scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] ); è sostenuta, in genere, da una gabbia formata da muri portanti o da travi inclinate (a ginocchio) e pilastri, che circoscrivono lo spazio in cui è inserita; nel tipo più comune di scala a più rampe la gabbia è a pianta rettangolare (meno spesso ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; [...] materia, per cui l’espansione avrebbe termine con l’inizio di una successiva fase di contrazione: è caratterizzato da uno spazio-tempo con curvatura positiva, chiuso su sé stesso e descritto da una geometria «parabolica». 2. ant. o letter. Il mondo ...
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intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, [...] si lascia tra successivi capoversi o che si rende necessario per distanziare i titoli, sottotitoli, ecc. 2. a. Con riferimento temporale, lo spazio di tempo che separa due fatti o si frappone in una serie di manifestazioni: l’i. fra un atto e l’altro ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] , per quanto riguarda le onde elastiche; dielettrici e conduttori, per le onde elettromagnetiche) e infine, in base alla geometria dello spazio in cui avviene la propagazione (per cui si parla di o. di linea, o di superficie o superficiali, o. di ...
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dimensione
dimensióne s. f. [dal lat. dimensio -onis «misura», der. di dimetiri «misurare», part. pass. dimensus]. – 1. a. Ciascuna delle misure che determinano l’estensione di un corpo (lunghezza, larghezza, [...] una scatola di notevoli d.; corpi a tre, a due, a una d., rispettivamente gli spazî, le superfici, le linee (nell’astrazione matematica si considerano anche spazî con dimensioni superiori a tre: iperspazio a n dimensioni). Al plur., nell’uso com., l ...
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periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., [...] di improvvise e intense variazioni atmosferiche e che in gran parte dilegua all’inizio della pioggia. e. Nell’uso com., spazio di tempo più o meno lungo caratterizzato da particolari condizioni: p. buono, cattivo, difficile, critico; siamo in un p ...
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corridoio
corridóio (ant. corritóio, corritóre, ant. o region. corridóre) s. m. [der. di correre, propr. «luogo dove si corre»]. – 1. a. Ambiente, generalmente stretto e lungo, che serve di passaggio, [...] . c. In aeronautica, c. aereo, passaggio aereo stabilito in base ad accordi internazionali per l’attraversamento dello spazio aereo di determinati paesi; come termine militare, passaggio aereo che attraversa un sistema di difesa antiaerea. Con sign ...
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spime
s. m. inv. Oggetto individuabile nello spazio e nel tempo. ◆ Il neologismo è stato coniato da Bruce Sterling. Il futurologo texano, creatore di nuovi concetti, usa «spime» per designare gli oggetti [...] il luogo in cui si trovano. (L. D. B., Stampa, 19 ottobre 2004, p. 16) • Gli Spime – il termine fonde «spazio» e «tempo», space e time – sono invece «oggetti industriali il cui supporto informativo è tanto ampio da renderli materializzazioni di un ...
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iperpiano
s. m. [comp. di iper- e piano2]. – In matematica, in uno spazio a r dimensioni, l’insieme dei punti le cui coordinate (cartesiane o proiettive) soddisfano una equazione lineare; è cioè uno [...] spazio lineare di dimensione r−1 subordinato allo spazio dato (per es., gli iperpiani dello spazio ordinario sono i piani, quelli del piano sono le rette). ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] proiettiva, punto all’i. di una retta, la sua direzione; retta all’i. di un piano, la sua giacitura; piano all’i. dello spazio, l’insieme dei punti e delle rette all’infinito. c. In fisica e nella tecnica, la locuz. è spesso usata, oltre che nel sign ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, fondano Stati e città, e in ogni caso...