ordinato
agg. [part. pass. di ordinare]. – 1. Che è in ordine; collocato, disposto secondo un ordine opportuno: una stanza, una casa o., dove tutto è in ordine; tenere o. i libri, i quaderni; è un uomo [...] preciso, che tiene tutte le sue cose o.; marciare in fila o.; serie, successione ordinata. In matematica, si ha un insieme completamente o. e uno parzialmente o., a seconda del tipo di ordinamento (v.) ...
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disagiare
diṡagiare v. tr. [der. di disagio] (io diṡàgio, ecc.), non com. – Togliere da uno stato di agio, mettere a disagio: la sua presenza mi disagiava; Vattene omai ... Ché la tua stanza mio pianger [...] disagia (Dante), mi toglie cioè agio di piangere. Nell’intr. pron., disagiarsi, soffrire disagio: la grandezza vostra si disagia ad abbassarsi per un mio pari (Caro) ◆ Part. pass. diṡagiato, anche come ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] più cose uguali disposte lungo una stessa linea orizzontale: gli o. di banchi, di remi, di rematori, nelle galee; un lungo o. di stanze, di colonne, di specchi; il campo è recintato con un doppio o. di pali. Nei teatri e sale di spettacolo: ordini di ...
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larghezza
larghézza s. f. [der. di largo]. – 1. a. Termine generalmente usato, insieme a lunghezza, per indicare una delle dimensioni di una superficie piana o, insieme a lunghezza e altezza, per indicare [...] linguaggio com.: l. di una strada, di un fiume, di un muro, di un fossato, ecc., la distanza fra i due margini; l. di una stanza, la misura del lato minore (oppure del lato su cui si apre la porta d’ingresso); l. di un quadro, di uno specchio, di un ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è [...] di stato in luogo, ma dipendente da un verbo di movimento («aggirarsi nel giardino», «passeggiare nervosamente su e giù per la stanza»). 5. In musica: a. Passaggio di una voce, strumentale o umana, da un suono a un altro di altezza maggiore (m ...
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imbiancare
v. tr. e intr. [der. di bianco1] (io imbianco, tu imbianchi, ecc.). – 1. tr. Rendere bianco: la neve ha imbiancato tutta la campagna; l’età gli ha imbiancato i capelli. In partic.: i. le pareti [...] di una stanza, la facciata d’un edificio, dare il bianco di calce o in genere una tinta chiara; i. fibre tessili, filati, ecc., candeggiarli (anche d’altre cose; cfr. imbianchire). Per estens., rischiarare, illuminare: Quali fioretti, ... poi che ’l ...
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corrotto1
corrótto1 agg. [part. pass. di corrompere; dal lat. corruptus, part. pass. di corrumpĕre]. – Guasto, alterato, contaminato: c’è aria c. in questa stanza; col puzzo de’ lor corpi c. (Boccaccio); [...] in filologia, passo, luogo c., la cui tradizione manoscritta presenta un guasto difficilmente sanabile per congettura. Più com. in senso fig., depravato, immorale: costumi c.; ambienti c.; una società ...
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cedere
cèdere v. intr. e tr. [dal lat. cedĕre] (pass. rem. io cedéi o cedètti, ant. cèssi, tu cedésti, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Ritirarsi, indietreggiare, cessare di opporre resistenza: c. all’impeto, [...] 2. tr. a. Lasciare ad altri il possesso o il godimento di una cosa: ti cedo il mio posto; ti posso c. la mia stanza; c. i proprî diritti a qualcuno; Nizza e Savoia furono cedute alla Francia. In partic.: c. le armi, consegnarle, quindi arrendersi; c ...
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piangere
piàngere (ant. o poet. piàgnere) v. intr. e tr. [lat. plangĕre «percuotere, battersi il petto, piangere lamentandosi»] (io piango, tu piangi, ecc.; pass. rem. piansi, piangésti, ecc.; part. [...] piagnenti (Parini). 5. estens. Con uso assol., versare lacrime, non per dolore, ma per stimoli estemi: il fumo della stanza la faceva piangere; piango perché ho sbucciato le cipolle; anche, gocciolare: la vite tagliata piange, emette linfa nel punto ...
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triangolo
trïàngolo s. m. [dal lat. triangŭlum, comp. di tri- e angŭlus «angolo»]. – 1. a. Figura piana limitata da tre segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due tre punti non allineati (vertici [...] come locuz. agg. o avv., in forma di triangolo, o con disposizione che congiunge (o risulta da) tre punti non allineati: una stanza, un campo a t.; collocare una serie di sedie a t.; ripiegare un tondino di ferro a t.; disporsi, sul terreno di gioco ...
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STANZA (fr. chambre; sp. cuarto; ted. Zimmer; ingl. room)
Bruno Maria Apollonj
Architettura. - Stanza è ogni ambiente definito della casa d'abitazione nel quale, in base a determinati criterî igienici, sia possibile la permanenza e la vita...
STANZA
Mario Pelaez
. Metrica. - Voce della metrica e propriamente elemento della canzone (v.), così chiamato, secondo Dante (De vulg. Eloq., II, ix, 1) perché "dimora capace e ricettacolo di tutta l'arte". Ma fu adoperata dai poeti antichi...