loculo
lòculo s. m. [dal lat. locŭlus, propr. «posticino», dim. di locus «luogo»]. – 1. Vano murario destinato alla sepoltura dei resti mortali di una persona (il cadavere, le ossa, le ceneri); un tempo [...] , celletta e sim. 3. In botanica, cavità di un organo, in generale quella di uno sporangio o di un frutto contenente rispettivam. spore o semi (ne sono esempio anche i sacchi pollinici di un’antera); a seconda del numero di cavità, l’organo, per es ...
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periplasmodio
periplasmòdio s. m. [comp. di peri- e plasmodio]. – In botanica, nome dato alle cellule del tappeto che, negli sporangi delle pteridofite o nelle sacche polliniche di certe angiosperme [...] (per es., malvacee e composite), perdono la loro identità per dissoluzione della parete cellulare e servono da nutrimento per le spore o i granuli pollinici in formazione; è detto anche tappeto plasmodiale. ...
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entomocoria
entomocorìa s. f. [comp. di entomo- e -coria]. – In botanica, disseminazione di conidî, spore di batterî, muffe e funghi, operata da insetti. ...
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perisporio
perispòrio s. m. [comp. di peri- e spora]. – In botanica, lo strato esterno della parete delle spore dei funghi basidiomiceti e ascomiceti, e di certe pteridofite. ...
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peristoma
peristòma s. m. [comp. di peri- e -stoma] (pl. -i). – 1. In zoologia: a. La zona che circonda l’apertura boccale di diversi animali. b. Il margine dell’apertura della conchiglia di molti gasteropodi. [...] l’apertura dell’urna e sono visibili solo dopo il distacco dell’opercolo; gli elementi peristomatici regolano la dispersione delle spore dall’urna con movimenti igroscopici, ripiegandosi verso l’esterno quando l’aria è secca e in senso inverso quando ...
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ustilaginali
s. m. pl. [lat. scient. Ustilaginales, dal nome del genere Ustilago: v. la voce prec.]. – Ordine di funghi basidiomiceti, parassiti di angiosperme coltivate e spontanee, spec. di graminacee [...] e ciperacee; l’infezione si evidenzia in particolare sugli ovarî e sulle antere per la produzione di spore durevoli, le ustilagospore, riunite in ammassi più o meno grandi, nerastri e polverulenti, da cui il nome di carboni dato a questi funghi. Il ...
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ustilaginismo
s. m. [der. del nome del genere Ustilago: v. ustilaginacee]. – Intossicazione causata da ingestione di spore o micelio di varî funghi ustilaginali e in partic. di Ustilago maydis (fungo [...] parassita del mais), le cui manifestazioni cliniche sono simili a quelle dell’ergotismo: colpisce prevalentemente bambini nutriti con pappe di mais parassitato ...
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ustilagospora
ustilagospòra s. f. [comp. del nome del genere Ustilago (v. ustilaginacee) e di spora]. – In botanica, tipo di clamidospora prodotta da funghi ustilaginali sulla pianta parassitata, e omologa [...] alla teleutospora delle uredinali; dalla sua germinazione si sviluppa un basidio, di solito settato, che genera spore meiotiche. ...
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traumatoparassita
s. m. [comp. di traumato- e parassita] (pl. -i). – In fitopatologia, parassita che può infettare una pianta solo se penetra attraverso una ferita, di norma per mezzo di spore o conidî. ...
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pirenomiceti
pirenomicèti s. m. pl. [lat. scient. Pyrenomycetes, comp. di pyreno- «pireno-» e -mycetes (v. -micete)]. – In botanica, funghi ascomiceti caratterizzati da corpi fruttiferi a forma di piccoli [...] fiaschi con un ostiolo per la fuoriuscita delle spore, di solito provvisto internamente di perifisi. ...
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Soppressione della produzione delle spore meiotiche di una pianta. Nelle Archegoniate e Fanerogame, le cellule madri delle spore non subiscono la meiosi e danno origine, per mitosi equazionale, a 4 cellule diploidi, dette pseudospore. Queste...