caule
càule s. m. [dal lat. caulis «stelo, fusto»; cfr. cavolo]. – In botanica, organo delle piante, detto comunem. fusto: è la parte che porta le foglie, stabilendo un collegamento tra esse e la radice; [...] può essere erbaceo o legnoso ed è diverso da specie a specie per forma (cilindrico, prismatico, schiacciato, ingrossato a palla), per lunghezza (da 1 cm a più di 100 m in alberi come la sequoia e l’eucalipto, e addirittura a più di 300 m in alcune ...
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coreopside
coreòpside s. f. [lat. scient. Coreopsis, comp. del gr. κόρις -εως «cimice» e ὄψις «aspetto», per la forma dei frutti]. – Genere delle composite tubuliflore, con 120 specie, quasi tutte dell’America [...] e dell’Africa tropicale: sono erbe annue o perenni con capolini solitarî, a fiori gialli, di cui gli 8 esterni ligulati; varie specie sono coltivate nei giardini. ...
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individuo
indivìduo agg. e s. m. [dal lat. individuus «indiviso, indivisibile», comp. di in-2 e dividuus «diviso», che traduce il gr. ἄτομος: v. atomo]. – 1. agg., letter. a. Indiviso, che non si può [...] . a. Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie. In biologia, ogni organismo animale o vegetale, uni- o pluricellulare, che hanno le stesse caratteristiche costituisce la specie, cioè il più piccolo gruppo della sistematica ...
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evea
evèa s. f. [lat. scient. Hevea, da una voce indigena dell’Ecuador; cfr. l’ispanoamer. jebe «gomma»]. – Genere di piante della famiglia euforbiacee, con una ventina di specie legnose, produttrici [...] che fornisce la gomma elastica. Olio di evea (o di hevea): liquido oleoso giallastro estratto dai semi di alcune specie di evea, usato nella fabbricazione dei saponi molli, per impermeabilizzare tessuti, per vernici, e per la manifattura di prodotti ...
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inula
ìnula s. f. [lat. scient. Inula, dal lat. class. inŭla]. – Genere di piante composite tubuliflore, che comprende un centinaio di specie (alcune note col nome ital. di enula), erbacee, annue o perenni, [...] con capolini a fiori ligulati, gialli, talvolta coltivate nei giardini; importante la specie enula campana (lat. scient. Inula helenium), il cui rizoma e le radici, dall’odore di violetta e sapore amaro piccante, sono usati come balsamico ed ...
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stambecco1
stambécco1 s. m. [dal ted. Steinbock, propr. «becco delle rupi» (comp. di Stein «sasso» e Bock «becco»), attraverso i dialetti alpini] (pl. -chi). – 1. Nome di alcuni mammiferi bovidi del [...] ’anno, ingaggiano caratteristici combattimenti rituali a colpi di corna per stabilire il dominio sulle femmine. Molto simile alla specie precedente è lo stambecco dei Pirenei (lat. scient. Capra pyrenaica), con corna divergenti e ricurve verso l’alto ...
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urospermo
urospèrmo s. m. [lat. scient. Urospermum, comp. di uro-1 e gr. σπέρμα «seme»]. – Genere di piante composite liguliflore comprendente solo due specie originarie della regione mediterranea, con [...] o dentate e capolini gialli grandi alcuni centimetri, talora coltivate per bordure o per fiori da recidere; le due specie, Urospermum picroides e U. dalechampii, sono comuni anche in Italia, negli incolti e lungo le strade, soprattutto nelle regioni ...
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poṡidònia s. f. [lat. scient. Posidonia, dal lat. class. Posidonius, gr. Ποσειδώνιος, agg. der. di Ποσειδῶν -ῶνος, il dio Posidone (v. la voce prec.)]. – Genere di piante potamogetonacee con varie specie, [...] , formano col movimento delle onde pallottole dette egagropili), foglie a nastro lunghe alcuni decimetri e fiori poligami, poco appariscenti. Le foglie delle due specie, seccate, danno un crine vegetale marino, usato per imballaggi, lettiere, ecc. ...
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termosbenacei
termosbenàcei s. m. pl. [lat. scient. Thermosbaenacea, dal nome del genere Thermosbaena, comp. del gr. ϑερμός «caldo» e βαίνω «camminare»]. – Ordine di piccoli crostacei malacostraci arcaici, [...] sotterranee (anche marine e termali), cieche, con carapace fuso con il primo segmento toracico ed esteso posteriormente a formare una camera incubatrice. Sono conosciute specie nella regione mediterranea, in Nord America, in Africa e in Cambogia. ...
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rauvolfia
rauvòlfia (o rauwòlfia) s. f. [lat. scient. Rauvolfia (sinon. Rauwolfia), dal nome di L. Rauwolf, medico tedesco del sec. 16°]. – Genere di piante apocinacee con un centinaio di specie legnose [...] pantropicali, alcune delle quali contengono alcaloidi diversi usati nei paesi d’origine contro le febbri. La radice di una specie (Rauwolfia serpentina) dell’India, ricca di principî attivi, si usa come droga, e in terapia sono impiegati sia gli ...
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specie biologia Nella sistematica biologica, categoria che rappresenta l’unità fondamentale di base del sistema di classificazione. S. sistematica S. comprendente diverse sottospecie (dette anche s. elementari o, in botanica, giordanoni), cioè...
specie (spezie; spece, per ragioni di rima)
Alfonso Maierù
Il termine designa ciò che vale a caratterizzare una classe d'individui che partecipa della stessa essenza, e quindi sia gl'individui considerati come insieme, sia la forma che è il...