scalognato
(e scarognato) agg. [der. di scalogna2, scarogna], pop. – Sfortunato, sia in singole situazioni, sia come fatto abituale in quanto perseguitato dalla sfortuna: non me ne va bene una, sono [...] scalognato: avevo puntato sul 37 ed è uscito il 36. Anche come sost.: è proprio uno scalognato; con sign. attivo, che porta sfortuna: il 17 è un numero scalognato: datemi un’altra stanza. Per la diversa diffusione delle due varianti, v. la voce prec. ...
Leggi Tutto
onesto
onèsto agg. [dal lat. honestus, propr. «onorato», der. di honos -oris «onore»]. – 1. Di persona che agisce con onestà, lealtà, rettitudine, sincerità, in base a principî morali ritenuti universalmente [...] o sim.); prov., chi non si contenta dell’o., perde il manico ed il cesto. 3. ant. Decoroso, onorato o onorevole: se la stanza [= la permanenza nella vita] Fu vana, almen sia la partita o. (Petrarca); Colla chioma arruffata e polverosa, E d’o. sudor ...
Leggi Tutto
monoritmo
agg. [comp. di mono- e ritmo]. – Di componimento poetico che ha versi tutti dello stesso ritmo: stanza, strofe monoritmo o monoritma (o più spesso monoritmica). Nella forma monoritmo, anche [...] come s. m.: autore di monoritmi ...
Leggi Tutto
intirizzire
intiriżżire v. tr. e intr. [prob. der. di intero, alterato per onomatopea] (io intiriżżisco, tu intiriżżisci, ecc.). – 1. tr. Rendere rigido, intorpidire in modo da attenuare la sensibilità [...] così, c’era più che non bisognasse per intirizzir davvero (Manzoni); spesso con sign. estens., sentire molto freddo: in questa stanza si intirizzisce; m’ero intirizzito ad aspettarti. Anche di organi vegetali che vengono bruciati dal gelo: le foglie ...
Leggi Tutto
frurarco
s. m. [dal gr. ϕρούραρχος, comp. di ϕρουρά «guarnigione» e ἀρχός «capo»] (pl. -chi). – Nella Grecia antica, capo della guarnigione di stanza in una determinata città; i frurarchi erano per lo [...] più imposti dalla città egemone a quelle soggette o, in periodo ellenistico, dai sovrani alle città d’incerta fedeltà o d’importanza strategica ...
Leggi Tutto
caldana
s. f. [der. di caldo]. – 1. ant. o region. Calore eccessivo del giorno, specialmente attorno a mezzogiorno. 2. com. Sensazione improvvisa di calore dovuta ad afflusso di sangue, con arrossamento [...] detto spec. delle donne durante la menopausa); fig., ribollimento del sangue per ira o stizza improvvisa: gli pigliano facilmente le caldane. 3. Stanza sopra la volta del forno o altrove dove si mette il pane a lievitare. 4. Strato sottile di malta o ...
Leggi Tutto
topaia
topàia s. f. [der. di topo1]. – 1. Nido di topi, tana di topi. 2. fig. Stanza o abitazione ristretta, misera, squallida: abitare, vivere in una t.; una casuccia lui, e un’altra la sposa: due topaie, [...] veda (Manzoni); abitavano in tuguri o in topaie senza nome (Claudio Magris) ...
Leggi Tutto
sgombrare
v. tr. [der. di ingombrare, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a in-1, sentito come prefisso] (io sgómbro, ecc.). – 1. a. Liberare un luogo, un ambiente, un mobile da ciò da cui è [...] occupato o ingombrato: s. una stanza, la cantina; se non si sgombra un po’ il corridoio non ci si passa più; s. la strada dalle macerie, i binarî dai rottami; non appena gli spazzaneve avranno sgombrato il valico, il transito verrà riaperto; il vento ...
Leggi Tutto
soppalcare
v. tr. [der. di soppalco] (io soppalco, tu soppalchi, ecc.). – Fornire di soppalco: s. una stanza; s. l’ultimo piano di un edificio. ...
Leggi Tutto
sgombro1
sgómbro1 (non com. sgómbero) agg. [part. pass. di sgombrare, senza suffisso]. – Libero, vuoto da tutto ciò che può costituire un ingombro, un ostacolo: la stanza è s., vi si può portare il mobilio [...] nuovo; il cielo, verso occidente, era ora sgombro di nubi (C. Levi); in senso fig.: animo s. da timori inutili; giudicare con la mente s. da preconcetti ...
Leggi Tutto
STANZA (fr. chambre; sp. cuarto; ted. Zimmer; ingl. room)
Bruno Maria Apollonj
Architettura. - Stanza è ogni ambiente definito della casa d'abitazione nel quale, in base a determinati criterî igienici, sia possibile la permanenza e la vita...
STANZA
Mario Pelaez
. Metrica. - Voce della metrica e propriamente elemento della canzone (v.), così chiamato, secondo Dante (De vulg. Eloq., II, ix, 1) perché "dimora capace e ricettacolo di tutta l'arte". Ma fu adoperata dai poeti antichi...