vite1
vite1 s. f. [lat. vītis]. – 1. Nome delle varie piante del genere Vitis, della famiglia vitacee, rappresentate da liane perenni legnose e rampicanti, fornite di cirri, di solito vigorose; hanno [...] subsp. sylvestris (comunem. nota come vite selvatica), coltivata e anche inselvatichita. In Europa sono coltivate anche specie di origine nord-americana, introdotte come portainnesti per la resistenza alla fillossera; tra queste, Vitis labrusca ...
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vestigiale
agg. [dall’ingl. vestigial, der. di vestige «vestigio, traccia»]. – 1. In biologia, di organo che in una specie o gruppo di specie è atrofizzato e non funzionale e che, al contrario, permane [...] l’ampiezza (per es., a un ottavo del valore completo); ciò si attua mediante speciali circuiti detti filtri v., spec. nella tecnica televisiva, per ridurre la larghezza della banda di frequenze occupata dal segnale modulato. In relazione a tale ...
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ribes
rìbes s. m. [dal lat. mediev. ribes, e questo dall’arabo rībās «rabarbaro»]. – Nome delle varie piante del genere Ribes, tradizionalmente incluso nelle sassifragacee (e in certe classificazioni [...] rotondi, alcuni dei quali sono mangerecci, di sapore acidulo-dolciastro o acidulo-amarognolo, e di colori diversi a seconda delle specie, di cui alcune presenti anche in Italia con frutti da verdastri a giallicci, o porpora cupo, come nell’uva spina ...
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olea
òlea s. f. [lat. scient. Olea, nome di genere, che è dal lat. class. olea «olivo»]. – 1. Genere di piante oleacee, che comprende alcune decine di specie delle regioni tropicali e temperato-calde: [...] letter. delle piante del genere Olea e anche dell’osmanto (Osmanthus fragrans), specie coltivata a scopo ornamentale, una volta ascritta al genere Olea: in partic., della specie Olea fragrans, ora ascritta al genere Osmanthus (v. osmanto): lo seguivo ...
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primula
prìmula (non com. prìmola) s. f. [lat. scient. Primula, dal lat. mediev. primula, der. di primus «primo»]. – 1. Genere di piante primulacee con alcune centinaia di specie erbacee quasi tutte [...] cinque valve, con molti semi. Nella flora italiana sono presenti una ventina di specie, tra cui comuni la primavera e la primula (o primavera) odorosa; altre specie sono coltivate per ornamento. In queste piante è frequente l’ibridismo, sia naturale ...
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carica
càrica s. f. [der. di caricare]. – 1. a. ant. L’operazione del caricare, del porre un peso sopra persona, cosa o veicolo: si fece, nella c. delle navi, molte avanie (Sassetti); anche sinon. di [...] unità di misura è il coulomb (C). C. positiva, c. negativa, espressioni con le quali si designano le due specie di carica dette in passato, rispettivamente, vetrosa e resinosa (in quanto caratteristiche, la prima, del vetro elettrizzato, la seconda ...
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ovini
s. m. pl. [plur. di ovino1]. – Nome, ormai privo di valore sistematico, con cui vengono comunem. indicati i mammiferi artiodattili bovidi appartenenti al genere Ovis, il quale comprende sei specie [...] selvatiche, diffuse nelle regioni neartica e paleartica, e le diverse razze della specie domestica Ovis aries (che si ritengono derivate dalla specie selvatica Ovis orientalis); sono solitamente gregarî, e vivono raccolti in branchi talvolta assai ...
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mercorella1
mercorèlla1 (o marcorèlla) s. f. [lat. (herba) mercurialis «erba di Mercurio» (al quale dio era attribuita la scoperta dell’efficacia curativa della pianta), con alterazione pop. del suffisso]. [...] – Nome (anche mercuriale) delle varie piante del genere Mercurialis, della famiglia euforbiacee, in partic. della specie Mercurialis annua, piccola erba annua, dioica, comune negli incolti e infestante negli orti e nei terreni coltivati; m. bastarda ...
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contatto1
contatto¹ s. m. [dal lat. contactus -us, der. di contingĕre «toccare», part. pass. contactus]. – 1. Il toccare, il toccarsi: il c. della sua mano mi dava forza; evitare il c. col malato; stare, [...] giro di conoscenze; avere contatti (carnali), rapporti sessuali. In etologia, area di contatto, area in cui si incontrano specie filogeneticamente affini e in cui si riscontrano con maggiore frequenza fenomeni di ibridazione e di introgressione; si ...
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sfingidi
sfìngidi s. m. pl. [lat. scient. Sphingidae, dal nome del genere Sphinx, che è dal lat. sphinx, Sphinx (v. sfinge)]. – Famiglia di insetti lepidotteri, di abitudini crepuscolari o notturne, [...] , lunghissima in altre (fino a 25 cm); il loro volo, veloce e potente, rende possibile ad alcune specie lunghi tragitti; le larve, caratteristiche per un processo a corno o a verruca sull’ottavo segmento addominale, sono glabre, talvolta vivacemente ...
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specie biologia Nella sistematica biologica, categoria che rappresenta l’unità fondamentale di base del sistema di classificazione. S. sistematica S. comprendente diverse sottospecie (dette anche s. elementari o, in botanica, giordanoni), cioè...
specie (spezie; spece, per ragioni di rima)
Alfonso Maierù
Il termine designa ciò che vale a caratterizzare una classe d'individui che partecipa della stessa essenza, e quindi sia gl'individui considerati come insieme, sia la forma che è il...