suzerain
〈sü∫rẽ′〉 agg., fr. [formato con la sovrapposizione dell’avv. ant. suz o sus «su, sopra» (fr. mod. sur) a souverain «sovrano»]. – Che si trova nella posizione di suzeraineté (v.): signore s., [...] nel diritto feudale; stato s. (contrapp. a stato vassallo), nel diritto pubblico e internazionale moderno. ...
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statale
agg. [der. di stato2 (unità politica)]. – Dello stato, che riguarda lo stato: il potere, l’autorità s.; diritto s. (o interno), in contrapp. a diritto internazionale; teoria s. della moneta, [...] lo stesso che teoria cartalista (v. cartalista); sovvenzioni s.; le ferrovie s., gestite dallo stato, e strada s. (o semplicem. la statale); scuole s., o governative; uffici, servizî, impieghi s.; impiegati, dipendenti, funzionarî s., e sostantivato: ...
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delibazione
delibazióne s. f. [dal lat. tardo delibatio -onis]. – 1. letter. Il delibare, assaggio. 2. In diritto, giudizio di d., procedimento che deve svolgersi perché possa avere efficacia giuridica [...] in uno stato la sentenza emanata in un altro stato. ...
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ne bis in idem
(lat. «non due volte nel medesimo fatto»). – Massima che, nel suo sign. originario, enuncia un principio giuridico tendente a evitare la duplicazione degli atti che mirano a un medesimo [...] l’esito della prima; analogam., nel diritto processuale moderno, enuncia il fondamentale principio che non consente, una volta che una causa sia stata definitivamente risolta con sentenza inappellabile, di rinnovarla contro la stessa persona e per ...
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accusatore
accuṡatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. accusator -oris]. – 1. Chi accusa: A. oggi fra voi mi seggo (Alfieri); la coscienza vale per mille a. e per mille testimoni (prov. tosc.). 2. Nell’ordinamento [...] processuale italiano, pubblico ufficiale (procuratore della Repubblica, procuratore generale) che agisce nell’interesse dello stato per un fine didiritto pubblico, cui compete promuovere ed esercitare l’azione penale, e, dopo la sentenza, provvedere ...
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destituzione
destituzióne s. f. [dal lat. destitutio -onis (der. di destituĕre «destituire»), attraverso il fr. destitution]. – Rimozione da un ufficio, da un impiego. In partic.: nel diritto amministrativo, [...] la più grave delle sanzioni disciplinari a carico degli impiegati civili dello stato, che comporta la cessazione completa del rapporto d’impiego; nel codice penale militare, pena applicabile agli ufficiali condannati a una qualsiasi pena per furto, ...
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interusurio
interuṡùrio s. m. [dal lat. tardo interusurium, comp. di inter- e usura «usura»]. – In diritto romano, l’utilità (o interesse) corrispondente al tempo intermedio tra il momento in cui il [...] pagamento è stato fatto e il momento in cui si sarebbe dovuto fare, cioè quello della scadenza. ...
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attentato
s. m. [der. di attentare]. – Atto con cui si attenta a persona o cosa, e che, nel diritto, è considerato un reato già consumato anche se non si produce il danno e il colpevole non raggiunge [...] il fine che si era proposto: a. dinamitardo; a. alla vita altrui, alla sicurezza dello stato; attentati alla morale, al pudore, ecc. ...
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parastatale
agg. e s. m. e f. [comp. di para-2 e statale]. – 1. agg. Che ha caratteri affini a quelli delle istituzioni dello stato: enti p., enti didiritto pubblico, a carattere nazionale, non gestiti [...] direttamente dallo stato ma da esso istituiti e controllati, con compiti e servizî di pubblica utilità (per es., gli enti che gestiscono le assicurazioni sociali). 2. agg. e s. m. e f. Che o chi lavora in enti parastatali: il personale p.; i ...
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suzerainete
suzeraineté 〈sü∫renté〉 s. f., fr. [der. di suzerain (v. la voce prec.)]. – 1. In senso storico, nel diritto feudale, la primazia del signore sul vassallo, e quindi il complesso dei poteri [...] pubblico e internazionale moderno, la posizione nella quale uno stato (suzerain) si trova rispetto a un altro stato (vassallo): si fonda su un atto o patto didiritto pubblico interno, ma anche internazionalmente rilevante per il riconoscimento ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
In dottrina, la nozione internazionalistica di Stato è stata variamente ricostruita, dalla...
L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e simili.
Nel diritto internazionale...