creare
1. MAPPA Il primo significato del verbo CREARE è quello di far nascere qualcosa dal nulla, e si riferisce specialmente a Dio o a un’altra divinità (Iddio creò il cielo e la terra; siamo stati [...] dire che il momento, nel suo donarsi, fa intravedere qualche battito di felicità, parola che gli uomini usano troppo per dichiarare un diritto che sono convinti di essersi acquistati col nascere.
Maria Bellonci,
Rinascimento privato
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quo warranto
〈quò varrànto〉 (o quo waranto). – Locuz. del lat. mediev. (usata come s. m.), formata sull’ingl. by what warrant «con quale autorizzazione», con cui viene tradizionalmente indicata un’azione [...] Bretagna, ma ancora in uso negli Stati Uniti d’America) che riconosce alla Corona o in genere al potere sovrano il dirittodi procedere alla verifica dei poteri in base ai quali una persona si arroga alcuni diritti o esercita determinate funzioni. ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] durevole degli stati (Vico); s. assoluto (o assolutistico), nel quale tutti i poteri sono nelle mani del sovrano, senza limite e senza separazione; s. patrimoniale, nel quale la sovranità appartiene alla persona fisica del sovrano; s. didiritto (in ...
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recepire
v. tr. [adattam. del lat. recipĕre; cfr. recepere] (io recepisco, tu recepisci, ecc.). – 1. Nel linguaggio giur., accogliere e includere nel proprio ordinamento atti compiuti da altri o norme [...] germanico medievale recepì molti principî del diritto romano; i patti lateranensi sono stati recepiti nella Costituzione italiana. 2. Accogliere, far proprie, opinioni, proposte, teorie e istanze altrui, diverse: il vertice di un partito non può non ...
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internazionale
agg. [comp. di inter- e nazione, sull’esempio dell’ingl. international, coniato nel 1780 dal filosofo e giurista J. Bentham]. – 1. a. Che avviene tra nazione e nazione o tra più nazioni: [...] fra nazioni, che regolano i rapporti fra i varî stati in tempo di pace e di guerra (diritto i. pubblico) o di uno stato con i cittadini di un altro stato o fra cittadini distati diversi (diritto i. privato). c. Che interessa, è comune, appartiene a ...
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immunita
immunità s. f. [dal lat. immunĭtas -atis, der. di immunis: v. immune]. – 1. a. In senso storico, esenzione da oneri pubblici (lat. munera) o aggravî fiscali, secondo un istituto che risale al [...] c. Trattamento che, in base al diritto internazionale generale o convenzionale, gli stati hanno l’obbligo di fare nel loro territorio agli organi degli altri stati o di altri soggetti didiritto internazionale, o agli stati esteri stessi o agli altri ...
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alieni iuris
‹ali̯èni i̯ùris› locuz. lat. (propr. «didiritto altrui»). – Espressione del linguaggio giur. romano che designava (in contrapp. a sui iuris) la condizione giuridica in cui si trovavano, [...] nella famiglia in cui entrava con la contrazione del matrimonio; e i liberi che per qualche motivo fossero stati trasferiti sotto l’altrui potestà e ridotti allo stato quasi servile); le persone alieni iuris erano, per tutta l’età repubblicana, prive ...
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decretista
s. m. [der. di decreto] (pl. -i). – Genericam., studioso didiritto canonico. In senso stretto sono stati così designati gli studiosi e commentatori del Decretum, titolo con cui è comunemente [...] nota l’opera Concordia discordantium canonum, compilata dal monaco Graziano tra il 1140 e il 1142, e che, insieme con le decretali pontificie, entrò a far parte del Corpus iuris canonici ...
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suzerainete
suzeraineté 〈sü∫renté〉 s. f., fr. [der. di suzerain (v. la voce prec.)]. – 1. In senso storico, nel diritto feudale, la primazia del signore sul vassallo, e quindi il complesso dei poteri [...] pubblico e internazionale moderno, la posizione nella quale uno stato (suzerain) si trova rispetto a un altro stato (vassallo): si fonda su un atto o patto didiritto pubblico interno, ma anche internazionalmente rilevante per il riconoscimento ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, [...] si instauri tra esse lo statodi g., cioè che i rapporti reciproci siano regolati non più dal diritto internazionale di pace, ma da quello di guerra (con altro senso, statodi g., espressione equivalente a statodi pericolo pubblico, a quello cioè ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo studio dei rapporti esistenti tra gli...