mantenere
mantenére v. tr. [lat. manu tenere «tenere con la mano»] (coniug. come tenere). – 1. a. Tenere una cosa in modo che duri a lungo, rimanga in essere e in efficienza; è quindi spesso sinon. di [...] mette più chiaramente in rilievo l’intenzione, l’opera, i mezzi volti a tal fine: che cosa è principato, di quale spezie sono, come e’ si acquistono, come e’ si mantengono, perché e’ si perdono (Machiavelli); credevano che tutto il mondo fosse fatto ...
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spuntatura1
spuntatura1 s. f. [der. di spuntare1]. – 1. L’azione, il lavoro di tagliare la punta, di spuntare: s. delle basette; in agraria, lo stesso che cimatura, soppressione della parte superiore [...] Marche, spuntature, pezzi di budella d’agnello o di vitello da latte, arrostite con il loro contenuto e aromatizzate con spezie. c. Spuntature di sigaro, o assol. spuntature, trinciato di tabacco da pipa fatto con le estremità dei sigari spuntati ...
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marinare
v. tr. [der. di marino1]. – 1. a. Preparare pesci o carni destinati alla conservazione (soprattutto per i pesci) o alla cottura, tenendoli immersi più o meno a lungo in un bagno di aceto o vino [...] o superalcolici, variamente aromatizzato (con odori, aglio, spezie). Per la conservazione i cibi possono essere messi a marinare crudi o cotti; la selvaggina o le carni destinate a lunga cottura vengono marinate per favorirne la frollatura e l’ ...
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nidificare
v. intr. [dal lat. nidificare, comp. di nidus «nido» e tema di facĕre «fare»] (io nidìfico, tu nidìfichi, ecc.; aus. avere). – Costruire (e quindi avere) il nido: una rondine venne a n. sotto [...] Per estens., non com., riferito ad animali diversi dagli uccelli: in un sito possono nidificarvi più insetti di spezie diverse (Vallisneri); fig., letter., insediarsi, prendere dimora, o mettere su casa, in un luogo: don Serafino trotterellava verso ...
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corea1
corèa1 (o còrea) s. f. [dal lat. chorĕa o chorēa «danza corale», gr. χορεία, der. di χορός «coro, danza corale»]. – 1. ant. Ballo: spezie di ballo il quale è chiamato c. (Boccaccio). 2. In medicina, [...] malattia del sistema extrapiramidale caratterizzata da movimenti involontarî, improvvisi, rapidi, incomposti, incoercibili, continuamente variabili; colpisce i ragazzi, come la c. di Sydenham, o gli adulti, ...
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droga
dròga s. f. [forse dall’oland. droog «secco, cosa secca»]. – 1. Nome di varie sostanze vegetali secche, aromatiche (meglio dette spezie), usate per dare maggior sapore alle bevande o ai cibi: per [...] es., cannella, noce moscata, pepe, vaniglia, garofano, prodotti che, per la loro provenienza, erano detti in passato anche coloniali. 2. In farmacologia, ogni prodotto naturale, vegetale o animale, contenente ...
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drogare
v. tr. [der. di droga] (io drògo, tu dròghi, ecc.). – 1. Condire con droghe, cioè con spezie, aromatizzare: d. una pietanza (in questo sign., l’uso del verbo non è più attuale). 2. a. Trattare [...] con droghe, con sostanze stupefacenti: d. il vino, una bevanda. b. Riferito a persona, somministrare, far prendere sostanze stupefacenti, per alterarne le facoltà psichiche, oppure eccitanti, per potenziarne ...
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drogato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di drogare]. – 1. agg. Condito, aromatizzato con spezie: salame troppo d., carne drogata. 2. agg. a. Trattato con droghe, con sostanze stupefacenti: vino drogato. [...] b. Persona o animale cui sono state somministrate droghe per ottenere un migliore rendimento: cavallo d., atleta drogato. Con uso fig., nel linguaggio giornalistico, prezzi d., prezzi maggiorati (da intendere ...
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drogatore
drogatóre s. m. [der. di drogare], non com. – Chi, nella lavorazione delle carni, dosa e mette le droghe, cioè le spezie, gli aromi. ...
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drogheria
drogherìa s. f. [der. di droga]. – Bottega di droghiere; in usi region., con sign. più ampio, rivendita di spezie, di generi alimentari varî, o anche di prodotti casalinghi. ...
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spezie Sostanze aromatiche di origine vegetale (pepe, zenzero, chiodi di garofano, cannella, noce moscata ecc.) generalmente di provenienza esotica, usate, oltre che per aromatizzare e insaporire cibi e bevande, anche, specialmente in passato,...
specie (spezie; spece, per ragioni di rima)
Alfonso Maierù
Il termine designa ciò che vale a caratterizzare una classe d'individui che partecipa della stessa essenza, e quindi sia gl'individui considerati come insieme, sia la forma che è il...