alibi
àlibi s. m. [dal lat. alĭbi, avv., «altrove»]. – 1. Nel diritto penale, mezzo di prova indiziaria con il quale l’imputato o la persona indiziata di un reato mira a dimostrare la sua estraneità [...] in luogo diverso da quello in cui il reato è stato consumato: presentare un a.; avere, non avere un a.; cercare, procurarsi un a.; essere fornito di un a. a tutta prova, di un a. di ferro, ineccepibile; provare l’alibi. 2. estens. Scusa, pretesto ...
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veto
vèto s. m. [1a pers. sing. dell’indic. pres. del verbo lat. vetare «vietare»; propr., «vieto, mi oppongo»] (pl. -i o invar.). – 1. Opposizione preclusiva di un soggetto a un atto legislativo, giudiziario [...] dei magistrati stessi e, con sfera più ampia, dei tribuni (v. intercessione). b. In diritto ecclesiastico, l’opposizione di uno stato all’elezione di un determinato pontefice, come prerogativa riconosciuta dalla fine del Cinquecento al 1903 ad alcuni ...
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procedimento
procediménto s. m. [der. di procedere]. – 1. ant. o poco com. Il fatto e il modo di procedere, cioè di svolgersi, di progredire: il p. delle indagini, o nelle indagini; spiegare, illustrare [...] c’è stato un errore di calcolo; per p. euristico e p. iterativo, v. i singoli aggettivi. In logica matematica, p. di decisione, di procedere); adottare, seguire un p. scorretto, un p. sleale (verso qualcuno). 4. Nel diritto, serie di atti di vario ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, [...] lat. vulgaris è stato adottato nella nomenclatura binomia di Linneo per denominare la specie più nota e più diffusa di un genere (per risultando dall’incontro e dallo scontro del dirittodi Roma coi diritti e le consuetudini locali e con esigenze ...
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procuratore
procuratóre (ant. proccuratóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. procurator -oris «amministratore», der. di procurare: v. procurare]. – 1. ant. e letter. Chi procura qualcosa, chi è causa o responsabile [...] procuratori del comune, magistrati cittadini incaricati della conservazione e del recupero dei beni, dei diritti e delle carte distato (che dovevano registrare in appositi libri), e tenuti inoltre alla sorveglianza delle opere pubbliche; procuratori ...
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seduzione
seduzióne (ant. soduzióne o sodduzióne) s. f. [dal lat. seductio -onis, der. di seducĕre «sedurre» (propr. «il tirare in disparte, separazione»), nel sign. assunto nel linguaggio eccles.]. [...] di tale azione; corruzione. b. estens. Capacità di sedurre s. è irresistibile; un attore capace di esercitare una grande s. sul pubblico. diritto italiano, delitto contro la moralità pubblica e il buon costume commesso da chi, con promessa di ...
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obiettore
obiettóre (o obbiettóre) s. m. [dal lat. tardo obiector -oris «oppositore», der. di obicĕre (v. obiezione)]. – Propr., chi fa obiezione, chi muove obiezioni. In partic., o. di coscienza (cfr. [...] objector, e fr. objecteur de conscience), chi, per motivi morali, ideologici o religiosi, rifiuta di ottemperare a obblighi imposti dal diritto positivo dello statodi cui è cittadino, e in partic., quando la leva era obbligatoria, all’obbligo ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita [...] affini: i. di fisica, di filologia italiana, di storia del diritto italiano. c. Istituti di educazione, nome comprensivo abbracciare l’i. monastico, lo stato, la vita monastica. 2. letter. Ciò che si è stabilito di fare, e quindi assunto, scopo ...
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suffragio
suffràgio s. m. [dal lat. suffragium, prob. comp. di sub- e tema di fragor «fragore» (pare infatti che suffragium fosse propriamente l’acclamazione); secondo altra ipotesi, suffragium sarebbe [...] universale, se il dirittodi voto è esteso a tutti i cittadini maggiorenni (salvo i casi di incapacità e indegnità s. a un candidato, a una proposta di legge; il sindaco è stato eletto con unanimità di suffragi; quella autorità che si occupa con ...
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giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., [...] trovano al loro stato normale: quarta g., quinta g. (= do - fa, do - sol). 3. a. Sostantivato con valore neutro, solo al sing., ciò che è giusto, la giustizia: volere, operare il g.; essere nel g., avere ragione; ciò che è dovuto didiritto, ciò che ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
In dottrina, la nozione internazionalistica di Stato è stata variamente ricostruita, dalla...
L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e simili.
Nel diritto internazionale...