spolverare
v. tr. [der. di polvere, col pref. s- (nel sign. 4 e, rispettivam., nel sign. 5)] (io spólvero, ecc.). – 1. a. Pulire dalla polvere, liberare qualcosa dalla polvere che la copre: s. i mobili, [...] un tavolo; s. i libri, i soprammobili; per estens.: s. la stanza; con uso assol., togliere la polvere: vado in salotto a spolverare. In senso fig., iron., s. le spalle, il groppone, la schiena a qualcuno, bastonarlo, dargli un sacco di botte. In ...
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spolverata
s. f. [der. di spolverare]. – 1. Atto dello spolverare, del togliere la polvere: da’ una s. alla stanza; questi libri hanno bisogno di una bella s.; in senso fig.: dare una s. a qualcuno, [...] bastonarlo, picchiarlo di santa ragione. 2. Il cospargere con uno strato di sostanze in polvere: dare una s. di zucchero a un dolce. ◆ Dim. spolveratina ...
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sbucare
v. intr. e tr. [der. di buca e buco2] (io sbuco, tu sbuchi, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Uscire fuori dalla buca, dalla tana, con riferimento ad animali: da sotto la madia vidi s. la testa [...] da una macchia e mi rincorsero (Deledda); anche non di persone: in quel momento il sole sbucava da qualche nuvola e inondava la stanza cogli splendori del giorno (I. Nievo). 2. tr., ant. Fare uscir fuori dalla tana: E se vi fussi restato alcun tarlo ...
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picchio1
pìcchio1 s. m. [der. di picchiare1]. – Colpo o ciascuno dei colpi dati picchiando, e anche il rumore che ne deriva: dare un p., cadendo a terra; si sente un calpestìo nella stanza vicina; poi [...] un p. all’uscio (Manzoni); due discreti p. alla porta lo fecero saltare dallo sgabello su cui era montato (Pirandello). ◆ Dim. picchiétto, picchiettino, picchio leggero, spec. di chi bussa alla porta ...
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raggirare
v. tr. [comp. di r- e aggirare]. – 1. non com. Far girare intorno; più spesso nell’intr. pron. raggirarsi, aggirarsi, muoversi in giro: Un suon per l’aria si raggira e freme (T. Tasso); si [...] raggirava lesta e leggiera per la stanza, col sorriso sulle labbra (Capuana). 2. fig. Trarre in inganno con giri di parole, con false promesse, con artifici varî: sono riusciti a raggirarmi; è tanto ingenuo che si lascia facilmente r.; lo raggirava ...
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spolvero
spólvero s. m. [der. di spolverare]. – 1. non com. L’azione, il lavoro di spolverare, cioè di liberare dalla polvere: lo s. della stanza porta via molto tempo; stracci da spolvero. 2. a. L’operazione [...] di cospargere con una sostanza in polvere molto fina: rifinire una torta con lo s. di cacao. b. Con valore concr., la sostanza stessa in polvere che si cosparge o, con altra accezione, quella che si solleva: ...
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alterazione
alterazióne s. f. [dal lat. tardo alteratio -onis]. – 1. a. L’alterare o l’alterarsi; mutamento, modificazione: a. nella struttura, nella sostanza; a. d’aspetto; a. morfologica; a. delle [...] , oltre all’alterazione morfologica, si ha spesso cambio di genere, limitatamente però agli accrescitivi e ai diminutivi: una stanza - uno stanzone; la febbre - un febbrone; il sapone - la saponetta; la villa - il villino, ecc. In qualche caso ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; [...] pubblici di ristoro, e in ricevimenti, con servizio di piatti freddi già preparati). Di ambiente: una casa umida e f.; stanza f.; teatro f.; quindi aria f., venti f., stagione f., giornata f., annata molto f., clima freddo. b. Locuz. particolari ...
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piccolezza
piccolézza s. f. [der. di piccolo1]. – 1. L’essere piccolo; qualità, condizione di ciò che è piccolo (o è dichiarato tale), con riferimento alle dimensioni di un luogo, di un ambiente, di [...] un oggetto (è un paese grazioso nella sua p.; ci si muoveva male per la p. della stanza; una stampa quasi illeggibile per la p. dei caratteri), alla statura o all’età di una persona (ha il complesso della sua p.; per la sua p., non è ancora in grado ...
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nereggiare
v. intr. [der. di nero1] (io neréggio, ecc.; aus. avere), letter. – 1. a. Apparire quasi nero, tendere al color nero: Isola che ... di selve nereggia (Pindemonte); accese il lume, e lo depose [...] sulla grande tavola di quercia che nereggiava in fondo alla stanza (Deledda). b. Cominciare ad assumere il colore nero o scuro, detto di alcuni frutti, come l’uva o le olive: l’uva in quel po’ di vigna cominciava a n. (Panzini). 2. Raro con uso trans ...
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STANZA (fr. chambre; sp. cuarto; ted. Zimmer; ingl. room)
Bruno Maria Apollonj
Architettura. - Stanza è ogni ambiente definito della casa d'abitazione nel quale, in base a determinati criterî igienici, sia possibile la permanenza e la vita...
STANZA
Mario Pelaez
. Metrica. - Voce della metrica e propriamente elemento della canzone (v.), così chiamato, secondo Dante (De vulg. Eloq., II, ix, 1) perché "dimora capace e ricettacolo di tutta l'arte". Ma fu adoperata dai poeti antichi...