riscaldato
agg. [part. pass. di riscaldare]. – Di ambienti e sim., scaldato: una stanza, una casa ben riscaldata; fig., eccitato, infervorato: fantasia r.; l’ho visto un po’ r. e ho troncato la discussione. [...] Di bevande e cibi, scaldati nuovamente dopo che si erano raffreddati: il caffè r. è disgustoso; carne, pasta riscaldata; spesso con senso spreg. in varie locuz. fig.: cavolo r., minestra riscaldata, allusive ...
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vano
agg. e s. m. [lat. vanus, agg., con i varî sign. dell’agg. ital.]. – 1. agg. Vuoto, internamente vuoto, cavo: un guscio v.; la fe’ salire Là dove il monte era forato e vano (Ariosto); ella, più [...] ’uscio; in un v. della parete. b. Spazio definito risultante dalla suddivisione dell’interno di un edificio (sinon. di stanza, ambiente, locale): appartamento di sei v. con doppî servizî; il costo è di centomila euro a vano (nella compravendita di ...
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discinto
agg. [part. pass. di discingere]. – Di veste, libera da cintura, non sostenuta ai fianchi da cintura; più spesso riferito alla persona stessa, sia in senso proprio sia, più comunem., in senso [...] estens., di donna con gli abiti non ben composti e più o meno aperti, in disordine: uscì dalla stanza tutta discinta; Levata era a filar la vecchiarella Discinta e scalza (Petrarca). ...
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tetto
tétto s. m. [lat. tēctum, der. di tēgĕre «coprire», part. pass. tectus] (pl. -i; ant. le tétta). – 1. a. Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate [...] . conico, t. a cupola. Frequente la locuz. avv. e agg. a tetto, immediatamente sotto il tetto: stanze, finestre a t.; abitare a tetto; fece poi portar giù da una stanza a t. l’armi da fuoco, da taglio, in asta (Manzoni); ormai rare le espressioni fig ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso [...] pace; mio figlio è diventato una vera peste. c. Pessimo odore, puzzo, fetore: che p. quel sigaro!; che p. in questa stanza!; ogni passo che fanno nell’andito, senton crescere un tanfo, un veleno, una p., che li respinge indietro (Manzoni). 3. estens ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] , Cessò d’un tratto (Pascoli). Con questo sign. la parola, se riferita alla luce naturale, è solo dell’uso letter. o ha sapore arcaico: stanza che ha poco l., che prende, che riceve l. da un’apertura; raro, il l. del sole, delle stelle; l. di luna si ...
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abbattifieno
abbattifièno s. m. [comp. di abbattere e fieno], invar. – Botola aperta nel pavimento dei fienili per gettare il fieno nella stanza sottostante. ...
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celliere
cellière (o cellièro) s. m. [dal fr. ant. cellier, che è il lat. cellarium, der. di cella «cantina»], ant. – 1. Cantina, stanza terrena o sotterranea dove si conserva il vino. 2. Dispensa, credenza [...] in cui si conservano i cibi ...
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sesto2
sèsto2 s. m. [sostantivazione di sesto1; cfr. sesta2]. – 1. ant. Compasso: Colui che volse il sesto A lo stremo del mondo (Dante). 2. In architettura, linea curva d’intradosso dell’arco, che può [...] s.; rimettersi il cappello in s. (anche con uso assol., rimettersi in s.); estens., ordine, assetto: mettere a s. una stanza, riassettarla; comare Sidora, quand’ebbe finito di dar sesto alla casa, venne lei pure (Verga); in usi fig.: quello sforzo d ...
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pranzo
pranżo s. m. [lat. prandium]. – 1. a. Il pasto di mezzogiorno (in passato era generalm. il pasto principale della giornata), in contrapp. a cena, il pasto della sera: andare a p.; invitare a p.; [...] p. della domenica; ci vediamo a p.; pranzi di famiglia con la tovaglia del corredo e ghiottonerie da festa (Clara Sereni); stanza, sala da p., dove si consumano i pasti; tavola da p., sulla quale si mangia. Nell’uso ufficiale ed elevato si preferisce ...
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STANZA (fr. chambre; sp. cuarto; ted. Zimmer; ingl. room)
Bruno Maria Apollonj
Architettura. - Stanza è ogni ambiente definito della casa d'abitazione nel quale, in base a determinati criterî igienici, sia possibile la permanenza e la vita...
STANZA
Mario Pelaez
. Metrica. - Voce della metrica e propriamente elemento della canzone (v.), così chiamato, secondo Dante (De vulg. Eloq., II, ix, 1) perché "dimora capace e ricettacolo di tutta l'arte". Ma fu adoperata dai poeti antichi...