sopraccielo
sopraccièlo (o sopracièlo) s. m. [comp. di sopra- e cielo], non com. – 1. Volta, soffitto di una stanza o di un ambiente. 2. Cielo della carrozza o del baldacchino del letto: nella penombra [...] prodotta da un paralume, ... vide un letto a sopracielo cortinato (C. Arrighi) ...
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cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia [...] 5. Per estens. del 1° sign.: a. Volta, copertura, parte alta interna: il c. della carrozza, il c. del forno; c. d’una stanza, il soffitto; c. del letto, il tetto del baldacchino. b. In scenotecnica, cieli (o arie; anche cieletti) sono gli elementi di ...
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st!
〈zs〉. – Indicazione grafica con cui si usa rappresentare quel particolare suono sibilante che si produce per chiamare sottovoce qualcuno o anche per raccomandare o ordinare silenzio: avanti dunque: [...] «st», chiama quei del fico, entra con loro nella stanza terrena (Manzoni). ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza [...] nella sestina dove le sei parole (parole-rima) con cui terminano i versi della prima stanza si ripetono, secondo un determinato ordine, nelle cinque stanze successive e nel commiato; un caso particolare è la r. equivoca, tra due parole diverse ...
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Moggiopoli
s. f. inv. Scandalo suscitato nel mondo del calcio dall’inchiesta giudiziaria che si è avvalsa di intercettazioni telefoniche relative a Luciano Moggi. ◆ Non basta Moggiopoli dunque, perché [...] : anche durante l’allenamento di ieri si è scatenato in campo un breve diluvio, abbastanza universale, visto che gli avversari di stanza in Svizzera e nel sud dell’Austria stanno peggio e devono guadare le pozzanghere. Gli azzurri hanno l’arca di Noè ...
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calle
s. m. e f. [lat. callis, m. e f.]. – 1. s. m., ant. a. Strada per lo più stretta, sentiero campestre, e in genere via poco agevole: Ora sen va per un secreto calle ... Lo mio maestro (Dante); Ma [...] ); fig., l’arduo c. della virtù, della gloria. b. Cammino, tragitto: allor che ignudo e solo Per novo calle a peregrina stanza Verrà lo spirto mio (Leopardi); anche, l’atto stesso dell’andare, del procedere, spec. in unione con i verbi fare, drizzare ...
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rimalmezzo
rimalmèżżo (o rima al mèżżo) locuz. usata come s. f. – La rima (detta anche rima interna) tra la parola finale di un verso e una parola posta nel mezzo di un altro verso, generalmente del [...] interna è d’obbligo nei tre versi del commiato della sestina, nel quale le sei parole con cui terminano i versi delle precedenti stanze sono ripetute tre alla fine di ciascun verso e tre nel mezzo o comunque nella prima metà del verso; per es., nella ...
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sguarnire
(ant. o letter. sguernire) v. tr. [der. di guarnire, col pref. s- (nel sign. 1)] (io sguarnisco, tu sguarnisci, ecc.). – Privare di quanto serve di ornamento o di difesa: s. un cappellino (dei [...] , anche come agg., privo di ornamenti, di tutto ciò che guarnisce e completa: un vestitino troppo semplice e sguarnito; una stanza, una casa sguarnita; privo di ciò che è necessario alla difesa: una città sguarnita di truppe; per estens., letter ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un [...] ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore alla media; stanza b.; tacchi b.; un tavolino troppo b.; b. rilievo (v. bassorilievo). b. Che si trova a poca altezza dal piano, dal suolo o da altro punto di riferimento, o che costituisce la parte ...
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fulmine
'fùlmine s. m. [dal lat. fulmen -mĭnis]. – 1. a.' Violenta scarica elettrica atmosferica (più esattamente, successione di scariche, ciascuna di brevissima durata), che si produce fra una nube [...] per indicare (soprattutto come termine di paragone) gran velocità, impeto, azione rapida, avvenimento improvviso e sim.: corse via, scappò, si precipitò nella stanza come un f.; va, corre come un f.; è un f., pare un f.; la notizia fu per noi un f. a ...
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STANZA (fr. chambre; sp. cuarto; ted. Zimmer; ingl. room)
Bruno Maria Apollonj
Architettura. - Stanza è ogni ambiente definito della casa d'abitazione nel quale, in base a determinati criterî igienici, sia possibile la permanenza e la vita...
STANZA
Mario Pelaez
. Metrica. - Voce della metrica e propriamente elemento della canzone (v.), così chiamato, secondo Dante (De vulg. Eloq., II, ix, 1) perché "dimora capace e ricettacolo di tutta l'arte". Ma fu adoperata dai poeti antichi...