americanocentrico
(americano-centrico), agg. Relativo alla concezione che considera gli Stati Uniti d’America come fulcro di equilibri politici e culturali. ◆ Un vertice arabo con l’Irak rappresenta [...] nei limiti in cui tali organi vogliano recepire i dettami del diritto internazionale. (Antonio Cassese, Repubblica, 21 luglio 2005, p. con i libri, diremmo che il raffronto con qualsiasi romanzo di Philip Roth, Don DeLillo o James Ellroy - tanto per ...
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recezione
recezióne s. f. – Variante di ricezione, meno frequente con senso generico, esclusiva invece nel linguaggio giur. per indicare l’azione, il fatto di recepire: r. di una norma, di un principio [...] del diritto romano (non tanto nei suoi singoli contenuti normativi quanto come patrimonio tecnico e dogmatico della scienza giuridica, nella rielaborazione fattane dalla Scuola di Bologna, a partire dal sec. 12°) nell’ordinamento giuridico distati ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» [...] appianato; buoni u., in diritto internazionale, procedimento per la soluzione pacifica delle controversie internazionali, che consiste nell’interposizione di uno o più stati estranei alla controversia stessa, allo scopo di facilitare fra le due parti ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, [...] politica, economica e sociale del Paese». In diritto internazionale, u. degli stati, situazione in cui si trovano gli stati in quanto componenti della comunità internazionale, quali membri, cioè, di una società perfettamente paritaria, enti sovrani ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] sua riduzione a «estensione dell’anima», successione distatidi coscienza in quanto ricordo del passato («presente t. utile, per la presentazione di documenti, di una domanda, di un ricorso, ecc., e, in diritto, quello durante il quale possono ...
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corvee
corvée 〈korvé〉 s. f., fr. [lat. tardo corrogata (opera) «(opera) richiesta»] (italianizz. in corvata nel sign. 1 e corvè negli altri). – 1. Nel diritto feudale, serie di prestazioni personali [...] sec. 18° e, in alcuni stati italiani, fino all’inizio del 19°. 2. Servizio di fatica assegnato a soldati, senz’armi: essere di c., andare di c., essere comandati di c.; anche gruppo di uomini, o drappello, destinato a lavori di fatica, spec. per il ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, [...] o musulmana, buddistica, ecc.; r. monoteistiche e politeistiche, antropomorfiche, naturalistiche; r. di o dello stato, riconosciuta e tutelata nel dirittodi varî stati antichi e moderni (e con riferimento a una particolare religione ufficialmente ...
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vicinato
s. m. [der. di vicino]. – 1. La condizione dell’abitare vicino ad altri, cioè in case o in terre contigue: mantenere rapporti di buon v., sia con persone che abitino vicino, sia con popolazioni [...] e stati confinanti. Con sign. più specifico, in diritto civile, rapporti di vicinato, i rapporti con i quali viene tutelato l’interesse che hanno in comune i proprietarî di fondi vicini di assicurare un’armonica coesistenza dei rispettivi diritti ( ...
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pensione
pensióne s. f. [dal lat. pensio -onis, propr. «pagamento» (da fare in un giorno fissato, quindi anche «pigione, fitto»), der. di pendĕre «pagare»]. – 1. Rendita permanente o temporanea che lo [...] occasione del collocamento a riposo per raggiunti limiti di età, o anche a seguito di eventi che abbiano determinato la morte o uno statodi grave menomazione fisica o psichica: chiedere la p. anticipata; avere diritto alla p.; liquidare, pagare la p ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] di sé (il contrario di pieno): un vaso v.; un bicchiere, un fiasco v.; una bottiglia, una botte v.; una scatola v.; una stanza v.; prov., sacco v. non si regge diritto vuoto è sempre densamente popolato distatidi particelle con energia negativa, ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo studio dei rapporti esistenti tra gli...