alieni iuris
‹ali̯èni i̯ùris› locuz. lat. (propr. «didiritto altrui»). – Espressione del linguaggio giur. romano che designava (in contrapp. a sui iuris) la condizione giuridica in cui si trovavano, [...] nella famiglia in cui entrava con la contrazione del matrimonio; e i liberi che per qualche motivo fossero stati trasferiti sotto l’altrui potestà e ridotti allo stato quasi servile); le persone alieni iuris erano, per tutta l’età repubblicana, prive ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, [...] si instauri tra esse lo statodi g., cioè che i rapporti reciproci siano regolati non più dal diritto internazionale di pace, ma da quello di guerra (con altro senso, statodi g., espressione equivalente a statodi pericolo pubblico, a quello cioè ...
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psicoeconomico
agg. Relativo alla psicoeconomia, agli aspetti psicologici dell’economia e della finanza. ◆ Ma il Viagra no – pensava Karl Heinz – il Viagra è un diritto inalienabile, un ammortizzatore [...] è stato il suo stupore quando si è visto rifiutare il rimborso da tutte le assicurazioni della Germania, pubbliche e private. (Francesca Sforza, Stampa, 18 agosto 2003, p. 1, prima pagina) • E comunque anche per gli altri tipi un po’ speciali di cui ...
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belligeranza
s. f. [der. di belligerante]. – Particolare condizione giuridica soggettiva in cui si trova uno stato, entrato in guerra con un altro stato o un gruppo di altri stati, e che consiste nell’insieme [...] didiritti e obblighi derivanti allo stato stesso dal diritto internazionale bellico. Non b.: in diritto internazionale, posizione intermedia fra lo statodi guerra e quello di neutralità (anche in grafia unita, nonbelligeranza). ...
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inabilitazione
inabilitazióne s. f. [der. di inabilitare]. – L’inabilitare, l’essere inabilitato. In diritto, la condizione in cui si trova il soggetto che, in considerazione del suo stato mentale o [...] fisico, sia stato dichiarato dall’autorità giudiziaria limitatamente capace di agire, per cui non può compiere atti eccedenti l’ordinaria amministrazione se non con l’assistenza del proprio curatore. ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Didiritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare [...] . ad antigiuridico): comportamento giuridico. 2. Nel rapporto di lavoro, pubblico e privato, che riguarda i diritti e i doveri del dipendente (in contrapp. a economico): legge sullo stato g. dei pubblici impiegati; trattamento giuridico. ◆ Avv ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] oggetto la onorabilità della persona (nel diritto internazionale, il diritto soggettivo attribuito a ogni stato, e in genere a ogni soggetto didiritto internazionale, di pretendere che gli altri stati si astengano verso di esso dal compiere azioni o ...
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debellazione
debellazióne s. f. [dal lat. mediev. debellatio -onis]. – L’atto, e più spesso l’effetto del debellare, annientamento, disfatta. In diritto internazionale (per lo più nella forma lat. debellatio), [...] annientamento dell’organizzazione di uno stato, quale si produce per effetto dell’occupazione del suo territorio da parte di un altro stato in seguito a una guerra. ...
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cattore
cattóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo captor -oris, der. di capĕre «prendere»]. – Propr., chi prende, chi cattura, chi fa prigioniero. Nel diritto internazionale, stato cattore o potenza [...] cattrice, lo stato o la potenza che detiene prigionieri di guerra o altre persone cadute in suo potere per eventi bellici. ...
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ultimatum
ultimàtum s. m. [voce lat. mod. (del linguaggio diplomatico), der. del lat. class. ultĭmus «ultimo»]. – 1. In diritto internazionale, atto giuridico unilaterale, con il quale uno stato fa conoscere [...] , se indica una delle misure che, nel caso sopra accennato, lo stato intenderebbe adottare (rappresaglia, blocco pacifico, occupazione di un territorio, instaurazione dello statodi guerra, ricorso a un organo internazionale quale il Consiglio ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
In dottrina, la nozione internazionalistica di Stato è stata variamente ricostruita, dalla...
L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e simili.
Nel diritto internazionale...