guerriglia
guerrìglia s. f. [dallo spagn. guerrilla (dim. di guerra «guerra»), che indicava però un reparto di truppe leggere o una banda di irregolari incaricati di esplorare i movimenti del nemico, [...] entità, per lo più irregolari, contro le truppe regolari dello stesso stato o di uno stato estero, allo scopo di abbattere il regime costituito o protestare contro di esso, o anche di liberare il paese dallo straniero che lo occupa; si sviluppa con ...
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cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: [...] in deliquio, in statodi coma; è caduto nella più cupa disperazione. 3. a. Di un corpo che di data che ricorre periodicamente: quest’anno il Natale cade di venerdì; Pasqua cade il 10 aprile. b. Incorrere, incappare: c. nelle grinfie della polizia ...
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istruzione
istruzióne (ant. instruzióne) s. f. [dal lat. instructio -onis, der. di instruĕre: v. istruire]. – 1. a. L’attività, l’opera svolta per istruire attraverso l’insegnamento (o anche, in qualche [...] i.; corso d’i. dei cani per servizî dipolizia. In partic., l’opera di ammaestramento dei giovani che si compie in modo della medicina prescritta. e. ant. Informazione, notizia di qualche cosa: In che stato, in che termine si trove E Francia e Carlo ...
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diffidare
v. intr. e tr. [dal lat. diffidĕre, rifatto secondo fidare, confidare e sim.]. – 1. intr. (aus. avere) Non fidarsi, non aver fiducia in qualcuno o in qualche cosa: è così sospettoso che diffida [...] costruzione, a non mettere) in vendita i vostri prodotti in confezioni uguali alle nostre. Infliggere una diffida dipolizia: era stato diffidato perché vagabondo abituale. ◆ Manca il part. pres., in luogo del quale si adopera diffidènte, con valore ...
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posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] : so stare al mio p., non dubitare; in frasi imperative: state al vostro p.!, lei stia al suo p.! e sim., rivolte un fatto è accaduto, con partic. riferimento a indagini giudiziarie, dipolizia e sim.). Con valore eufemistico, mandare qualcuno in (o a ...
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severo
sevèro agg. [dal lat. severus]. – 1. a. Che esercita la propria autorità o il proprio ufficio con rigore, senza indulgenza e senza debolezza: giudice, esaminatore, critico s.; padre, maestro s.; [...] il governo prenderà s. misure per reprimere il commercio della droga; è fatto s. divieto di attraversare i binarî; sono stati impartiti ordini s. alle forze dipolizia. 2. fig. a. Austero, grave; alieno da ogni superficialità o leggerezza; riferito a ...
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consegnare
v. tr. [dal lat. consignare «sottoscrivere, contrassegnare, assegnare», der. di signum «segno, contrassegno», col pref. con-] (io conségno, ecc.; v. segnare). – 1. a. Dare una persona o una [...] il ladro è stato consegnato alla giustizia. Nel rifl., arrendersi, costituirsi: consegnarsi alla polizia, alle autorità pedata negli stinchi (Collodi). 2. Nel linguaggio milit.: a. Punire di consegna un soldato. b. C. la truppa, disporre che resti in ...
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centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi [...] della squadra mobile. Tutte e tre le sue vittime sono state identificate. Una di loro, già informata dalla polizia, è disperata. Vive nel terrore che la sua identità sia stata usata per compiere altri imbrogli: perché se qualche truffa è ...
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presidio
presìdio s. m. [dal lat. praesidium, propr. «posto avanzato», der. di praesidere: v. presiedere]. – 1. a. Guarnigione militare, contingente di truppe che è di stanza, abitualmente o temporaneamente, [...] p.; munire la zona di confine di p. militari; analogam., con riferimento a forze dipolizia, o a gruppi organizzati posti in un luogo per esercitarvi un’azione di controllo, di difesa: un p. di agenti, di partigiani, di volontarî. Per estens., difesa ...
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zona gialla
loc. s.le f. Zona di sicurezza, l’accesso all’interno della quale è riservato alle persone autorizzate; con particolare riferimento alla zona appositamente perimetrata nella città di Genova, [...] luglio 2001. ◆ [tit.] «Polizia disarmata a Genova» / Le richieste degli anti G8 al governo: niente zona gialla e frontiere aperte (Giornale, 27 giugno 2001, p. 4, Interni) • Il Prefetto di Genova ha spiegato di essere stato «costretto a prendere un ...
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Stato di polizia
Tipo di Stato che nell’Europa del sec. 18° rappresenta la più compiuta forma evolutiva dei regimi assolutistici – e in questo senso contrapposto a Stato di diritto – nel quale il benessere dei sudditi, la prosperità dello...
Uomo di stato prussiano (Osnabrück 1777 - Wiesbaden 1820), fu a capo della polizia di Berlino (1809) e quindi di tutta la polizia di stato. Avverso a Napoleone, partigiano di H. F. K. Stein e di A. W. Gneisenau e fautore di una rivolta pantedesca...