serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, [...] anche, semplicemente, serie), la sequenza delle righe di uno spettro atomico: la prima serie osservata (nel 1885) è costituita dalla sequenza delle righe emesse dall’atomo di idrogeno nella regione del visibile, ed è detta s. di Balmer (dal nome del ...
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serra1
sèrra1 s. f. [der. di serrare; nel sign. 4, è influenzato dal fr. serre, e sostituisce il prec. stufa]. – 1. ant. Luogo chiuso; sbarramento, riparo naturale o artificiale; chiusa. È tuttora sinon. [...] in particolari condizioni) risulta trasparente alle componenti di breve lunghezza d’onda dello spettro della radiazione solare (per es., alla parte ultravioletta e visibile) ma è opaco rispetto a radiazioni di maggiore lunghezza d’onda come la ...
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ultravioletto
ultraviolétto agg. [comp. di ultra- e violetto]. – Di radiazione elettromagnetica avente lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazione visibile (400 nm, corrispondente al [...] colore violetto) e 2÷4 nm, valore oltre il quale si entra nello spettro dei raggi X (si indica spesso con la sigla UV o con l’abbrev. U.V.): lampada a raggi u., emettente cioè radiazioni ultraviolette o, come correntemente si dice, raggi u.; luce u., ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni [...] di discernere il bene dal male. b. Distinto, chiaro, ben visibile: molti, quando vogliono leggere, si dilungano le scritture da li occhi quale non cadono punti dell’insieme stesso; in fisica, spettro d. o discontinuo quello costituito da un numero più ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] sublimazione di un gas, e dal cui sviluppo si forma il cristallo visibile a occhio nudo o al microscopio; c. di simmetria (o d’inversione ascrive la presenza di particolari righe o bande nello spettro d’assorbimento dei solidi stessi; c. ottici, per ...
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infrarosso
infrarósso agg. e s. m. [comp. di infra- e rosso]. – 1. agg. In fisica, radiazioni i. (e più com. raggi i., meno com. radiazioni termiche), radiazioni elettromagnetiche, invisibili all’occhio [...] e 0,8 μm, cioè immediatamente superiore a quella del rosso visibile; sono emesse da tutti i corpi caldi, costituendo il calore s. m. (solo al sing.) La parte dello spettro elettromagnetico occupata dalle radiazioni infrarosse; astronomia nell’i. (meno ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] l’atmosfera terrestre (v. seeing); è inoltre facilmente visibile una regione luminosa che forma una larga fascia che attraversa -M (v. spettrale); in partic., lo studio degli spettri ha permesso di conoscere lo stato fisico e la composizione chimica ...
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Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter penetrare e permeare il supporto.
Cenni...
Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate lunghezze d’onda.
Fisica
Le radiazioni...