correre /'kor:ere/ [lat. currĕre] (pass. rem. córsi, corrésti, ecc.; part. pass. córso). - ■ v. intr. (aus. essere quando l'azione è considerata in rapporto a una meta, espressa o sottintesa; avere quando [...] anno 1300] ≈ decorrere. ↔ finire, terminare. 6. [di spazio, o distanza, interporsi: dalla villa al lago corrono circa 500 avere luogo: sono corsi avvenimenti importanti in questi ultimi tempi] ≈ accadere, avvenire, capitare, occorrere, succedere. ...
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muovere /'mwɔvere/ (pop. o lett. movere) [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d'accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, movéssi, [...] verbi più specifici. Rimuovere indica un moto atto a far spazio o ordine, togliendo di mezzo (per lo più facendo scomparire certa inerzia o talora difficoltà di spostamento: mio nonno, un tempo gran camminatore, ora si muove con difficoltà; il suo ...
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intercorrere /inter'kor:ere/ v. intr. [dal lat. intercurrĕre] (coniug. come correre; aus. essere). - 1. [correre, cioè stare in mezzo fra l'uno e l'altro, nel tempo e nello spazio: tra i due fatti intercorsero [...] anni; tra un pilastro e l'altro intercorrono sei metri] ≈ (fam.) esserci, frapporsi, interporsi, [spec. di tempo] passare, [di tempo] trascorrere. 2. (fig.) [riferito a legami o rapporti interpersonali, esserci: fra di noi sono sempre intercorsi ...
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parte [lat. pars partis]. - ■ s. f. 1. a. [ciascuna delle cose in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che esse siano materialmente staccate l'una dall'altro, sia che possano essere considerate [...] o vocale. Per la prima, si parla per lo più di tempo o movimento: il secondo movimento della sinfonia era un adagio. Nella in gran parte perduta: i frammenti di Saffo.
Parti nello spazio e nel tempo - Se si considerano le parti di un oggetto a seconda ...
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passo² s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre "aprire, stendere"; in origine, quindi, "apertura delle gambe nel camminare"]. - 1. [ciascuno dei movimenti ritmici e alterni compiuti dagli arti inferiori [...] di muovere i piedi nel ballo] ≈ ‖ figura, movenza, movimento. b. [cadenza ritmica: a p. di valzer, di tango] ≈ ritmo, tempo. 5. [intervallo di spazio compreso tra un piede e l'altro nel movimento del camminare] ▲ Locuz. prep.: a due (o a pochi) passi ...
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Fabio Rossi
parte. Finestra di approfondimento
Parti astratte e concrete - Ciò che è compreso in un tutto è detto p., termine generico (per insiemi sia astratti sia concreti, per parti integranti o secondarie, [...] o vocale. Per la prima, si parla per lo più di tempo o movimento: il secondo movimento della sinfonia era un adagio. Nella in gran parte perduta: i frammenti di Saffo.
Parti nello spazio e nel tempo - Se si considerano le parti di un oggetto a seconda ...
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tratto² s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre "trarre"]. - 1. [singolo movimento di matita, di penna, ecc., e, anche, l'effetto tracciato: cancellare con un t. di penna] ≈ frego, linea, riga, segno. [...] di trasporto compreso fra due scali] ≈ [→ TRATTA (1)]. 6. [durata più o meno lunga di tempo: un lungo t. di secoli] ≈ intervallo, periodo, spazio (di tempo). ▲ Locuz. prep.: a tratti [in modo non continuato, a intervalli: è un dolore che compare a ...
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pezzo /'pɛts:o/ s. m. [der. di pezza]. - 1. a. [quantità, più o meno piccola, di un determinato materiale, per lo più se originata da rottura] ≈ ⇓ brandello, brano, frammento, frantume, rottame, scheggia. [...] .; è un bel p. che aspetto] ≈ (bel) po' (è un [bel] po' che non ci vediamo), (ant., lett.) pezza, tempo. e. [quantità di spazio: nel primo p. di strada ci sono solo negozi] ≈ tratto. □ andare in pezzi ≈ frantumarsi, rompersi. □ due pezzi [costume da ...
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lasso³ s. m. [dal lat. lapsus -us "scorrimento", der. di labi "scorrere", part. pass. lapsus]. - [estensione temporale, solo in espressioni come dopo un breve l. di tempo, in questo l. di tempo e sim.] [...] ≈ arco, intervallo, margine, periodo, spazio. ...
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uguale (meno com. eguale) [lat. aequalis, der. di aequus "uguale, piano, equo"]. - ■ agg. 1. a. [che, nella natura o nell'aspetto, non differisce da un altro oggetto, elemento, individuo, anche con la [...] . ‖ accidentato, aspro, tormentato. b. [che resta sempre dello stesso aspetto e sim., per tutto il tempo che dura o per tutto lo spazio che occupa: una strada sempre u.; parlare con voce u.] ≈ invariato, uniforme. ↑ monotono. ‖ omogeneo. ↔ vario ...
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In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...