carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., [...] della testa non occupata dal rilievo dell’occhio. In senso collettivo, il complesso dei caratteri necessarî per la composizione di un testo astampa, disegnati e fusi secondo una particolare conformazione e uno stile ben riconoscibile, distinti tra ...
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tabellare
agg. [der. del lat. tabella «tavoletta»]. – 1. a. Di tavoletta, fatto con tavoletta. Stampa t. (o procedimento t. di stampa), la stampa xilografica, e in partic. il metodo di stampa (in uso [...] dei caratterimobili) in cui il testo o i disegni da riprodurre vengono incisi su tavolette di legno; il libro t., stampato cioè di questo tipo di rappresentazione schematica. 3. Relativo a una tabella: retribuzione t., quella che è fissata in ...
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linotype
‹làinotaip› s. ingl. [comp. di line «linea» e type «tipo, carattere tipografico»] (pl. linotypes ‹làinotaips›), usato in ital. come s. f. e agg.,
invar. – In tipografia, nome (originariamente, [...] macchina compositrice tipografica che compone in piombo le linee di caratteri formanti i testi per la stampa (per es., di giornali), a differenza della monotype che invece fornisce caratterimobili; dagli anni Ottanta del sec. 20°, per l’affermarsi ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] singoli aggettivi). c. Ciascuno dei caratteri di piombo che, in tipografia, servono per la stampa dei segni dell’alfabeto (v. apertura di credito bancario con il quale si costituiscono cose mobilia garanzia del credito accordato dalla banca; l. di ...
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duplicazione
duplicazióne s. f. [dal lat. duplicatio -onis, der. di duplicare «raddoppiare»]. – 1. L’operazione di duplicare, il fatto d’essere duplicato: d. di un documento, di un titolo di credito; [...] forma adatta per un sistema in una forma adatta per un altro sistema di stampa; in partic., la trasformazione di forme tipografiche acaratteri o righe mobili in lastre (stereotipia, galvano) e la trasformazione di forme tipografiche in pellicole per ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] guardare in cagnesco; comporre in caratteri gotici, in tondo, in cui viene tradizionalmente indicato il formato dei libri astampa, tutte modellate su in foglio, infolio e (e analogam. investire) in beni mobili, immobili, in terreni, in fabbricati, ...
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maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti [...] , dai cui caratteri è spesso possibile formulare a prima vista una tipo sono utilizzati, per es., nella stampa fotografica al fine di limitare localmente l’ il labbro inferiore protrattile provvisto di uncini mobili per la cattura delle prede. 9. In ...
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tabella Nella stampa xilografica, che precedeva la stampa a caratteri mobili, la forma o matrice che portava incisi sia i caratteri sia l’immagine, anch’essa intagliata direttamente nella forma stessa; veniva utilizzata per stampare una pagina...
stampa Tecnica che permette di riprodurre da una matrice – sia essa fisica, come nella s. tipografica, o elettronica, come nella s. digitale – molte copie uguali di testi, disegni o immagini. La s. si può definire il primo mezzo di comunicazione...