mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] (Dante); mani lunghe, sottili, ben curate; mani tozze, larghe, nodose, incallite; m. nude, inguantate; ho la febbre brutta e in questa stanza d’albergo fa pure freddo, le m. mi si gelano e quasi non riesco a stringere la penna (Marco Lodoli). Con ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», [...] in esso contenuti per raggiungere il grado di vuoto desiderato; v. la valigia, un baule, un cassetto; v. la cassaforte; v. la stanza, la bottega; con un compl. che determina il contenuto: v. il magazzino di tutta la merce. In usi estens. e fig., v ...
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contubernale
s. m. [dal lat. contubernalis, der. di contubernium «contubernio»]. – 1. In senso storico, soldato romano che alloggiava con altri nella stessa tenda; per estens., compagno d’armi. 2. In [...] usi scherz., commilitone, o chi abita o sta nella medesima stanza con altri, anche per ragioni di ufficio (e con queste accezioni, può essere usato anche al femm.): io, come c. di questo [cioè del Maroncelli], ... godetti lo stesso vantaggio (Pellico ...
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pietoso
pietóso agg. [der. di pietà]. – 1. a. Che sente pietà, che non rimane insensibile di fronte al dolore altrui: non c’era un’anima p. che l’aiutasse; essere, mostrarsi p. verso qualcuno, e nell’uso [...] riferimento a uno stato di grave deterioramento, di grande disordine, confusione, trascuratezza e sim.: questa vestaglia, o questa stanza, è ridotta in condizioni pietose). In usi iperbolici, di cosa mal fatta o mal riuscita, o meschina, miserevole ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] di sé (il contrario di pieno): un vaso v.; un bicchiere, un fiasco v.; una bottiglia, una botte v.; una scatola v.; una stanza v.; prov., sacco v. non si regge diritto, o in piedi, chi non mangia non può avere le forze necessarie (per lavorare o ...
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sfacelo
sfacèlo s. m. [dal gr. σϕάκελος «cancrena»]. – 1. Disfacimento di un organismo vivente o di una sua parte, o anche di una facoltà psichica: morire debbo certamente, ma morrò da forte e dallo [...] valori, del senso dello stato; una famiglia in s.; s. morale, intellettuale; anche, in usi iperb., grande disordine: nella stanza del bambino disordine, giocattoli rotti che non si possono buttar via, il panorama di s. consueto (Clara Sereni). In usi ...
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talamo
tàlamo s. m. [dal lat. thalămus, gr. ϑάλαμος]. – 1. Termine che in riferimento alla Grecia antica designa, in età omerica, varî ambienti della casa signorile: la sala ove la padrona si intrattiene, [...] il ripostiglio dei tesori e la stanza da letto in genere; nell’età classica, accanto ad altri particolari sign., prevale quello di camera nuziale. Nel linguaggio letter. e poet. ha in genere quest’ultimo sign. o quello di letto nuziale, divenendo ...
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punto rete
loc. s.le m. Attacco per il collegamento alla rete telematica. ◆ Duecento punti rete lungo i corridoi dell’ateneo per collegarsi a Internet con pc portatili, nuovi spazi dedicati alla didattica [...] (Teresa Monestiroli, Repubblica, 8 aprile 2001, Milano, p. VI) • Internet senza fili per collegare i computer in qualsiasi stanza. E possibilità di comunicare telefonicamente da pc a pc o da telefono cellulare esterno a computer utilizzando Internet ...
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sacrificare
(ant. o region. sagrificare) v. tr. [dal lat. sacrificare, comp. di sacrum «rito sacro» e -ficare, dal tema di facĕre «fare»] (io sacrìfico, tu sacrìfichi, ecc.). – 1. a. Nelle religioni [...] come capacità e possibilità, come aspirazioni e diritti, non valorizzato: un attore sacrificato in un ruolo secondario; è una stanza sacrificata; o di chi si trova in condizione di disagio materiale per mancanza di spazio, di comodità e sim.: in ...
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sprofondare
v. intr. e tr. [der. di profondo, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sprofóndo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Precipitare, crollare rovinosamente: in questa stanza c’è pericolo che, con [...] il peso dei libri, il pavimento sprofondi; è sprofondato il solaio; la neve ha fatto s. il tetto; precipitare nel profondo: per la violenta tempesta la piattaforma galleggiante sprofondò sul fondale; anche ...
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STANZA (fr. chambre; sp. cuarto; ted. Zimmer; ingl. room)
Bruno Maria Apollonj
Architettura. - Stanza è ogni ambiente definito della casa d'abitazione nel quale, in base a determinati criterî igienici, sia possibile la permanenza e la vita...
STANZA
Mario Pelaez
. Metrica. - Voce della metrica e propriamente elemento della canzone (v.), così chiamato, secondo Dante (De vulg. Eloq., II, ix, 1) perché "dimora capace e ricettacolo di tutta l'arte". Ma fu adoperata dai poeti antichi...