continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del [...] ciò che si presenta simultaneamente al senso; c. temporale, ciò la cui successione è ininterrotta; c. spazio-temporale, nelle teorie relativiste, lo spazio a quattro dimensioni (o cronòtopo), di cui la quarta è il tempo. In senso più materiale, corpo ...
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subdurale
agg. [comp. di sub- e dura (madre)]. – In anatomia, situato al di sotto della dura madre: spazio s., lo spazio interposto tra la faccia interna della dura madre e il midollo o il cervello; [...] al suo interno si trovano aracnoide, pia madre e liquido cefalorachidiano. In patologia, emorragia s., lo stravaso di sangue, per solito da rottura di un aneurisma cerebrale, nello spazio subdurale. ...
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intercolunnio
intercolùnnio (letter. intercolùmnio, ant. intercolónnio) s. m. [dal lat. intercolumnium, comp. di inter «tra» e columna «colonna»]. – Spazio compreso fra due colonne, che costituisce un [...] , nell’impaginazione libraria che prevede due colonne di stampa o di scrittura affiancate, è lo spazio verticale che intercorre tra le due colonne; spazio che, nei codici medievali più preziosi, era talora riempito con fregi miniati o filigranati. ...
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volume
s. m. [dal lat. volūmen «cosa avvolta, rotolo (di papiro); giro, spazio occupato da un corpo», der. di volvĕre «volgere»]. – 1. L’estensione di un solido (o di un fluido, e in questo caso il volume [...] sostanza in due v. di solvente, cioè in un volume doppio di solvente. Più genericam., un baule di gran v., che occupa molto spazio (cfr. voluminoso); involto di poco v.; c’era un gran v. di roba; i pacchi di maggior v. si lascino al deposito. Come ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento [...] la persona o di una sola parte di essa (le braccia, le gambe, il busto, la testa, ecc.), nel tempo e nello spazio; ogni figura è regolata dalle leggi della cadenza, del ritmo e delle proporzioni e ha un nome particolare. b. Nel pattinaggio artistico ...
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limitato
agg. [part. pass. di limitare2]. – 1. a. Circoscritto, ristretto entro certi limiti (per lo più in senso fig.), che non oltrepassa o non può oltrepassare una determinata misura: assegnare un [...] limitato (sulla retta, nel piano, nello spazio ordinario, o più in generale in uno spazio euclideo a n dimensioni) quando è tutto contenuto in una sfera avente per centro l’origine dello spazio dato. b. Un insieme di numeri reali si dice l. ...
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dicotomia
dicotomìa s. f. [dal gr. διχοτομία «divisione in due parti», comp. di διχο- (v. dico-) e tema di τέμνω «tagliare» (v. -tomia)]. – In genere, divisione o suddivisione in due parti (anche in [...] sua metà, e prima ancora la metà di questa metà, e così via, giungendo alla progressiva e infinita divisione dello spazio, che rende inconcepibile il moto. 2. Nelle classificazioni biologiche, il rapporto dei due caratteri che si escludono a vicenda ...
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ciberspazio
ciberspàzio (o, meno com., cyberspazio 〈saiberspàzi̯o〉) s. m. [comp. di ciber- (o cyber-) e spazio, sul modello dell’angloamer. cyberspace] (usato solo al sing.). – Lo spazio virtuale nel [...] o lo scambio di posta elettronica (v. pòsta1, n. 3 f): viaggiare nel ciberspazio. Per estens., nelle più recenti formulazioni teoriche, lo spazio virtuale costituito attraverso qualunque forma di scambio informativo a distanza, anche una telefonata. ...
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diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. [...] del cristianesimo; la d. della lingua italiana all’estero; giornale, rivista che ha molta, larga, scarsa d.; area di d., lo spazio geografico entro cui è diffuso un fenomeno, o su cui è distribuita una data specie animale o vegetale. 2. Con accezioni ...
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intorno2
intórno2 s. m. [uso sostantivato dell’avv.]. – 1. ant. Dintorno, luogo circostante: scorrendo e predando sempre e da ogni banda tutti gli intorni de’ loro vicini (P. F. Giambullari). 2. In matematica, [...] , è detto intorno un sottoinsieme associato a un punto dello spazio (astratto) che gode di certe proprietà le quali corrispondono all’idea intuitiva di «vicinanza»; a seconda delle proprietà, lo spazio stesso viene a coincidere con l’uno o l’altro ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, fondano Stati e città, e in ogni caso...