derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in [...] un’altra grandezza, e in questo senso si parla di d. prima, seconda, terza, ecc.: l’accelerazione è la d. seconda dello spazio percorso rispetto al tempo (o, il che è lo stesso, la d. prima della velocità rispetto al tempo); se una grandezza dipende ...
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spat
s. m. [tratto dal lat. spatium «spazio»]. – Unità di misura, proposta ma non ancora accettata, di angoli solidi, pari all’estensione dell’intero spazio e cioè pari a 4π steradianti. ...
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patio
‹pàtio› s. m., spagn. [etimo incerto]. – Cortile interno, tipico dell’architettura spagnola e diffuso nell’architettura coloniale dei paesi dell’America latina, caratterizzato da uno spazio coperto [...] (i porticati e i loggiati), sul quale si aprono i varî ambienti della casa, e da uno spazio scoperto, sistemato a giardino, con vasche e fontane. Il termine è entrato nell’uso corrente nella lingua italiana e in altre per indicare un tipo affine di ...
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sacca
s. f. [der. di sacco]. – 1. a. Sacco largo e non molto profondo, di stoffa, pelle, plastica e sim., di grandezza varia, generalm. chiusa nella parte superiore da una cerniera oppure da un laccio [...] , sacca è sinon. di lacuna (mucifera, resinifera, ecc.). 4. Termine, diffusosi durante la seconda guerra mondiale, per indicare lo spazio in cui, in seguito a un completo avvolgimento su entrambe le ali, venivano respinte e rinchiuse notevoli forze ...
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strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine [...] piani paralleli, la distanza tra i quali si dice spessore o altezza dello strato (è la figura analoga, nella geometria dello spazio, alla striscia in geometria piana). f. In fisica: s. elettronico, l’insieme degli elettroni di un atomo che hanno il ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, [...] : certa eleganza di scorci e frasi (Carducci); la forza poetica di quei folgoranti s. lirici (E. Cecchi). 2. a. Breve spazio di tempo alla fine di un periodo cronologico, o precedente all’inizio di una nuova azione o situazione: sullo s. del medioevo ...
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stretto1
strétto1 agg. [part. pass. di stringere, che continua il lat. strĭctus, part. pass. di stringĕre]. – 1. a. Premuto, serrato fortemente: tenere s. una cosa, afferrarla e premerla con forza in [...] ritenne A sé me tanto stretto, per vedersi, Che di mia confession non mi sovvenne (Dante). Per sottolineare una mancanza di spazio che limita i movimenti: essere, trovarsi s. contro il muro, in un vicolo, tra due autocarri, e, nel pugilato, s. alle ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] concetto di forza si precisa come causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo rispetto allo spazio assoluto (solidale con le stelle fisse), in base alla legge fondamentale della dinamica per la quale una forza applicata a un ...
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spazializzare
spazialiżżare v. tr. [der. di spaziale], non com. – Attribuire caratteristiche spaziali, considerare collocato nello spazio. In partic., nel pensiero del filosofo fr. H. Bergson (1859-1941), [...] del tempo attribuita alle scienze positive (in partic. alla fisica), in quanto lo rappresentano nella forma a esso inadeguata dello spazio, in cui il flusso continuo della pura durata (v. durata, n. 2 b) appare come una successione di momenti ...
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spaziatura
s. f. [der. di spaziare]. – 1. L’operazione dello spaziare, il fatto di venire spaziato, nel senso di distribuire nello spazio più oggetti a distanze convenienti l’uno dall’altro. In partic., [...] mediante i cosiddetti bianchi tipografici; anche, l’insieme dei mezzi usati per spaziare (v. spazio, n. 3 b). In dattilografia, inserimento di uno o più spazî tra un segno e l’altro di una stessa riga. 2. In architettura, distribuzione di elementi ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, fondano Stati e città, e in ogni caso...