annullabilita
annullabilità s. f. [der. di annullabile]. – L’essere annullabile; possibilità di essere annullato. In partic., in diritto, forma di invalidità di un negozio giuridico a causa di determinati [...] venga richiesto l’annullamento dall’interessato: a. di un contratto, di un testamento; a. del matrimonio, limitatamente al diritto civile, nel caso in cui esso sia stato contratto con l’inosservanza di uno o più impedimenti. L’annullabilità è detta ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, [...] (apertura della c.) al momento della nomina di un nuovo ministero da parte del capo dello stato (chiusura della c.). C. dinastica, quella che si verifica quando, alla morte di un sovrano che non ha eredi didiritto, la successione al trono dà luogo a ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, [...] e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto canonico, g. ecclesiastica, l’ordinamento dei gradi e delle funzioni nella Chiesa, g. ecclesiastiche; le alte g. militari; alla presenza di tutte le g. dello stato. 2. G. celeste, il complesso degli ordini ...
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qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, [...] è stato aggiunto, a partire dal 1970, un secondo ciclo, fino al raggiungimento di complessivi cinque anni, al termine del quale gli allievi conseguono il diploma di maturità professionale, valido per l’ammissione all’università. b. Nel diritto del ...
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disonorare
diṡonorare v. tr. [comp. di dis-1 e onorare] (io diṡonóro, ecc.). – Privare dell’onore o, più comunem., privare del diritto alla stima delle persone oneste: è un’azione, o un comportamento, [...] o gettare il discredito, la disistima su un’istituzione, o sim., di cui si fa parte, o sul simbolo che la rappresenta: d. la anche come agg., che ha perduto o è stato privato dell’onore, del diritto alla stima, alla reputazione: un uomo ormai ...
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dispaccio
dispàccio s. m. [dallo spagn. despacho, affine alla voce prec.]. – 1. ant. a. Spaccio. b. Disimpaccio. 2. a. Termine usato un tempo per indicare il documento attraverso il quale si svolgeva [...] la corrispondenza fra il ministero degli Affari Esteri di uno stato e le sue rappresentanze diplomatiche all’estero; oggi spagnolo o borbonico nell’Italia merid. dal re o viceré, generalmente con lo scopo di dirimere questioni particolari didiritto. ...
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incameramento
incameraménto s. m. [der. di incamerare]. – L’incamerare, l’essere incamerato; devoluzione allo statodi beni di privati o di enti, in forza di un atto d’imperio e al di fuori delle norme [...] didiritto privato che regolano il trasferimento dei beni (spec. con riferimento alla devoluzione allo stato dei beni degli enti ecclesiastici soppressi con le leggi «eversive» del 1866 e del 1867). ...
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stupro
(ant. strupo) s. m. [dal lat. stuprum, di origine incerta]. – Atto di congiungimento carnale imposto con la violenza (corrisponde al termine giur. violenza carnale): commettere uno s.; essere [...] favolosi, come certamente la romana, che da uno stupro d’una Vestale incomincia (Vico); in diritto canonico, atto di violenza carnale commesso su una donna in stato verginale. Nella forma ant. metatetica strupo è usato da Dante (Inf. VII, 12) con il ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare [...] di promozione prevista nella carriera degli impiegati dello stato. Nella denominazione di decorazioni me ne seguirà? (Boccaccio). 3. a. Nel diritto processuale, la questione didiritto sostanziale sulla quale il giudice (detto pertanto giudice del ...
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incapacita
incapacità s. f. [dal lat. tardo incapacĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere incapace; mancanza di attitudine, di capacità, di abilità ad apprendere e fare qualche cosa: i. di ragionare, di [...] la mancanza della capacità intellettiva e volitiva, cioè della condizione necessaria per l’imputabilità di una persona (anche assol.: reato commesso in stato d’incapacità). Nel diritto internazionale, la non idoneità di un ente ad essere destinatario ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
In dottrina, la nozione internazionalistica di Stato è stata variamente ricostruita, dalla...
L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e simili.
Nel diritto internazionale...