spazieggiare
v. tr. [der. di spazio] (io spaziéggio, ecc.). – Genericam., distanziare nello spazio. In tipografia, aumentare lo spazio normale tra parola e parola o tra lettera e lettera, inserendovi [...] degli intervalli bianchi, spec. allo scopo di dare particolare rilievo a una parola o a una frase, quando non si voglia ricorrere al corsivo o all’impiego di caratteri diversi. ◆ Part. pass. spazieggiato, ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure [...] . Più specificamente, g. elementare, parte della geometria che studia le proprietà fondamentali delle figure del piano e dello spazio secondo metodi derivati dai postulati di Euclide, e per questo detta anche g. euclidea; g. analitica, metodo che ...
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improprio
impròprio (ant. e pop. impròpio) agg. [dal lat. improprius]. – 1. a. Non proprio, riferito soprattutto a parole, locuzioni e sim. adoperate in un senso o in un modo diverso da quello che hanno [...] classe dei piani paralleli a quello dato. Piano i., dello spazio, il luogo dei punti improprî delle rette dello spazio, e quindi delle rette improprie dei piani dello spazio. ◆ Avv. impropriaménte (ant. e pop. impropiaménte), in modo improprio, senza ...
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spin
〈spin〉 s. ingl. (propr. «rotazione»; pl. spins 〈spin∫〉), usato in ital. al masch. – 1. In fisica delle particelle elementari, il momento angolare intrinseco che è necessario attribuire a una particella, [...] ordinario, potendo essere considerato come un vettore rappresentato in un suo spazio, detto isospazio, nel quale gode di proprietà analoghe a quelle dello spin nello spazio ordinario. 2. Nel tennis, rotazione impressa alla spalla (v. anche backspin ...
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spaziotemporale
(o spàzio-temporale) agg. [comp. di spazi(ale) e temporale1]. – Che si riferisce allo spazio e al tempo: coordinate s., le coordinate di un punto nello spaziotempo; continuo s., lo stesso [...] i due eventi avvengono nello stesso istante in punti spaziali diversi, per cui un tale intervallo si dice intervallo s. di tipo spazio; se viceversa la distanza spaziale tra i due eventi è minore del percorso che può compiere la luce nell’intervallo ...
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spazzare
v. tr. [lat. spatiari, der. di spatium «spazio»; cfr. spaziare, che costituisce la tradizione dotta della stessa voce latina]. – 1. a. Pulire con la scopa o con altro arnese analogo, per rimuovere [...] . i calcinacci, le foglie secche, la frutta caduta dall’albero; s. la neve. Per estens., portare via liberando una superficie o uno spazio: Il tempo con sue fredde ali vi spazza Fin le rovine [dei sepolcri] (Foscolo). b. In usi estens. e fig., spesso ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] ; appartamento da affittare l. da contratto. g. Con riferimento a luogo, non occupato, non impegnato da altri: trovare, non trovare uno spazio l.; non c’era un posto l. in tutto il teatro (o nell’autobus); fig., campo l., possibilità di agire senza ...
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subaracnoideo
subaracnoidèo (o subaracnoidale) agg. [comp. di sub- e aracnoide]. – In anatomia, che è situato al di sotto dell’aracnoide: spazio s., lo spazio interposto tra aracnoide e pia madre, ripieno [...] di liquido cefalorachidiano. In patologia, emorragia s., il versamento di sangue, per lo più dovuto alla rottura di un aneurisma cerebrale, nello spazio subaracnoideo. ...
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continuare
continüare v. tr. e intr. [dal lat. continuare, der. di continuus «continuo»] (io contìnuo, ecc.). – 1. tr. a. Prolungare nel tempo, seguitare una cosa incominciata o che già durava: c. l’opera, [...] ad andare, a frequentare: continuando adunque il monaco a casa di fra Puccio (Boccaccio). Assol., andare avanti, nel tempo o nello spazio: non è possibile c. così; la strada era interrotta da una frana e non potemmo continuare. b. Riprendere dopo un ...
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hilbertiano
〈i-〉 agg. – Relativo al matematico ted. D. Hilbert (1862-1943). In partic., spazio h., spazio vettoriale completo (in cui cioè qualsiasi successione convergente di punti converga a un punto [...] dello spazio stesso) nel quale sia definito il prodotto scalare di due vettori e sia inoltre definita la norma di un vettore come prodotto scalare del vettore per sé stesso. ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, fondano Stati e città, e in ogni caso...