predazione
predazióne s. f. [dal lat. praedatio -onis, der. di praedari «predare»]. – 1. letter. raro. Il far preda; ruberia, saccheggio. 2. In etologia, rapporto interspecifico di tipo negativo che [...] di dimensioni maggiori della preda; sebbene a livello individuale la predazione sia un fenomeno decisamente negativo per la specie preda, a livello di popolazione costituisce uno dei più importanti fattori di regolazione del tasso di accrescimento e ...
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mimosa
mimósa s. f. [lat. scient. Mimosa, der. (con suff. aggettivale) del lat. mimus «mimo, attore», per i movimenti con cui le foglie reagiscono a ogni contatto]. – Genere di piante mimosacee, affine [...] più nota è la sensitiva (v.). Impropriam. in commercio si dà il nome di mimosa ai rami fioriti, gialli, di certe specie di acacia. M. di Costantinopoli, altro nome della gaggia arborea (lat. scient. Albizzia julibrissin), a fiori rosa. Essenza di m ...
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sesta estinzione
loc. s.le f. La scomparsa massiccia di numerose specie animali e vegetali, provocata dall'attività umana per la sesta volta nel corso della storia del pianeta, a causa di fenomeni come [...] . (Marco Del Corona, Lettura Corriere della sera.it, 30 maggio 2015) • “In tutto il mondo ci sono esempi di specie che sono praticamente estinte”, ha dichiarato Paul Ehrilch, professore dell’università di Stanford. “E anche noi esseri umani stiamo ...
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cletracee
cletràcee s. f. pl. [lat. scient. Clethraceae, dal nome del genere Clethra, che è dal gr. κλήϑρα, nome di una specie di ontano, con cui ha somiglianti le foglie]. – Famiglia di piante dicotiledoni, [...] comprendente il solo genere Clethra, con 30-40 specie delle Canarie, America e Asia orientale: sono arbusti o piccoli alberi con foglie alterne e fiori bianchi in grappoli; alcune specie forniscono legno adoperato per la fabbricazione di pipe. ...
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passifloracee
passifloràcee s. f. pl. [lat. scient. Passifloraceae, dal nome del genere Passiflora: v. passiflora]. – Famiglia di piante dicotiledoni, con circa 600 specie, soprattutto delle regioni [...] di viticci ascellari che derivano da infiorescenze o loro parti modificate, meno frequenti gli arbusti eretti e le specie arboree; hanno foglie alterne, spesso lobate, fiori ermafroditi o unisessuali solitarî o riuniti in grappoli o cime, frutto ...
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tropeolo
tropèolo s. m. [lat. scient. Tropaeolum, der. del lat. class. tropaeum «trofeo», con suffisso dim., con riferimento alle foglie simili a uno scudo e ai fiori simili a elmi]. – Genere di piante [...] annue o perenni, con fusti rampicanti, foglie peltate più o meno divise, fiori irregolari, gialli, aranciati o rossi, con un lungo sprone nettarifero; alcune specie e varî ibridi sono coltivati per la bellezza dei fiori, in Europa particolarmente la ...
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pulsatilla
s. f. [lat. scient. Pulsatilla, dal lat. mediev. pulsatilla, der. di pulsare «pulsare» per la mobilità al vento delle reste piumose]. – Genere di piante ranuncolacee con varie specie, nel [...] genere Anemone e, da certi autori, ancora trattate con le specie di quest’ultimo, dal quale si distinguono per la resta piumosa in omeopatia. In Italia il genere è rappresentato da poche specie, tra le quali Pulsatilla alpina, che vive nei pascoli ...
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macaco
(meno com. macacco) s. m. [dal port. macaco, adattam. di una voce indigena africana] (pl. -chi). – 1. a. In zoologia, genere di cercopitecidi (lat. scient. Macaca) che comprende diverse specie [...] , più chiaro nelle parti ventrali, coda di lunghezza molto variabile (talora assente) e vivono in gruppi sociali. Le specie più conosciute sono la bertuccia (Macaca sylvanus), originaria del Marocco e dell’Algeria e introdotta a Gibilterra all’inizio ...
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crespigno
s. m. [der. di crespo]. – Nome (anche crespina, grespino, o cicerbita) delle 6 specie presenti in Italia del genere Sonchus, piante delle composite liguliflore, e in partic. delle specie S. [...] al margine. Le foglie si mangiano crude, in insalata, o cotte, nelle minestre. C. dei muri o cicerbita dei muri (lat. scient. S. tenerrimus), specie affine alle precedenti, con foglie commestibili, comune su muri e rupi della regione mediterranea. ...
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punteruolo
punteruòlo s. m. [der. di punta1]. – 1. Piccolo utensile di metallo, osso, ecc., appuntito e munito di manico, che si adopera per fare (o allargare) fori nel panno, nel cuoio, o in altri materiali. [...] sviluppata; si presume che fosse utilizzato per praticare buchi in pelli o in altri materiali. 3. Nome comune di varie specie di insetti coleotteri curculionidi che scavano gallerie nei varî organi delle piante di cui sono parassiti, e in partic. di ...
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specie biologia Nella sistematica biologica, categoria che rappresenta l’unità fondamentale di base del sistema di classificazione. S. sistematica S. comprendente diverse sottospecie (dette anche s. elementari o, in botanica, giordanoni), cioè...
specie (spezie; spece, per ragioni di rima)
Alfonso Maierù
Il termine designa ciò che vale a caratterizzare una classe d'individui che partecipa della stessa essenza, e quindi sia gl'individui considerati come insieme, sia la forma che è il...