studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate [...] singola da 27 metri quadrati con cucinino e bagno privato annessi costa 1.300 euro al mese, 650 euro un posto letto in una stanza doppia da 26 mq, da dividere con un coinquilino, 900 euro mensili una camera en suite singola da 17,5 mq. A proporre ...
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fiato
s. m. [lat. flatus -us, der. di flare «soffiare»]. – 1. a. Aria che esce dai polmoni durante il movimento di espirazione: avere il f. buono, cattivo; f. che sa di vino, di sigaro; gli puzza il [...] battezzato non vale un fiato. 4. fig. Persona, in quanto respiri: l’aria è cattiva perché ci sono troppi f. in questa stanza; ant., senza riferimento al respiro: 500 f. tra uomini e donne, piccoli e grandi (Sassetti). 5. fig. Al plur., le parti della ...
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umido
ùmido agg. e s. m. [dal lat. humĭdus o umĭdus, der. di (h)umere «essere umido, bagnato»]. – 1. agg. a. Impregnato, o anche soltanto bagnato superficialmente, d’acqua o di altra sostanza liquida: [...] fritto mi piacciono più dell’u.; un u. di vitella e patate. ◆ Dim. umidétto, umidino, umidùccio, piuttosto umido: è umidetta, questa stanza; pegg. umidàccio, spec. come s. m., umido che dà fastidio e può far male: c’è un umidaccio, con questo vento ...
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cieco
cièco agg. e s. m. (f. -a) [lat. caecus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo della vista, dell’uso degli occhi: diventare c.; essere c. dalla nascita; c. da un occhio; non sono mica c., per affermare [...] nero e c. (Ariosto); tra le chiuse imposte Per lo balcone insinuava il sole Nella mia c. stanza il primo albor (Leopardi); cieco carcere (Dante), l’inferno; stanza, scala c., muro c., senza finestre che diano luce; finestra c., finta. d. Senza uscita ...
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posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] p. per cento persone; entra, c’è ancora p.; non spingete, c’è p. per tutti; se metti il divano in mezzo alla stanza non rimane più p. per le poltrone; in questa città non si trova più p. per parcheggiare la macchina; occupare, prendere, tenere molto ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] più soggettivo, in quanto la luce è percepita dall’occhio o illumina gli oggetti: c’è poca (o molta, troppa) l. in questa stanza; le scale prendono (o ricevono) l. da un lucernario; occhi sensibili alla l., che non sopportano la l. troppo viva; non ...
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angolo
àngolo s. m. [dal lat. angŭlus]. – 1. In geometria, a. piano, o più semplicem. angolo, regione di piano compresa tra due semirette, dette lati dell’a., uscenti da uno stesso punto, detto vertice [...] su due strade); brachilogicamente, in via Mazzini a. via del Corso (per all’angolo con via del Corso); com. anche le espressioni stanza, appartamento, negozio d’a., che si trovano all’angolo di un edificio. Analogam., a. d’un mobile, d’una cassa, lo ...
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respiro
s. m. [der. di respirare]. – 1. a. Il respirare, l’alternarsi dei movimenti respiratorî: si udiva nella stanza il r. dell’ammalato; trattenere il r.; avere il r. frequente, corto, affannoso (per [...] nuovo calmo e regolare; si fermò un istante per riprendere, ripigliare r. (più comunem. fiato). Spesso iperb. e con enfasi: in questa stanza chiusa mi manca il r.; in mezzo a tutta quella folla si sentì mancare il r.; un’afa, un’aria umida, un puzzo ...
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fondo2
fóndo2 s. m. [lat. fŭndus]. – 1. a. La parte inferiore di una cosa, e spec. di un recipiente o d’altra cavità: il f. della bottiglia, della botte, di un bicchiere; bere, vuotare un fiasco fino [...] e schiumando via via il composto e filtrandolo infine con una tela. 3. a. La parte più interna: in f. al cortile; la stanza di f.; languire nel f. di una prigione; guardare nel f. degli occhi. Fig., la parte intima: il f. della coscienza; leggere in ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] ne ha prese!; smette di fare i capricci solo quando le prende. c. Con soggetto di cosa inanimata, ricevere, o assumere: la stanza prende luce da un abbaino; il legno di pero prende una bella lucidatura. d. Acquistare, comprare: ho preso un’auto nuova ...
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STANZA (fr. chambre; sp. cuarto; ted. Zimmer; ingl. room)
Bruno Maria Apollonj
Architettura. - Stanza è ogni ambiente definito della casa d'abitazione nel quale, in base a determinati criterî igienici, sia possibile la permanenza e la vita...
STANZA
Mario Pelaez
. Metrica. - Voce della metrica e propriamente elemento della canzone (v.), così chiamato, secondo Dante (De vulg. Eloq., II, ix, 1) perché "dimora capace e ricettacolo di tutta l'arte". Ma fu adoperata dai poeti antichi...