stalking
〈stòokiṅ〉 s. ingl. [der. di (to) stalk «avanzare furtivamente»], usato in ital. al masch. – Insieme di molestie ripetute nei confronti di qualcuno (pedinamenti, telefonate e sim.). ...
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violenza assistita loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, ogni forma di violenza indiretta all’interno di una famiglia, nella quale la vittima minorenne assiste suo malgrado a maltrattamenti subìti da [...] compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale, economica e atti persecutori (c.d. stalking) su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative, adulte o minorenni. (Garanteinfanzia.org, II ...
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precipitato logico
loc. s.le m. Nel linguaggio della giurisprudenza, ciò che si manifesta come conseguenza necessaria di determinate premesse. ◆ L'innegabile preminente valutazione dei diritti d'impresa [...] sia razionalmente conoscibile. È, questo, il precipitato logico del principio di determinatezza in senso empirico […] (Gianna Rossi, Lo stalking. Una breve panoramica, Key editore, 2015, p. 43).
Composto dal s. m. precipitato e dall'agg. logico ...
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Comportamento persecutorio tenuto da un individuo (stalker) che impone alla sua vittima attenzioni non gradite che vanno dalle telefonate, lettere, sms (di contenuto sentimentale o, al contrario, minatorio) fino ad appostamenti, minacce, atti...
stalking
<stòokiṅ> s. ingl., usato in it. al masch. – Termine inglese (in it. «fare la posta») con il quale si fa riferimento al reato previsto all’art. 612 bis cod. pen., intitolato Atti persecutori, introdotto con il d. l. 11/2009....