traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. [...] poliziesche o a ricerche d’altro genere: la polizia è sulle t. dell’assassino; hanno seguito a di qualsiasi genere: c’erano tracce di sangue; piccola quantità residua che dà indizio di uno stato precedente: sulla parete rimangono ancora tracce di ...
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riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, [...] una posizione relativa: per non perderci, prendiamo come punto di r. il campanile del villaggio; l’unico r., di notte, sono le stelle; e in usi fig.: la polizia non ha alcun punto di r., o manca di r. precisi, e le indagini vanno quindi a rilento ...
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trappola
tràppola s. f. [dal franco *trappa, da cui il fr. trappe «trappola»]. – 1. a. Nome generico di dispositivi usati per la cattura di animali. Secondo il tipo di animali e le finalità della cattura [...] il ladro è caduto in t., è stato catturato dalla polizia. Con sign. più concreto, e con riferimento a periodi o situazioni di guerra, qualsiasi dispositivo o materiale, solitamente munito di punte acuminate o di esplosivo (t. meccaniche, t. esplosive ...
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paraffina
s. f. [lat. scient. paraffina, comp. del lat. class. parum «poco» e affinis «affine», con allusione alla scarsa reattività chimica]. – 1. In chimica organica, nome degli idrocarburi alifatici [...] di idrocarburi saturi e insaturi, in prevalenza paraffinici, di 20-40 atomi di carbonio, presente in natura allo stato minerale in diverse varietà (dipolizia la persona indiziata di avere sparato, per accertare se ha effettivamente fatto uso di un ...
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uscita
s. f. [der. di uscire]. – 1. a. L’atto di uscire, di andare o venire fuori da un luogo chiuso o considerato come tale: l’u. degli scolari dalla scuola, l’u. degli impiegati dall’ufficio; l’u. [...] l’u. delle derrate alimentari in uno stato, in un porto; dazio di uscita, lo stesso che dazio di esportazione (v. dazio). d. Per cinema, del campo sportivo; la polizia ha bloccato tutte le uscite. In partic., uscite di sicurezza, le aperture e i vani ...
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barbonismo domestico
loc. s.le m. Forma di esclusione e isolamento sociale che caratterizza l’esistenza di chi vive da barbone dentro la propria abitazione. ♦ Già, perché i "nuovi poveri", così li chiamano [...] chi invece il lavoro non ce l'ha e chi, ancora, è stato salvato dal barbonismo domestico. (Daniele Semeraro, Repubblica, 23 settembre 2006, operatori che hanno permesso di scoprire e mettere in sicurezza la casa: Polizia locale, Servizi veterinari ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è [...] la vettura è in m.), e, fig., di persona o gruppo di persone in azione solerte e decisa (la polizia è in m. per scoprire i colpevoli); di m. in o entro luogo, assimilato sintatticamente a un complemento distato in luogo, ma dipendente da un verbo di ...
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Stato di polizia
Tipo di Stato che nell’Europa del sec. 18° rappresenta la più compiuta forma evolutiva dei regimi assolutistici – e in questo senso contrapposto a Stato di diritto – nel quale il benessere dei sudditi, la prosperità dello...
Uomo di stato prussiano (Osnabrück 1777 - Wiesbaden 1820), fu a capo della polizia di Berlino (1809) e quindi di tutta la polizia di stato. Avverso a Napoleone, partigiano di H. F. K. Stein e di A. W. Gneisenau e fautore di una rivolta pantedesca...