pervadere
pervàdere v. tr. [dal lat. pervadĕre «penetrare», comp. di per-1 e vadĕre «andare»] (pass. rem. pervaṡi, pervadésti, ecc.; part. pass. pervaṡo). – Infiltrarsi e diffondersi in un ambiente compenetrandolo, [...] sentimenti e sim.: una grande tristezza ci pervadeva; un senso d’angoscia mi pervase improvvisamente. ◆ Part. pass. pervaṡo, anche come agg.: la stanza era tutta pervasa di quel suo profumo esotico; il suo canto era pervaso di un’accorata malinconia. ...
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occupare
v. tr. [dal lat. occupare, der. di capĕre «prendere», col pref. ob-] (io òccupo, ecc.). – 1. a. Prendere possesso di un luogo, sia legittimamente, quando esso sia libero, disponibile, non posseduto [...] una casa e sim., venirvi ad abitare, abitarvi: i nuovi inquilini occuperanno l’appartamento all’inzio del prossimo mese; la stanza è attualmente occupata da un ospite. c. Di posto a sedere in sale di spettacolo, nei treni, autobus e sim., riservarlo ...
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canile
s. m. [der. di cane1]. – Luogo, costruzione apposita, dove si tengono o si allevano i cani, e l’allevamento stesso; c. municipale, per i cani randagi o raccolti dal servizio antirabbico. Anche, [...] covile per il cane, per lo più formato da un casottino di legno (in questo sign. è più com. cuccia). In senso fig., spreg., di stanza o letto in pessime condizioni: una stanza ridotta a un vero c.; Vidi posto un lettuccio, anzi un c. (Berni). ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, [...] maggiori dimensioni era divisa in tre, eccezionalmente in due, navate da file di colonne spesso su due ordini sovrapposti. 4. ant. Stanza terrena o sotterranea dove si conserva il vino e l’olio; dispensa, cantina: ella farà vista di scendere nella c ...
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sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con [...] e sestuplicato; un esempio di s. doppia è in Dante (Rime CII, «Amor, tu vedi ben che questa donna»), formata di cinque stanze di 12 endecasillabi (in cui le parole-rime che si ripetono sono soltanto cinque), seguite da un congedo di sei versi; di ...
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saldo2
saldo2 s. m. [der. di saldare nel sign. di «chiudere, pagare un conto»; il n. 3 ricalca il fr. solde]. – 1. Estinzione totale o residuale di un rapporto di credito: fare il s.; il s. di un conto, [...] del dare o viceversa. b. In sede di liquidazione mensile di borsa o di compensazioni giornaliere per mezzo della stanza di compensazione, s. di compensazione, lo sbilancio emergente dagli stati di liquidazione dei titoli o del contante esibiti dagli ...
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tinello
tinèllo s. m. [der. di tino1]. – 1. region. a. Nell’Italia centrale, lo stesso che tinaia. b. Nei Castelli Romani, osteria rustica dove l’oste vende vino di sua produzione. 2. a. ant. Stanza [...] anche come soggiorno, arredato per lo più in stile rustico o con mobili semplici e funzionali: mangiare in (o nel) tinello. Anche l’arredamento di questa stanza: comprare un t. nuovo. In alcuni usi region. indica anche, più genericam., il salotto. ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] a Milano); non ha più il negozio qui, è passato da poco in via Rossini; col mese prossimo, passeremo in una stanza più grande; vogliamo p. in salotto a prendere il caffè? Per estens., con riferimento a cose, essere spostate, collocate altrove, o ...
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shooting room
loc. s.le f. inv. Struttura pubblica adibita al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ In mezza Europa esistono le «stanze del buco»: si chiamano «narcosalas», «shooting room», «fix [...] e profilattici. (Eduardo Di Blasi, Stampa, 22 agosto 2002, Roma, p. 1) • Nessuna contrarietà alle shooting room, le cosiddette stanze del buco, già utilizzate in Spagna o Olanda, in cui i tossicodipendenti possono drogarsi sotto controllo medico. A ...
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qua2
qua2 avv. [lat. eccu(m) hac] (radd. sint.). – 1. In questo luogo. Indica in genere luogo vicino a chi parla (ma con minore determinatezza dell’avv. qui, con cui ha peraltro molti usi in comune), [...] stato o, più spesso, moto verso luogo: io preferisco restare di qua; vieni un momento di qua (normalmente a persona che è nell’altra stanza); di qua da ..., dalla parte dove è chi parla: di qua dai monti; di qua dal fiume (anche al di qua, che più ...
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STANZA (fr. chambre; sp. cuarto; ted. Zimmer; ingl. room)
Bruno Maria Apollonj
Architettura. - Stanza è ogni ambiente definito della casa d'abitazione nel quale, in base a determinati criterî igienici, sia possibile la permanenza e la vita...
STANZA
Mario Pelaez
. Metrica. - Voce della metrica e propriamente elemento della canzone (v.), così chiamato, secondo Dante (De vulg. Eloq., II, ix, 1) perché "dimora capace e ricettacolo di tutta l'arte". Ma fu adoperata dai poeti antichi...