sassifraga
sassìfraga (ant. sassifràgia) s. f. [dal lat. saxifrăga (herba), femm. dell’agg. saxifrăgus (comp. di saxum «sasso» e tema di frangĕre «rompere») «che rompe i sassi», nome dato dai Romani [...] attribuiva la virtù di frantumare i calcoli renali]. – Genere di piante sassifragacee (lat. scient. Saxifraga), con circa 350 specie dell’emisfero settentr., soprattutto delle regioni temperate alpine e subartiche, di cui più di 50 in Italia, oltre a ...
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pecilidi
pecìlidi s. m. pl. [lat. scient. Poeciliidae, dal nome del genere Poecilia: v. pecilia]. – Famiglia di pesci teleostei ateriniformi, con circa 150 specie suddivise in una ventina di generi, [...] con specie di piccole dimensioni, spesso vivacemente colorate e usate per popolare acquarî; alcune specie sono predatrici di larve di zanzare, per cui in molti paesi vengono allevate per la lotta contro la malaria. ...
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acero
àcero s. m. [lat. tardo acĕrus, variante del lat. acer -ĕris]. – Pianta e genere di piante della famiglia delle aceracee; il genere comprende più di un centinaio di specie dell’emisfero boreale: [...] a. di monte (Acer pseudoplatanus), usato per alberare viali, e l’a. italico (Acer opalus in senso lato, ora suddiviso in tre altre specie); raro, nell’Italia settentr. e centr., l’a. riccio (Acer platanoides). Il legno di acero è buono da lavoro, per ...
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strofantina
s. f. [der. di strofanto]. – In chimica organica, nome di diversi glicosidi contenuti nei semi delle varie specie di strofanto, che vengono distinti anteponendo a strofantina l’iniziale del [...] gratus), H-s. (da Strophanthus hispidus), ecc., oppure facendo seguire a strofantina l’iniziale del nome della specie: s. K, s. G, ecc. Le strofantine determinano fondamentalmente un aumento dell’energia di contrazione del miocardio esercitando ...
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vescia
véscia s. f. [der. del lat. tardo vissire (in glosse), sinon. di pedĕre «far peti»] (pl. -sce). – 1. a. Peto che non fa rumore, scoreggia silenziosa (sinon. di loffa). b. fig., tosc. ant. o raro. [...] cui alcune comuni nei luoghi erbosi o nei boschi: hanno ricettacolo fra globoso e piriforme (in certe specie gigantesco, di 40-50 cm di diametro), biancastro e sodo da giovane, molle e ocraceo successivamente; a maturità, scomparso (quasi scoppiando ...
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irvingia
irvìngia s. f. [lat. scient. Irvingia, dal nome di un missionario, Irving, non meglio identificato]. – Genere di piante simarubacee, con una decina di specie, arboree, dell’Asia e Africa tropicali, [...] , ricchi di grassi e di protidi, sono commestibili; inoltre, i semi delle specie asiatiche forniscono un grasso usato nella fabbricazione di candele, e quelli di una specie dell’Africa occid. (Irvingia gabonensis, in ital. dica) danno un burro simile ...
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turneracee
turneràcee s. f. pl. [lat. scient. Turneraceae, dal genere Turnera, che è dal nome del medico ingl. W. Turner (sec. 16°)]. – Famiglia di piante violali, originarie delle regioni tropicali [...] e subtropicali o temperato-calde dell’America, dell’Africa e del Madagascar, con un centinaio di specie erbacee o legnose; sono piante con foglie alterne, intere, fiori ascellari di solito solitarî, con perianzio e androceo pentameri e ovario supero ...
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coevoluzione
coevoluzióne s. f. [comp. di co-1 e evoluzione]. – In biologia, l’insieme delle modificazioni correlate che si verificano nel tempo in specie legate tra loro da un rapporto di dipendenza, [...] come per es. alcune specie vegetali e gli animali che se ne nutrono, o i parassiti e i loro ospiti. Talora il significato dell’espressione viene ristretto a quei cambiamenti che conferiscono un vantaggio ad entrambe le specie coinvolte. ...
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vespa
vèspa s. f. [lat. vĕspa]. – 1. a. Nome delle varie specie di insetti imenotteri aculeati della famiglia vespidi, in partic. quelle dei generi Vespa, Eumenes e Polistes, diffuse in tutto il mondo, [...] le altre, sono comuni l’eumene, il poliste e il calabrone. Più genericamente, con lo stesso termine si indicano le specie di altre famiglie di imenotteri aculeati, come i pompilidi, gli sfecidi, gli scolidi, ecc. Fraseologia: essere punto da una v ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, [...] di cromosomi, presenti in molti animali e piante con sessi separati, diversi nel maschio e nella femmina; nella maggior parte delle specie si hanno due cromosomi uguali nella femmina (XX) e due diversi (XY) o uno solo (X0) nel maschio (si dice allora ...
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specie biologia Nella sistematica biologica, categoria che rappresenta l’unità fondamentale di base del sistema di classificazione. S. sistematica S. comprendente diverse sottospecie (dette anche s. elementari o, in botanica, giordanoni), cioè...
specie (spezie; spece, per ragioni di rima)
Alfonso Maierù
Il termine designa ciò che vale a caratterizzare una classe d'individui che partecipa della stessa essenza, e quindi sia gl'individui considerati come insieme, sia la forma che è il...