rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: [...] (r. didiritto relativo, per es. r. di obbligazione), oppure tra ogni soggetto e il potere normativo; r. giuridico internazionale, la correlazione che si istituisce, in base a norme concrete, tra gli obblighi e i dirittidi uno stato, o di un altro ...
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proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha [...] , come locuz. aggettivale, appartenente per diritto a: è cosa di mia p., di mia assoluta p.; abita in una villa di sua p.; i beni demaniali sono di p. (o anche sono p., non com. sono in p.) dello stato; i boschi di p. del comune. Per estens., in ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] del tempo assegnato; stabilire i t. di validità di un documento; nel diritto civile, t. iniziale, quello in (spesso in senso iperbolico). 4. fig. a. Punto, grado o anche stato, condizione a cui si giunge o si è giunti: volendo conoscere la virtù ...
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stabilita
stabilità s. f. [dal lat. stabilĭtas -atis, der. di stabĭlis «stabile»]. – 1. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere stabile, sia in senso proprio, cioè ben basato ed equilibrato, [...] di s. dell’equilibrio e di grado di s., come capacità del sistema di mantenere invariato il suo statodi fronte a perturbazioni di f. Nel diritto del lavoro, s. del posto di lavoro o dell’impiego o dell’occupazione, il diritto del lavoratore ...
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rimostranza
s. f. [der. di rimostrare, sull’esempio del fr. remontrance e ingl. remonstrance]. – 1. Il mostrare, l’esprimere, portando motivate ragioni, il proprio biasimo, o rimproverando, o, più spesso, [...] (Manzoni). 2. In partic.: a. Dirittodi rimostranza, la facoltà di cui usavano, a partire dal sec. 16 di Rimostranza il documento indirizzato nel 1610 agli Stati d’Olanda dai rimostranti (v.), ossia i seguaci di J. Arminius, dopo la morte di ...
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premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî [...] centomila euro; vincere il primo, il secondo p.; p. di consolazione (v. consolazione). b. Somma di denaro, oggetto che si estrae a sorte tra gli acquirenti di prodotti, titoli distato, e sim., per invogliare all’acquisto: vendita a premio; concorso ...
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entrata
(ant. intrata) s. f. [der. di entrare]. – 1. a. Spazio, apertura per cui si entra in un luogo: l’e. del porto, della miniera, della grotta; chiusero tutte le e. della città. In alcune regioni, [...] nella parte del libro dove si segnano gli incassi). Entrate dello stato e degli enti pubblici, tutti i proventi con cui gli enti derivate (o didiritto pubblico), attinte cioè al reddito nazionale a titolo di controprestazione di servizî particolari ...
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sicurezza
sicurézza s. f. [der. di sicuro]. – 1. a. Il fatto di essere sicuro, come condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere [...] delle proprie attività (e Pubblica s., oggi Polizia distato, legge di Pubblica s., rispettivam. l’autorità preposta alla sicurezza , v. oltre); misure di s., nel diritto penale, mezzi preventivi della criminalità; rotta di s., percorso, libero da ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] consapevolezza si accompagna quella dello stato d’animo che ne consegue (soprattutto se di sofferenza): la qual cosa importa sapienza: fu di tanto s. nelle leggi, che da molti valenti uomini uno armario di ragione civile [= un’arca didiritto civile] ...
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pirata
(ant. pirato) s. m. [dal lat. pirata, gr. πειρατής, der. di πειράω «tentare, assaltare»] (pl. -i, ant. -e). – 1. Chi percorre il mare per assalire e depredare a proprio esclusivo beneficio navi [...] , o anche le popolazioni costiere, contro ogni norma didiritto nazionale e internazionale (diverso perciò, sotto l’aspetto giuridico, dal corsaro, operante su autorizzazione e a beneficio di uno stato, anche se di fatto, e non a torto, i due termini ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
In dottrina, la nozione internazionalistica di Stato è stata variamente ricostruita, dalla...
L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e simili.
Nel diritto internazionale...