagna): nato dalla fusione di elementi islamico-orientali ...
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occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale [...] dell’altro, di quel mondo. È la malattia dell’islam che alcuni filosofi iraniani hanno chiamato «occidentalite», malattia dalla quale contrapposta alla modernità occidentale. L’Europa e gli Stati Uniti sono visualizzati come qualcosa di negativo, che ...
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inconciliante
agg. Che, chi non ha un atteggiamento conciliante, non è accondiscendente, accomodante o remissivo. ◆ Fosse sopravvenuto in un altro periodo, tale distacco sarebbe stato forse colmabile: [...] Gilani allo scalmanato Gulbaddin Hekmatyar, militarmente il più forte, e il più inconciliante fra i campioni dell' integralismo islamico. (Edgardo Bartoli, Repubblica, 20 gennaio 1987, p. 9, Afghanistan anno zero) • Qualche volta arrivava un giovane ...
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perplimere
v. tr. In usi colloquiali o scherzosi, anche assoluti, rendere perplesso || v. intr. pron. Essere, diventare perplesso. ♦ Lo sceicco del terrore [Osama bin Laden] è stato invece sepolto «secondo [...] si è nascosto tra grotte e montagne perplime: e mica poco. Dal mufti d'Egitto al santuario di Al Azhar gli esperti islamici insorgono: la sepoltura al largo è «peccato». (Angelo Aquaro, Repubblica, 3 maggio 2011, p. 9, Poltica estera) • La stessa ...
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Organizzazione islamica di stampo jihadista, attiva soprattutto tra l'Iraq e la Siria, precedentemente noto come Isis (Stato islamico dell'Iraq e della Siria) o Isil (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). Affermatasi nel 2006 con il nome...
dhimmī Suddito non musulmano di uno Stato islamico, munito di un patto di protezione ( dhimma): tale categoria comprende solo i seguaci di religioni con libri sacri che anche i musulmani riconoscono per rivelati, cioè ebrei, cristiani e zoroastriani.